La 4ª giornata a caldo
La giornata di campionato dopo il triplice fischio del 90'

RISULTATI 4^ GIORNATA

Livorno-Milan (h.18.00) 0-0
Catania-Messina (h.20.30) 2-2
Ascoli-Sampdoria 1-1
Empoli-Palermo 2-0
Inter-Chievo 4-3
Lazio-Atalanta 1-0
Parma-Roma 0-4
Reggina-Torino 1-1
Siena-Cagliari 0-0
Udinese-Fiorentina(h.20.30) 1-0

Quarta giornata (23-24 settembre 2006). Il Palermo naufraga a Empoli (0-2), l'Inter al "Meazza" va sul 4-0 al 70' poi incassa 3 reti dal Chievo e soffre nel finale. La Roma vince 4-0 a Parma. Un goal di Iaquinta regala la vittoria all'Udinese sulla Fiorentina nel posticipo serale

Palermo flop, Inter da pazzi ma capolista. Valanga giallorossa al Tardini

IL POSTICIPO SERALE DI DOMENICA  24 SETTEMBRE ORE 20.30
UDINESE-FIORENTINA 1-0 (p.t. 1-0), Stadio "Stadio del Friuli" di Udine
ARBITRO: Bergonzi
RETI: 40' Iaquinta (U)
L'Udinese batte la Fiorentina al termine di un match equilibrato risolto da una rete di Iaquinta al 40' del primo tempo. L'Udinese schiera il tridente Asamoah, Iaquinta, Di Natale che soprattutto nel primo tempo punge la difesa viola schierata con Kroldrup, ex Udinese, e Dainelli in mezzo e Potenza e Ujfalusi sulle fasce. La prima parte del match vede un predominio dell'Udinese che però non crea grossi problemi a Frey, Intorno alla mezzora i viola si fanno vivi con Toni che spreca calciando male oltre la traversa su corner dalla destra di Mutu. Al 33' risponde Iaquinta il cui tiro dalla destra viene neutralizzato da Frey. Al 38' un tiro da lontano di Donadel viene repinto corto, in tuffo, da De Sanctis ma nelle vicvinanze non ci sono viola e l'occasione sfuma. Al 40' Asamoah lancia Iaquinta da metà campo, l'attaccante bianconero controlla tra Kroldrup e Dainelli e batte Frey con un tiro violento. Al rientro dagli spogliatoi c'è Liverani e non Potenza ed il gioco dei viola migliora ma è ancora l'Udinese, al 57', a rendersi pericolosa con Felipe che controlla male da ottima posizione su cross dalla destra di Di Natale (bella prova) e spreca una grande occcasione per raddoppiare. Prandelli mette dentro anche Reginaldo per Jorgensen che ravviva la manovra d'attacco viola. Al 73' è proprio Reginaldo a fornire a Toni una ottima palla goal ma l'attaccante si fa rimpallare il tiro che successivamente viene deviato verso la propria porta da Zapata ed bravo De Sanctis a smanacciare fuori il pallone sulla linea di porta. Al 75' De Sanctis salva il risultato volando all'incrocio a deviare un colpo di testa ravvicinato di Mutu, cosa che si ripete all'81'. L'Udinese rompe l'assedio e all'88' è Pinzi a sprecare una buona occasione calciando alto da buona posizione. L'arbitro Bergonzi concede 5 minuti di recupero ma i viola hanno esaurito le riserve d'energia e l'Udinese conquista una vittoria che la fa salire a quota 7 in classifica. Terzo KO in 4 gare per i viola che rimangono a -16 punti in classifica ed una personalità ed un Toni da ritrovare. 
LE PARTITE DI DOMENICA  24 SETTEMBRE ORE 15.00


