SERIE A-TIM 2007/08

VENTISETTESIMA GIORNATA - POSTICIPO 09/03

 LA JUVENTUS TORNA GRANDE
ESPUGNA MARASSI E RAFFORZA IL SUO TERZO POSTO


Trezeguet con il goal del 2-0 a Genova, raggiunge al comando della classifica cannonieri il genoano Borriello con 16 reti

GENOA-JUVENTUS 0-2 (p.t. 0-2)
Stadio "Luigi Ferraris" di Genova, ore 20.30 del 09/03/08

GENOA (3-4-3): Scarpi; Lucarelli, De Rosa (79' Figueroa), Criscito; Rossi, Konko, Milanetto (64' Vanden Borre), Fabiano; Leon, Borriello, Sculli (59' Di Vaio)
JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Chiellini, Grygera; Camoranesi, Sissoko (69' Nocerino), Zanetti (74' Tiago), Salihamidzic; Trezeguet, Del Piero (78' Iaquinta)
ARBITRO: Morganti
RETI: 25' Grygera (J), 33' Trezeguet (J)
AMMONITI: Legrottaglie, Camoranesi, Sissoko, Zebina (J), Sculli, Criscito, Fabiano (G)
La Juventus gioca una bella partita e vince meritatamente a Marassi contro un Genoa un po' raffazzonato per alcune assenze, soprattutto nel reparto difensivo. Mister Ranieri recupera in difesa il centrale Chiellini e dirotta sulla fascia sinistra Grygera avanzando a centrocampo Salihamidzic. Il match si decide nel primo tempo con la Juventus che va a segno al 25',  alla prima vera occasione da goal,  con un tiro dal limite molto bello di Grygera. Il Genoa accusa il colpo e al 33' incassa la mazzata del Ko: Grygera, scatenato, si porta al limite dell'area genoana e serve sulla destra lo smarcatissimo Trezeguet che non fatica a battere Squizzi e a segnare il suo 16.mo goal in campionato raggiungendo il suo dirimpettaio Borriello al comando della classifica cannonieri. La squadra di Gaperini ci mette l'anima per riaprire il match, ma la difesa juventina, stasera, non ha esitazioni. Finisce 2-0, i bianconeri si confermano terza forza del campionato staccando di 4 punti la Fiorentina e mantenendo i loro 5 punti di vantaggio sul Milan. Nulla da fare per il Genoa, Juventus nettamente superiore. I liguri rimangono a quota 35, a metà classifica.

VENTISETTESIMA GIORNATA - 09/03/08

LA ROMA VINCE IL DERBY DEL SOLE E TORNA A -6 DALL'INTER. IL MILAN
ESPUGNA EMPOLI E SI PORTA AD UN PUNTO DAL QUARTO POSTO DELLA
FIORENTINA SCONFITTA A SIENA


Totti è l'autore del raddoppio, su rigore, della Roma nel 2-0 al "San Paolo" di Napoli

CATANIA-CAGLIARI 2-1 (p.t. 1-1)
Stadio "Angelo Massimino" di Catania, ore 15.00 del 09/03/08

CATANIA (4-3-1-2): Polito; Silvestre, Silvestri, Stovini, Vargas; Baiocco, Biagianti (65' Izco), Tedesco; Colucci (85' Alvarez); Spinesi (69' Martinez), Mascara
CAGLIARI (4-3-2-1): Storari; Pisano, Canini, Bianco, Agostini; Fini (61' Foggia), Conti, Parola (70' Larrivey); Cossu, Jeda; Acquafresca
ARBITRO: Banti
RETI: 19' Conti (Cag), 44' Silvestri (Cat), 47' aut. Canini (Cag)
AMMONITI: Baiocco, Tedesco, Biagianti (Cat), Agostini, Cossu, Biondini (Cag)
Il Catania torna alla vittoria dopo 10 turni di astinenza, si porta fuori (ma non al sicuro) dalla zona retrocessione ed affonda sempre più il Cagliari, malinconicamente ultimo in classifica. La gara, per gli etnei, non era iniziata bene perchè, dopo avere iniziato alla grande è andato sotto alla prima occasione per il Cagliari. Al 19', infatti, Conti sfrutta un pallone capitatogli fra i piedi abbastanza casualmente a centro area sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti di Cossu e porta in vantaggio i sardi. La squadra di Baldini non si abbatte e al 41' pareggia meritatamente con una rovesciata da terra di Silvestri su azione conseguente ad un corner dalla destra. Il goal-partita per il Catania giunge in apertura di ripresa, al 2', ed è propiziato da una sfortunata deviazione di testa del difensore del Cagliari, Canini.

