SERIE A-TIM 2007/08

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA-POST. 24/02

SUPERPIPPO INZAGHI E' TORNATO!!! IL MILAN BATTE IL PALERMO AL 91' E AGGANCIA LA FIORENTINA AL QUARTO POSTO


Un goal di Filippo Inzaghi al 91' regala al Milan la vittoria contro il Palermo e l'aggancio al quarto posto sulla Fiorentina

MILAN-PALERMO 2-1 (p.t. 1-1)
Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 20.30 del 24/02/08

MILAN (4-3-1-2): Kalac; Oddo, Bonera, Kaladze, Jankulovski (86' Favalli); Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Kakà (46' Gourcuff); Gilardino (73' Inzaghi), Pato
PALERMO (3-5-2): Fontana; Zaccardo, Biava, Barzagli; Cassani, Guana, Migliaccio, Bresciano (55' Simplicio), Balzaretti; Cavani (88' Tedesco), Amauri
ARBITRO: Giannoccaro
RETI: 9' Bresciano (P), 25' Ambrosini (M), 91' Inzaghi (M)
AMMONITI: Kakà, Kaladze (M), Guana, Balzaretti, Cassani (P)
Il Milan batte il Palermo 2-1 al "Meazza" realizzando il goal-partita con Filippo Inzaghi, al suo primo goal in campionato, al 91 e corona il suo inseguimento al quarto posto dove aggangia la Fiorentina sconfitta oggi pomeriggio a Roma. E' stato un match piacevole con il Milan che ha tenuto costantemente in mano il pallino del gioco ed il Palermo bravo a controllare e a cercare il colpaccio di rimessa. Non sono mancate contestazioni alla terna arbitrale con due sviste clamorose nella ripresa, una per parte. Nel primo caso l'arbitro non ha visto un mani in area rosanero di Guana, nel secondo non è stato ritenuto falloso, all'89', un atterramento in area rossonera di Amauri da parte di Gattuso. Palermo in vantaggio al 9' con un tocco ravvicinato di Bresciano deviato con il corpo da Oddo all'angolino alla destra di Kalac. Al 25' il pareggio del Milan: Oddo crossa lungo dalla trequarti destra e trova Ambrosini prontissimo a deviare in rete al volo sul secondo palo, un goal molto bello. Nella ripresa Gourcuff prende il posto di Kakà che accusa dolori muscolari ed i rossoneri, pur continuando a fare il match, perdono incisività mentre il Palermo aumenta le sue sortite offensive senza tuttavia costruire grandissime occasioni da rete. Al 73' Ancelotti mette dentro Inzaghi per il volenteroso ma innocuo Gilardino ed è la mossa che gli farà vincere il match. Perche "SuperPippo" il goal ce l'ha nel sangue e al 91' si muove alla perfezione su di un cross dalla sinistra di Gourcuff per spedire di testa in rete l'importante pallone della vittoria complice un pessimo piazzamento dei due centrali difensivi del Palermo.

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA - 24/02/08

LA SAMPDORIA FRENA L'INTER, LA ROMA BATTE LA FIORENTINA, SI PORTA A -9 DAI NERAZZURRI  E RINFORZA IL SUO SECONDO POSTO. IL GENOA VINCE 5-3 A UDINE CON UNA TRIPLETTA DELLO SCATENATO BORRIELLO


Cicinho, pesante goal-partita per la Roma contro la Fiorentina
ed espulsione per doppia ammonizione nel finale

ATALANTA-SIENA 2-2 (p.t. 2-2)
Stadio "Atleti Azzurri d'Italia" di Bergamo, ore 15.00 del 24/02/08

ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Rivalta, Pellegrino, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto (65' Muslimovic), Tissone, Guarente, Padoin (81' De Ascentis); Doni; Floccari
SIENA (4-3-1-2): Manninger; Bertotto (79' Rossettini), Portanova, Loria; Rossi Vergassola, Codrea, Jarolim (63' Galloppa); Locatelli; Riganò (60' Forestieri), Frick
ARBITRO: Celi
RETI: 32' Bertotto (S), 41' Locatelli (S), 42', 45'+1 Floccari (A)
AMMONITI: Bertotto, Portanova, Frick (S)
Succede tutoo nel primo tempo. Il Siena sblocca il risultato al 32' con Bertotto che spinge nella porta vuota dal centro dell'area piccola bergamasca, un assist dalla sinistra di Riganò. I toscani raddoppiano al 41' approfittando di un pasticcio di Tomas Manfredini che supera di testa il proprio portiere nel tentativo di liberare ma finisce per favorire il tocco a porta vuota di Locatelli. La reazione dell'Atalanta, che nella fase iniziale aveva giocato bene, è fulminea: al 42' Floccari prima accorcia le distanze con un rasoterra ravvicinato su assist di Doni e poi pareggia nel primo minuto di recupero con un tap-in di testa, in tuffo, su punizione dal limite di Doni ribattuta da Manninger. Nella ripresa l'Atalanta sfiora il 3-2 ancora con Floccari, ma stavolta Manninger è bravo a deviargli in angolo la conclusione ravvicinata (51'). Finisce 2-2, un punteggio che permette al Siena di agganciare al terzultimo posto il Parma, classifica tranquilla per l'Atalanta.