Crespo, una grande prova con
due bei goals segnati al Chievo 

INTER-CHIEVO 4-3 (p.t. 1-0), Stadio "Meazza" di Milano
ARBITRO: Giannoccaro
RETI: 11', 70' Crespo (I), 58' Samuel (I), 64' Stankovic (I), 76' rig. Pellissier (C), 86' Tiribocchi (C), 88' Brighi (C)
E' proprio pazza, questa Inter che tuttavia balza al comando in solitudine per la inopinata sconfitta del Palermo a Empoli. In vantaggio 4-0 al 70' riesce ad incassare tre reti da un Chievo mai in partita nel restante quarto d'ora rischiando di subire un clamoroso pareggio. Nell'Inter, Samuel gioca in difesa al posto di Materazzi, in attacco con Crespo c'è Adriano, Ibrahimovic, fresco papà, va in panchina. Il Chievo lamenta l'assenza di Semioli e presenta la coppia d'attacco Pellissiere Godeas. I nerazzurri partono e bene, sfiorano il goal con Adriano e Solari al 6' (bravo il portiere del Chievo, Squizzi, a neutralizzare le due conclusioni ravvicinate) e vanno in vantaggio all'11' con un bel diagonale dalla sinistra di Crespo su lancio dalla trequarti di Dacourt. I nerazzurri dominano il primo tempo ma non riescono a raddoppiare. Raddoppio che, tuttavia giunge al 58' con un colpo di testa di Samuel su respinta di Squizzi. L'Inter insiste e al 64' un gran diagonale dal limite destro dell'area veronese di Stankovic va a togliere le ragnatele dall'incrocio dei pali opposto della porta difesa da Squizzi. Al 70' ancora

uno spendido diagonale di un Crespo in gran forma, stavolta dalla destra, sembra mettere la parola fine al match. Invece, il Chievo va in goal con Pellissier su rigore (fallo di J.Cesar sullo stesso Pellissier) al 76' e riduce ancora le distanze all'86' con un bel tiro dal limite di Tiribocchi. Due minuti dopo è "l'uomo mascherato" Brighi a siglare il goal che riapre incredibilmente il match irrompendo su di un rinvio corto di testa di Cordoba. Gli ultimi minuti sono un'autentica soferenza per le coronarie dei tifosi nerazzurri ma la squadra di Mancini riesce a finire in vantaggio un match incredibile.
ASCOLI-SAMPDORIA 1-1 (p.t. 1-0), Stadio "Del Duca" di Ascoli
ARBITRO: Mazzoleni
RETI: 16' Delvecchio M. (A), 66' Delvecchio G. (S)
Nella giornata dei Delvecchio, Ascoli e Sampdoria si dividono la posta di un match tutto sommato equilibrato. L'Ascoli va in vantaggio al 16' con un colpo di testa di Marco Delvecchio, che rientra a tempo pieno dopo un grave infortunio, su corner dalla destra. Al 56' Falcone si fa espellere per fallo da ultimo uomo ma pur in 10 la Sampdoria riesce a pareggiare con il "suo" Delvecchio che mette in rete anch'esso di testa e sugli sviluppi di un corner battuto dalla stessa bandierina. Piccolo passo avanti per entrambe le squadre in classifica e 16.ma gara consecutiva senza successi della Sampdoria che "migliora" il suo record negativo.
EMPOLI-PALERMO 2-0 (p.t. 1-0), Stadio "Castellazzi" di Empoli
ARBITRO: Tagliavento
RETI: 28' Saudati (E), 54' Almiron (E)
Al 25' Ascoli atterra in area Amauri e il sig. Tagliavento fischia il penalty per i rosanero. Dal dischetto, Brienza calcia altissimo sciupando la grande occasione di portare il Palermo in vantaggio. Tre minuti dopo passa l'Empoli: un cross dalla destra di Marianini pesca al centro dell'area rosanero Saudati solo come un eremita e per l'attaccante toscano è elemetare battere di testa l'incolpevole Agliardi. I rosanero, privi di Corini e Di Michele, in panchina, non hanno una grande reazione e al 35' Agliardi salva il Palermo dal tracollo intercettando in uscita un tiro a tu per tu di Pozzi. Si va al riposo con l'Empoli in vantaggio. Il Palermo non si ritrova proprio, sembra la brutta copia della bella squadra ammirata 4 giorni fa, e al 54' incassa il colpo del KO. Almiron entra in area, salta Diana (pessima gara) e, dopo un rimpallo favorevole con Pisano, si trova a tu per tu con Agliardi e lo batte facilmente. I rosanero si buttano in avanti senza troppa convinzione e rischiano di subire la goleada ma l'ottimo portiere Agliardi e il centrale Barzagli, unico a salvarsi nel marasma generale, riescono a tappare le numerose falle difensive apertesi. All'87' Guana fa un fallaccio su Vannucchi (grande prova) e viene espulso completando così il "pomeriggio da cani" del Palermo. L'Empoli conquista il suo ottavo punto e rimane imbattuto. Un gran bell'inizio di campionato per la squadra allenata da Cagni.
LAZIO-ATALANTA 1-0 (p.t. 0-0), Stadio "Olimpico" di Roma
ARBITRO: Girardi
RETI: 69' Siviglia (L)
Batti e ribatti, alla fine la Lazio centra la sua seconda vittoria stagionale e scala di tre punti la sua penalizzazione che ora è di "soli" 5 punti. Il successo della Lazio è stato meritato anche se, in qualche occasione, l'Atalanta ha sfiorato il goal (al 28' del primo tempo con Ventola, la palla goal più clamorosa). Infatti, i biancocelesti hanno trovato nel portiere Calderoli e nella traversa, colpita da Rocchi al 54', avversari insuperabili fino al 69' quando Siviglia, ex di turno, corregge in rete da due passi un colpo di testa di Tare su cross dalla sinistra.
PARMA-ROMA 0-4 (p.t. 0-2), Stadio "Tardini" di Parma
ARBITRO: Rocchi
RETI: 5' Montella (R), 45'+1 Perrotta (R), 54' Rosi (R), 93' Aquilani (R)
Parma molto rimaneggiato, Roma con l'attacco a due punte Totti-Montella. Al 5' l'aeroplanino di Montella torna a volare alto: l'attaccante giallorosso scatta su di un lungo lancio centrale e infila in solitudine De Lucia. Nella fase centrale il Parma ha una buona reazione ma al 46' De Rossi recupera un pallone di forza a centrocampo e lancia Perrotta che fa passare fra le gambe divaricate di De Lucia il pallone del 2-0 per la Roma. Nella ripresa i giallorossi dilagano: al 54' è il giovane Rosi a segnare il goal del 3-0, il suo primo in Serie A, spedendo in rete una spettacolare rovesciata di Montella diretta sul fondo e a tempo scaduto, dopo che i giallorossi hanno fallito almeno altre tre nette occasioni da rete, è Aquilani a siglare il 4-0 finale con un bel tiro. Con il successo di Parma, la Roma sale a quota 9 con il Palermo e si mantiene sulla scia dell'Inter.
REGGINA-TORINO 1-1 (p.t. 0-0), Stadio "Granillo" di Reggio Calabria