EMPOLI-MILAN 1-3 (p.t. 1-1)
Stadio "Carlo Castellani" di Empoli, ore 15.00 del 09/03/08

EMPOLI (4-4-1-1): Bassi; Raggi (63' Tosto), Piccolo, Pratali, Antonini; Abate (51' Marianini), Marchisio, Budel, Buscè; Giovinco (57' Giacomazzi); Saudati
MILAN (4-3-1-2): Kalac; Oddo (46' Bonera), Maldini, Kaladze, Favalli; Gourcuff (46' Brocchi), Pirlo, Ambrosini; Kakà; Pato, Gilardino (80' Paloschi)
ARBITRO: Farina
RETI: 19' Pato (M), 24' Buscè (E), 86' Ambrosini (M), 89' Kakà (M)
AMMONITI: Pratali, Saudati (E), Favalli (M)
ESPULSI: 24' Malesani (Allenatore Empoli) per proteste.
L'Empoli tiene testa egregiamente al Milan per 85 minuti ma crolla nel finale e perde 1-3, un risultato che non riflette l'andamento del match. Rossoneri in vantaggio al 19' con Pato che approfitta di un errore del portiere dell'Empoli, Bassi, che si fa sfuggire il pallone in una presa alta e segna nella porta vuota il più facile dei goals. Il pareggio dei toscani è immediato: al 24' un cross dalla trequarti sinistra di Antonini viene mancato in area rossonera da tutti, Kalac compreso, e giunge a Buscè che irrompe da destra e mette in rete con una botta violenta. La gara è bella e le due squadre si affrontano a viso aperto creando, e fallendo, parecchie occasioni. La svolta del match nel finale: all'84' Ambrosini, di testa, riporta in vantaggio i rossoneri e tre minuti dopo Kakà, su assist all'indietro di Paloschi, subentrato da poco ad uno sprecone Gilardino, chiude il conto e regala al Milan il 3-1 finale che permette ai rossoneri di avvicinarsi ad un solo punto al quarto posto della Fiorentina e a 2 dal terzo della Juventus che stasera gioca a Marassi contro il Genoa. Empoli terzultimo, una brutta classifica per una squadra che gioca un bel calcio.

LAZIO-LIVORNO 2-0 (p.t. 2-0)
Stadio "Olimpico" di Roma, ore 15.00 del 09/03/08

LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Zauri, Siviglia, Cribari, Radu; Dabo (84' Kolarov), Ledesma, Manfredini; Bianchi (76' Meghni); Pandev, Rocchi (91' Tare)
LIVORNO (3-5-1-1): Amelia; Grandoni, Pavan, Galante; Pulzetti (78' Balleri), Filippini A., De Vezze (64' Loviso), Vidigal, Pasquale; Diamanti (46' Bogdani); Tavano
ARBITRO: Mazzoleni
RETI: 15' Rocchi (La), 25' Pandev (La)
AMMONITI: De Vezze, Filippini A., Grandoni (Li), Manfredini (La)
Gara a senso unico della Lazio che si sbarazza del Livorno con due reti dei suoi gemelli del goal Rocchi e Pandev. Schierata n modo molto offensivo da Rossi, con Rolando Bianchi dietro Rocchi e Pandev, la Lazio impone il suo ritmo ad un Livorno troppo timoroso. Al 15' i biancocelesti vanno in vantaggio con Rocchi che ribatte in rete un suo precedente tiro ribattuto da Amelia. La reazione del Livorno è inesistente e al 25' la Lazio raddoppia con un tiro di Pandev deviato da un difensore. E' una gara senza storia con i laziali che, però, non riescono a monetizzare in termini di reti la loro superiorità. Finisce 2-0, Lazio sempre più lontana dalla bassa classifica, Livorno alla quinta sconfitta consecutiva e sempre più vicino al baratro della retrocessione.