CAGLIARI-LAZIO 1-0 (p.t. 0-0)
Stadio "Sant'Elia" di Cagliari, ore 15.00 del 24/02/08

CAGLIARI (4-3-2-1): Storari; Pisano, Lopez, Bianco, Agostini; Cossu (83' Mancosu), Parola, Fini; Foggia (67' Biondini), Jeda; Larrivey (74' Matri)
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Behrami, Siviglia, Radu, Kolarov; Mudingayi, Ledesma, Manfredini (46' De Silvestri); Mauri; Pandev (66' Bianchi), Rocchi (89' Tare)
ARBITRO: Pierpaoli
RETI: 89' Matri (C)
AMMONITI: Fini, Cossu (C), De Silvestri, Behrami (L)
ESPULSO: 62' Fini (C), per doppia ammonizione
La Lazio riesce a perdere nel finale a Cagliari nonostante i sardi giochino in inferiorità numerica dal 62' per l'espulsione di Fini per doppio giallo. Vittoria che ridà fiato alle speranze di salvezza del cagliari che sale a 18 punti, a -4 dalla zona salvezza. Decide il match un bel colpo di testa allo scadere di Matri, entrato da pochi minuti per l'impalpabile Larrivey. 

EMPOLI-CATANIA 2-0 (p.t. 1-0)
Stadio "Carlo Castellani" di Empoli, ore 15.00 del 24/02/08

EMPOLI (4-4-1-1): Bassi; Antonini, Marzoratti, Pratali, Tosto (69' Raggi)  Buscè, Marchisio (85' Marianini), Budel,Giovinco; Vannucchi (58' Moro); Saudati
CATANIA (4-3-3): Polito; Alvarez, Terlizzi, Stovini, Vargas; Izco (65' Colucci), Edusei, Baiocco; Martinez, Spinesi, Mascara
ARBITRO: Brighi
RETI: 36' Giovinco (E), 78' Budel (E)
AMMONITI: Marzoratti, Giovinco (E), Martinez (C)
L'Empoli vince meritatamente e sorpassa il Catania in classifica allontanandosi vigorosamente dalla zona retrocessione nella quale, invece, precipitano a vite gli etnei alla loro quarta sconfitta consecutiva. Dopo una fase iniziale completamente dominata, l'Empoli passa in vantaggio al 36' con Giovinco il cui tiro dal limite si insacca all'angolino alla sinistra di un Polito apparso quantomeno sorpreso. Nella ripresa il Catania si fa vivo dalle parti di Bassi e al 58' colpisce la traversa con un colpo di testa di Mascara da centro area. Al 66' i siciliani sciupano la più favolosa delle occasioni per pareggiare con Spinesi che si fa parare un penalty da Bassi, penalty concesso per un atterramento di Martinez da parte di Pratali in area toscana. L'errore della punta rossoblu viene punito da Budel che, al 78', raddoppia con un sinistro da fuori area per il 2-0 finale.

LIVORNO-NAPOLI 1-2 (p.t. 0-0)
Stadio "Armando Picchi" di Livorno, ore 15.00 del 24/02/08