ARBITRO: Brighi
RETI: 53' Modesto (R), 65' Comotto (T)
E' un pareggio che sta stretto alla Reggina di Walter Mazzarri, quello con cui si è concluso il match del "Granillo" contro il Torino. I calabresi hanno colpito una traversa all'11' del primo tempo e si sono visti annullare due reti (Amoruso e Modesto) in modo discutibile prima di passare in vantaggio, al 53', con un colpo di testa di Modesto su bel cross del brasiliano Leon. Il Torino, ancora non al meglio, riesce tuttavia a pareggiare al 65' con Comotto, anch'esso con un colpo di testa messo a segno con un bel tuffo. La Reggina riduce il suo handicap a -11 punti, per il "Toro" secondo punto in cascina.
SIENA-CAGLIARI 0-0,  Stadio "Franchi" di Siena
ARBITRO: Romeo
E' l'unico zero-a-zero della giornata, frutto di una gara che sicuramente non rimarrà negli almanacchi del calcio. Poche, le occasioni da goal e fondamentalmente giusto il pareggio. Il Siena ha chiuso il match in 10 uomini per l'espulsione di Portanova al 20' della ripresa ed ha conquistato il primo punto stagionale al "Franchi".

GLI ANTICIPI DI SABATO 23 SETTEMBRE
Il Milan si inceppa, 0-0 a Livorno. Catania-Messina finisce con un bel 2-2


Il catanese Mascara dopo avere segnato il goal dell'1-1 nel derby contro il Messina si toglie la maglia e viene espulso per doppia ammonizione