NAPOLI-ROMA 0-2 (p.t. 0-1)
Stadio "San Paolo" di Napoli, ore 15.00 del 09/03/08

NAPOLI (3-5-2): Gianello; Santacroce (81' Garics), Cannavaro, Contini; Mannini (63' Calaiò), Blasi, Gargano, Hamsik (78' Bogliacino), Domizzi; Lavezzi, Zalayeta
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Juan, Mexes (90' Antunes), Cicinho; Aquilani (72' Pizarro), De Rossi; Taddei, Perrotta, Vucinic; Totti (87' Brighi)
ARBITRO: Saccani
RETI: 2' Perrotta (R), 49' rig. Totti (R)
AMMONITI: Mannini, Domizzi, Blasi (N)
Nemmeno il tempo di guardarsi in faccia che la Roma è già in vantaggio. Dopo 1 minuto e 35 secondi Totti conquista palla al limite e serve Perrotta che, dalla destra dell'area partenopea trafigge il disperato Gianello con un diagonale rasoterra. I 60.000 tifosi del "ciuccio" ammutoliscono, la Roma è sempre quella bella di Madrid. Il Napoli reagisce con orgoglio ma con idee confuse e i giallorossi contengono con sufficenza la sua reazione andando al riposo con il minimo vantaggio. All'inizio della ripresa (49') Mannini tocca in area Cicinho, schierato da Spalletti a sorpresa sulla fascia sinistra al posto di Tonetto. Il piccolo furetto brasiliano si abbatte al suolo come colpito da un fulmine e il sig. Saccani fischia un rigore poco apprezzato dai tifosi napoletani. Dal dischetto, Totti (500 presenze in A) spara una fucilata infischiandosene del buon intuito di Gianelllo, raddoppia per la Roma e chiude, praticamente, il match. Il resto della gara vede i partenopei tentare vanamente, sospinti da un  Lavezzi a tratti irrefrenabile, di riaprire il match e la Roma mangiarsi almeno tre occasioni per blindare il match. Finisce 2-0 per i giallorossi che tornano a 6 punti dalla capolista Inter, ritorno sulla terra per il Napoli dopo l'euforia della vittoria di settegiorni fa sull'Inter.

PARMA-SAMPDORIA 1-2 (p.t. 0-1)
Stadio "Ennio Tardini" di Parma, ore 15.00 del 09/03/08

PARMA (4-4-1-1): Bucci; Coly, Falcone, Couto, Castellini; Dessena (80' Corradi), Morrone, Cigarini, Pisanu (59' Budan); Gasbarroni (65' Reginaldo); Lucarelli
SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Lucchini (61' Miglionico), Gastaldello, Accardi; Maggio, Sammarco, Palombo, Franceschini (79' Volpi), Ziegler (71' Zenoni); Delvecchio, Bonazzoli
ARBITRO: Celi
RETI: 12' Maggio (S), 57' Bonazzoli (S), 67' Budan (P)
AMMONITI: Paci, Pisanu, Falcone, Lucarelli (P), Maggio, Accardi, Palombo, Gastaldello, Delvecchio (S)
Il Parma ne combina di cotte e di crude ed alla fine cede l'intera posta ad una Sampdoria molto concreta anche se priva del suo alfiere Cassano che sconta la prima di 5 giornate di squalifica rimediate per la pazza domenica scorsa. Genovesi in vantaggio al 12' con Maggio che si vede scodellare sulla testa la sfera dopo un violento tiro dal limite di Bonazzoli alzato da un difensore del Parma e la indirizza all'angolino alla destra dell'incolpevole Bucci. Dopo l'intervallo, al 4', il Parma spreca malamente l'occasione per raddrizzare il match fallendo un rigore concesso dal sig. Celi per un mani in area di Gastaldello su tiro di Lucarelli, con Gasbarroni (palo).  L'occasione mancata dai ducali mette le ali ai blucerchiati che al 57' raddoppiano con Bonazzoli, di testa su punizione di Ziegler. Il Parma non ci sta e al 59' riapre il match con Budan che scatta alla perfezione su un tocco di testa a seguire di Lucarelli e batte con un pallonetto Castellazzi in uscita. La squadra di Mimmo Di Carlo, la cui panchina scricchiola paurosamente, ci mette l'anima per raddrizzare il match ma trova in Castellazzi un autentico baluardo. Vince la Samp che sale a 39 punti, uno in meno dell'Udinese, sesta in classifica. L'Udinese rimane a 25 punti, in condominio con l'Empoli al terzultimo posto, una classifica da rabbrividire. 