LIVORNO (3-5-2): Amelia; Grandoni, Knezevic, Galante; Balleri, Pulzetti, De Vezze, Vidigal (56' Diamanti), Pasquale; Bogdani, Tristan (75' Alvarez)
NAPOLI (3-5-2): Gianello; Santacroce, Cannavaro, Contini; Mannini, Blasi (69' Pazienza, 81' Bogliacino), Gargano, Hamsik, Savini (89' Rullo); Sosa, Calaiò
ARBITRO: Saccani
RETI: 59' Calaiò (N), 74' Diamanti (L), 92' Calaiò (N)
AMMONITI: Vidigal, Bogdani (L), Santacroce, Cannavaro, Blasi, Savini (N)
Livorno e Napoli non attraversano un buon momento e la prima parte del match è prudente, entrambe le squadre temono di sbagliare. Nella ripresa, al 53',  Sosa (gioca al posto di Zalayeta, squalificato) suona il campanello d'allarme per il Livorno con un colpo di testa che Amelia è bravissimo a deviare in angolo ma al 59' Calaiò, che gioca perchè Lavezzi è rimasto in albergo con l'influenza, non dà scampo al bravo portiere del Livorno con un preciso colpo di testa su punizione di Hamsik. Il Livorno reagisce e al 74' pareggia con una splendida punizione da limite di Diamanti al suo primo goal nella massima serie. La gara sembra avviarsi alla conclusione con un pari salomonico ma al 92' ancora Calaiò, e sempre di testa, regala una vittoria scacciacrisi al Napoli e un'altra sconfitta al Livorno, la seconda consecutiva, che fa riprecipitare i labronici in zona retrocessione.

ROMA-FIORENTINA 1-0 (p.t. 0-0)
Stadio "Olimpico" di Roma, ore 15.00 del 24/02/08

ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Ferrari, Mexes, Tonetto; De Rossi, Aquilani; Taddei (62' Perrotta), Giuly (79' Pizarro), Vucinic (67' Cassetti); Totti
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Ujfalusi, Kroldrup, Gamberini, Gobbi; Kuzmanovic, Jorgensen (77' Liverani), Montolivo (68' Cacia); Santana, Vieri, Mutu (43' Papa Waigo)
ARBITRO: Morganti
RETI: 54' Cicinho (R)
AMMONITI: Vieri (F), Cicinho, Perrotta (R)
ESPULSI: 92' Cicinho (R), per doppia ammonizione
La giornata del record di presenze di Giacomo Losi in giallorosso eguagliato da Francesco Totti si chiude con una sofferta vittoria della Roma su di una bella Fiorentina che ha lottato fino alla fine per evitare il KO nonostante l'infortunio che la ha privata, al 43' del primo tempo, del suo uomo migliore, Mutu. Il rumeno si presenta solo davanti a Doni su grande lancio di Jorgensen e, nel tentativo di dribbrarlo, perde il pallone e si distorce il ginocchio sinistro. L'infortunio lo costringe ad abbandonare l campo sostituito da Papa Waigo. Nella ripresa, al 9', la Roma va in vantaggio con Cicinho che sfrutta un fortuito assist di Vucinic e  batte Frey da posizione centrale in area viola. Per l'occasione, Totti era in fuorigioco attivo non rilevato dall'arbitro. La reazione della Fiorentina allo svantaggio è immediata: al 57' un tiro dal limite di Kuzmanovic colpisce la parte alta della traversa di Doni. La Roma, pur cedendo il pallino del gioco ai viola, controlla il match e conquista una vittoria che le consente di ridurre a 9 punti il distacco dalla capolista Inter e di portare a + 4 i suoi punti di vantaggio sulla Juventus sconfitta, tra le polemche, ieri sera a Reggio Calabria. Viola sempre quarti ma se il Milan stasera, nel posticipo, batte il Palermo potrebbe raggiungerli.

SAMPDORIA-INTER 1-1 (p.t. 0-0)
Stadio "Luigi Ferraris" di Genova, ore 15.00 del 24/02/08