CATANIA-MESSINA 2-2 (p.t. 0-1), Stadio "Massimino" di Catania, h. 20.30 del 23/9
ARBITRO: Farina
RETI: 32' Floccari (M), 58' Mascara (C), 61'Spinesi (C), 64'Cordova (M)
ESPULSI: 58' Mascara (C) per doppia ammonizione, 68' Iuliano (M) per proteste.
Catania e Messina non deludono le attese dei loro tifosi e danno vita ad un bel derby finito con un giusto pareggio. Quattro reti, diverse occasioni fallite, due espulsi, sono il quadro di una gara combattuta ed emozionante fino alla fine con il Catania che ha tenuto per lunghi tratti del match il pallino a centrocampo con un Baiocco moto perpetuo e Caserta e Biso a  dargli man forte ed il Messina a  difendersi con ordine per poi pungere con le incursioni dell'instancabile Iliev e le giocate illuminanti del cileno Cordova. Il Messina va in vantaggio alla prima occasione ed anche un po' casualmente al 32': da un corner battuto dalla destra nasce una azione concitata in area rossoblu con Sottil che rinvia precipitosamente il pallone addosso a Coppola. Ne nasce un assist per Floccari, entrato al 20' per l'infortunato Alvarez, che da due passi fulmina Pantanelli.

Il Catania reagisce ma il tempo si chiude con i peloritani in vantaggio. Al 13' della ripresa gli etnei pareggiano con un colpo di testa di Mascara da centro area su cross dalla sinistra di Caserta. Il piccolo attaccante del Catania festeggia togliendosi la casacca e si becca la seconda ammonizione e quindi l'espulsione. Il Catania non demorde e tre minuti dopo va in vantaggio su punizione dal limite battuta da Spinesi e deviata da almeno due uomini di una barriera maldisposta. Il Messina non si dà per vinto e al 64' agguanta il 2-2 con Cordova che fulmina Pantanelli  con un tiro di di controbalzo da centro area su cross dalla sinistra di Parisi. Al 68' Parisi si fa espellere per proteste e le squadre tornano in parità numerica. Le squadre sono stanche e non riescono più a creare grandissime occasioni anche se cercano entrambe di vincere il match e così, dopo 4 minuti di recupero, il sig. Farina, autore di un buon arbitraggio, fischia la fine di un bel derby.
LIVORNO-MILAN 0-0, Stadio "Picchi" di Livorno, ore 18.00 del 23/9
MILAN (4-3-1-2): Dida; Bonera, Nesta, Maldini (5' Kaladze), Favalli (64' Jankulovski); Gattuso (69' Pirlo), Ambrosini, Seedorf; Kakà; Inzaghi, Oliveira
LIVORNO (3-5-1-1): Amelia; Grandoni, Rezaei, Galante; Balleri (93' Pavan), Morrone, Passoni, Filippini, Pfertzel; Vigiani; Lucarelli (56' Bakayoko)
ARBITRO: Ayroldi
AMMONITI: Nesta, Ambrosini, Bonera (M), Passoni, Balleri (L)
Il Milan frena la sua corsa ad handicap verso le prime posizioni della classifica e  torna dalla sfida dall'"Armando Picchi" contro il Livorno con un pareggio da non disprezzare. Il Milan schiera dall'inizio Nesta ma perde dopo 5 minuti Maldini per un infortunio muscolare, al suo posto entra Kaladze. La prima grande occasione capita  al Milan al 9' ma il tiro di Oliveira è troppo centrale e Amelia para in tuffo. Al 26' Kakà non trova per un soffio la porta di Amelia con un gran tiro dal limite che finisce oltre la traversa. Al 40' i rossoneri protestano per un atterramento di Ambrosini in area ma il sig. Ayroldi non è dello stesso parere e ordina di proseguire. Il Livorno crea il primo pericolo per Dida al 43' ma Lucarelli spreca con un tiraccio un ottimo cross di Vigiani che aveva approfittato di un errore di Bonera.
Nella ripresa, all'11' il Livorno perde Lucarelli dolorante alla caviglia sinistra, al suo posto entra Bakayoko. I rossoneri perdono mordente ed il Livorno va vicinissimo al goal con Morrone che, su respinta di Nesta, spedisce il pallone sulla traversa (60'). Al 90' il Milan ha il match-ball: Pirlo lancia Oliveira che si presenta solo davanti ad Amelia che è bravo a soffiargli il pallone dai piedi in uscita. Finisce 0-0, con il Livorno che dimostra che all'"Armando Picchi" è una squadra veramente temibile. Il Milan sale a quota due, un rallentamento nei piani di rimonta del club rossonero.

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