SIENA-FIORENTINA 1-0 (p.t. 0-0)
Stadio "A.Franchi-Montepaschi Arena" di Siena, ore 15 del 09/03/08

SIENA (4-3-1-2): Manninger; Rossettini, Portanova, Loria, De Ceglie; Kharja, Codrea (8' Coppola), Galloppa; Locatelli (57' Vergassola); Frick (85' Riganò), Maccarone
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Potenza, Dainelli, Gamberini, Pasqual (66' Kuzmanovic);  Donadel, Montolivo, Gobbi; Santana, Pazzini (73' Cacia), Papa Waigo (46' Jorgensen)
ARBITRO: De Marco
RETI: 80' Maccarone (S)
AMMONITI: Galloppa, Maccarone, Riganò (S), Donadel (F)
ESPULSI: 81' Maccarone (S) per doppia ammonizione
Si ferma al "Franchi" di Siena il buon periodo della Fiorentina, reduce da tre successi consecutivi, compreso quello di Uefa Cup contro l'Everton. I viola, sempre senza Mutu e Liverani infortunati, con Osvaldo squaluificato e con Vieri nemmeno in panchina, impongono il loro gioco ad un Siena sornione ma non riescono ad andare in goal anche per il momento-no del loro bomber Pazzini che al 41' divora letteralmente un goal fatto calciando a lato dopo una splendida percussione solo davanti a Manninger. I viola sembrano potere far loro il match in qualsiasi momento ed invece, al 80', vanno in svantaggio su di una magica punizione dal limite di Maccarone che, stravolto dall'entusiasmo, dimentica di essere stato già ammonito, si toglie la casacca e viene spietatamente espulso dall'arbitro De Marco. Nonostante in 10 il Siena riesce a contenere il poco lucido forcing finale della Fiorentina e vince un importantissimo match nella corsa per la salvezza. Grave passo falso nella corsa per il quarto posto per la squadra di Prandelli, passo falso che coincide con il successo del Milan a Empoli e riduce il suo vantaggio a solo un punto dai rossoneri.

TORINO-ATALANTA 1-0 (p.t. 1-0)
Stadio "Olimpico" di Torino, ore 15.00 del 09/03/08

TORINO (4-4-2): Sereni; Comotto, Di Loreto, Natali, Lanna; Diana, Grella, Barone (83' Corini), Rosina (64' Lazetic); Stellone, Di Michele
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Rivalta, Pellegrino, Carrozzieri, Manfredini; Ferreira Pinto (73' Inzaghi), Tissone (67' Guarente), De Ascentis, Padoin (41' Talamonti); Doni; Floccari
ARBITRO: Gervasoni
RETI: 35' Barone (T)
AMMONITI: , Diana, Grella, Stellone (T), Carrozzieri, Doni  (A)
ESPULSI: 37' Pellegrino (A), per entrata pericolosa da dietro su un avversario
Il Torino conquista una vittoria fondamentale e si allontana dalla zona pericolante della classifica contro un'Atalanta che, pur in 10 per l'espulsione di Pellegrino al 37', ha ben figurato e che ha sfiorato il pareggio con un tiro dal limite di Doni che si è stampato all'incrocio dei pali alla sinistra di Sereni al 65'. Il goal che ha deciso il match è stato messo a segno al 35' con una deviazione da sottomisura di Barone su colpo di testa di Stellone.

VENTISETTESIMA GIORNATA-ANTICIPO SERALE DEL 08/03

L'UDINESE ESCE IMBATTUTA DAL "BARBERA"
PALERMO GENEROSO MA POCO INCISIVO


Simplicio illude il Palermo con un bel goal nel primo tempo ma nella ripresa l'Udinese rimonta con Felipe

PALERMO-UDINESE 1-1 (p.t. 1-0)
Stadio "Renzo Barbera" di Palermo, ore 20.30 del 08/03/08