SAMPDORIA (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini, Accardi (79' Migliaccio); Maggio, Delvecchio (64' Sammarco), Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano, Bellucci (42' Bonazzoli)
INTER (4-3-1-2): Julio Cesar; Maicon, Rivas, Materazzi, Maxwell (65' Figo); Vieira (80' Maniche), Cambiasso, Zanetti; Stankovic (83' Pelè), Suazo, Crespo
ARBITRO: Rocchi
RETI: 65' Cassano (S), 76' Crespo (I)
AMMONITI: Materazzi, Vieira, Rivas (I)
Partita palpitante a Marassi con la Samp che si illude, dopo il goal di un Cassano sempre più idolatrato dai tifosi doriani, di riuscire a battere per la prima volta in campionato l'Inter ed i nerazzurri che, pur confermando di non attraversare un grande momento, riescono a rimontare con il "puntero" ritrovato Crespo lo svantaggio a poco meno di un quarto d'ora dalla fine. Mancini lascia a casa Ibrahimovic e Cuz in vista del "tour de force" che li attende tra campionato e Champions e schiera Suazo e Crespo, la Sampdoria è nella formazione migliore. Il primo tempo è vivace con i blucerchiati che giocano nettamente meglio ma che non riescono a passare ben controllati dalla difesa dell'Inter. Al 65'Sammarco, entrato da un minuto al posto di Delvecchio, serve Cassano che si invola verso Julio Cesar e dalla destra dell'area inetrista lascia partire un siluro che si infila sotto l'incrocio dei pali alla sinistra del portierone interista. Il "Ferraris" diventa una polveriera, il feeling tra i tifosi doriani e il ragazzo della Bari vecchia è al diapason. Ma la esaltazione dei liguri dura poco più di dieci minuti perche, al 76'. Crespo pareggia con um meraviglioso colpo di testa in torsione su cross di Stankovic che poco dopo uscirà per infortunio. L'Inter controlla poi il match, il tecnico Mancini si becca un altro rifiuto di "cinque", dopo quello ormai famoso di Adriano, anche da parte di un Vieira infuriato per la sostituzione con Maniche (80') che prende anche a calci un nugolo di bottigliette di plastica, e conquista un pareggio da non buttare via che le permette di mantenere sempre  lontanissima dal suo primo posto la Roma.

UDINESE-GENOA 3-5 (p.t. 2-2)
Stadio "Stadio del Friuli" di Udinese, ore 15.00 del 24/02/08

UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapotocny (63' Pinzi), Felipe (46' Coda), Lukovic; Ferronetti (91' Colombo), D'Agostino, Inler, Dossena; Floro Flores, Quagliarella, Di Natale
GENOA (4-42):  Rubinho; Konko, Bovo, Santos, Criscito; Milanetto, Paro, Fabiano (90' Juric); Leon (84' Lucarelli), Borriello, Sculli (74' Di Vaio)
ARBITRO: Orsato
RETI: 9' Leon (G), 28' rig., 39' rig. Di Natale (U), 42' Sculli (G), 54' Borriello (G), 75' Floro Flores (U), 79' Borriello (B), 85' Borriello (G)
AMMONITI: Zapotocny (U), Bovo, Criscito, Paro, Rubinho (G)
Se tutti gli avversari del Genoa fossero l'Udinese, la squadra di Gasperini avrebbe in Borriello (tre reti oggi, e che reti!) un capocannoniere insuperabile e conquisterebbe scudetti a iosa. Si, perchè Borriello contro la frastornata Udinese del buon Pasquale Marino, ha segnato sei goal (dei suoi 15 che da stasera lo fanno diventare capocannoniere con Trezeguet) in due gare e il Genoa ha vinto entrambi i match segnando complessivamente otto goals e incassandone 5. Detto ciò, e considerato che non tutte le avversarie del "Grifone" si chiamano Udinese, bisogna dire che il match dello "Stadio del Friuli" è stato di quelli che conciliano con il calcio e che fanno dimenticare gare e polemiche come quelle registratesi a Reggio Calabria di ieri sera.

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA-ANTICIPI 23/02

JUVENTUS SCONFITTA A REGGIO, DECISIVO UN RIGORE DI AMORUSO AL 93'


La Reggina conquista contro la Juventus una vittoria fondamentale nella sua corsa
verso la salvezza. Di Brienza a Amoruso le reti.

REGGINA-JUVENTUS 2-1 (p.t. 1-0)
Stadio "Oreste Granillo" di Reggio Calabria, ore 20.30 del 23/02/08