PALERMO (3-5-2): Fontana; Biava, Rinaudo, Barzagli; Zaccardo, Simplicio, Migliaccio, Guana, Cassani; Amauri, Cavani (73' Jankovic)
UDINESE (3-4-3): Handanovic; Coda, Siqueira, Felipe; Ferronetti, D'Agostino, Inler, Isla; Pepe, Quagliarella (54' Floro Flores), Di Natale (90' Pinzi)
ARBITRO: Russo
RETI: 32' Simplicio (P), 64' Felipe (U)
AMMONITI: Isla, D'Agostino (U), Cassani, Biava (P)
La sfida del "Barbera" tra Udinese e Palermo finisce con un pari che lascia un po' d'amaro in bocca nei siciliani che, andati in vantaggio nel primo tempo con una botta dal limite di Simplicio su di una corta respinta della difesa bianconera (14') sono stati raggiunti al 19' della ripresa da una splendida girata di testa in grande elevazione di Felipe su di un corner dalla sinistra. Diverse le assenze nelle due squadre. Nel Palermo manca Balzaretti,  al suo posto gioca Rinaudo, mentre in attacco Amauri, in dubbio fino all'ultimo per dei guai muscolari,  fa coppia con Cavani, Miccoli parte dalla panchina. Nell'Udinese sono squalificati Zapotocny e Dossena ed al loro posto giocano rispettivamente Coda ed Isla; in difesa indisponibile dell'ultimora Lukovic sostituito da Siqueira. La serara fredda non richiama molti tifosi al "Barbera", sugli spalti saranno in ventimila. La gara vede il Palermo, che ha sfiorato il goal già al 6' con un diagonale dalla sinistra di Amauri fuori di un soffio, prevalere nel primo tempo. Nella ripresa il gioco è più equilibrato e, dopo il pareggio dell'Udinese, il Palermo crea alcune buone occasioni rintuzzate dall'ottimo Handanovic, incolpevole in occasione del goal di Simplicio perchè non ha visto partire il tiro essendo coperto da un paio di suoi difensori. Il pareggio lascia immutate le distanze tra le due squadre che rimangono in orbita Uefa-cup. Sul piano dei singoli buona prova del rosanero Amauri e di Antonio Di Natale dell'Udinese.

VENTISETTESIMA GIORNATA-ANTICIPO POMERIDIANO DEL 08/03

TRA UN FESTEGGIAMENTO E L'ALTRO
L'INTER BATTE LA REGGINA E VA A +9 SULLA ROMA


Ibrahimovic torna e trasforma il rigore (dubbio, per atterramento al limite di Cambiasso) che porta in vantaggio l'Inter

INTER-REGGINA 2-0 (p.t. 2-0)
Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 18.00 del 08/03/08

INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Zanetti; Vieira (72' Figo), Cambiasso, Stankovic; Jimenez (65' Rivas); Crespo (46' Suazo), Ibrahimovic
REGGINA (4-4-1-1): Campagnolo; Lanzaro, Cirillo, Valdez, Aronica; Missiroli (58' Cozza), Barreto, Tognozzi, Modesto (58' Hallfredsson); Brienza (74' Makinwa); Amoruso
ARBITRO: Brighi
RETI: 14' rig. Ibrahimovic (I), 34' Burdisso (I)
AMMONITI: Cirillo, Tognozzi, Aronica (R), Figo (I)
L'Inter, nel giorno dei festeggiamenti per il suo centenario, batte con un classico 2-0 una Reggina poco arrendevole e mantiene quantomeno inalterato il suo vantaggio sulla Roma che domani pomeriggio affronta il Napoli al "San Paolo". I nerazzurri vanno in vantaggio al 14' con un rigore trasformato da Ibrahimovic, tornato in campo dopo un infortunio, e concesso per un atterramento di Cambiasso da parte di Valdez probabilmente poco fuori dell'area di rigore. La reazione della Reggina, guidata da un Brienza imprendibile, è notevole ma in porta dell'Inter c'è un Julio Cesar monumentale che salva il risultato fino al 34' quando Burdisso, liberissimo fra un nugolo di giocatori al centro dell'area, mette in rete di testa una punizione dalla sinistra di Jimenez. Al 40' Julio Cesar è ancora decisivo con una deviazione di piede su diagonale a botta sicura di Aronica. Dopo il riposo, Suazo prende il posto di Crespo infortunatosi alla testa dopo uno scontro con Aronica, nella Reggina entrano Cozza e Hallfredsson e la squadra calabrese, sulla cui panchina esordisce Orlandi, si rende pericolosa ancora con Amoruso (61') e con Hallfredsson (77') ma Julio Cesar è davvero insuperabile. L'Inter crea altre occasioni da rete ma il risultato non cambia più, finisce 2-0 per i nerazzurri che dopo il match continueranno i festeggiamenti del centenario che termineranno con il taglio di una gigantesca torta in Piazza del Duomo.

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