REGGINA (3-4-2-1): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Aronica; Cirillo, Barreto, Modesto (82' Costa), Cascione (63' Tognozzi); Vigiani, Brienza (87' Makinwa); Amoruso
JUVENTUS (4-4-2): Belardi; Grygera (61' Salihamidzic), Legrotaglie, Chiellini, Molinaro; Camoranesi, Sissoko, Zanetti, Nedved; Palladino, Del Piero
ARBITRO: Dondarini
RETI: 32' Brienza (R), 70' Del Piero (J), 93' rig. Amoruso (R)
AMMONITI: Grygera (J), Lanzaro, Amoruso, Brienza (R)
ESPULSO: 96' Zanetti (J) per una scorrettezza nei confronti di un avversario a gioco fermo.
Finale di fuoco al "Granillo" dove la Juventus gioca in formazione rimaneggiata per l'assenza di Buffon, Zebina, Nocerino, Trezeguet e Iaquinta fermati da infortuni o squalifiche e presenta per la prima volta titolare il maliano Sissoko giunto a gennaio e Palladino al fianco di Del Piero in attacco. I bianconeri cedono l'intera posta a causa di un rigore, trasformato da Nicola Amoruso, contestato a lungo dai suoi giocatori e concesso al 93' per un fallo in area di Sissoko su Amoruso. Dopo un primo tempo equilibrato chiusosi con la squadra dello Stretto in vantaggio grazie ad una rete messa a segno al 32' da Brienza, pronto a controllare un tiraccio di Cirillo da fuori area e a battere con un preciso sinistro il portiere bianconero Belardi. Nella ripresa, con l'innesto di Salihamidzic sulla fascia destra al posto di Grygera, la Juventus acquista una maggiore propulsione offensiva e mette in stato d'assedio la difesa reggina. Le occasioni fioccano, ma i bianconeri riescono a pareggiare al 70'  grazie ad una super-papera del portiere reggino Campagnolo su di un tiro da 25 metri di Del Piero senza molte pretese. In precedenza, la Juventus aveva protestato (53') per un atterramento in area calabrese di Sissoko senza trovare l'appoggio dell'arbitro, sig. Dondarini. Dopo il pareggio, Del Piero e compagni cercano la vittoria ma la Reggina tiene, Campagnolo si riscatta con un paio di begli interventi su conclusioni da lontano. Nel finale, il rigore decisivo e l'espulsione di Cristiano Zanetti per una scorrettezza su un avversario a gioco fermo pochi attimi prima del triplice fischio finale dell'arbitro Dondarini.  Brutta battuta d'arresto che frena la rincorsa della Juventus al secondo posto, tre punti d'oro per la Reggina in ottica salvezza.

VENTIQUATTRESIMA GIORNATA-ANTICIPI 23/02

EMOZIONI D'ALTRI TEMPI, TRA TORINO E PARMA UN 4-4 PIROTECNICO!!!


Grande rimonta del Torino che rimonta tre reti dall'1-4 al Parma e sfiora la
vittoria nel finale colpendo una traversa con Ventola

TORINO-PARMA 4-4 (p.t. 2-4)
Stadio "Olimpico" di Torino, ore 18.00 del 23/02/08

TORINO (4-4-2): Sereni; Comotto, Di Loreto, Natali, Pisano; Diana, Corini (64' Recoba), Zanetti, Lazetic (46' Di Michele); Stellone, Rosina (80' Ventola)
PARMA (4-4-2): Bucci; Zenoni, Falcone, Couto, Castellini; Mariga, Morrone, Parravicini, Pisanu; Gasbarroni (75' Morfeo), Budan (65' Budan)
ARBITRO: Ayroldi
RETI: 10' Stellone (T), 28', 31' Gasbarroni (P), 42' Morrone (P), 43' Budan (P), 45' Natali (T), 69' Stellone (T), 82' Di Michele (T)
AMMONITI: Gasbarroni (P), Diana (T)
Poco più di ventimila sugli spalti dell'Olimpico, solo qualche centinaio quelli di fede parmense. La serata è atmosfericamente mite, l'ideale per un match di calcio. E Torino e Parma ne approfittano dando vita ad un match pieno di reti ed emozioni chiusosi con un 4-4 d'altri tempi. Granata in vantaggio al 10' con Stellone che, su di un lancio dalle retrovie, sorprende sullo scatto Falcone, entra in area e batte Bucci che stava abbozzando una uscita. Il Torino gioca bene, la gara sembra mettersi al meglio. Ed invece, tra il 29' e il 42', incassa ben 4 reti dal Parma che, fino ad oggi aveva segnato solo sei reti lontano dal "Tardini". Al 29' i nerocrociati di Mimmo di Carlo pareggiano con Gasbarroni che controlla a centro area un assist di Mariga e batte Sereni con un tiro alla sua sinistra. Passano 3 minuti e il fantasista di origine torinese raddoppia con una botta sotto la traversa su punizione dal limite strepitosa. Il Torino va avanti schiuma alla bocca ma al 42' una botta al volo da 18 metri di Morrone va a insaccarsi sotto l'incrocio dei pali alla sinistra di un Sereni che apre le braccia sconsolato e un minuto dopo Budan porta a 4 le reti del Parma con un rasoterra da centro area. Ma la gara non è finita perchè al 45' Natali, di testa su punizione dalla trequarti sinistra, riduce le distanze per il Torino. Si va al riposo sul 4-2 per gli emiliani. La ripresa è egualmente bella, il Parma riesce a controllare la voglia di rimonta del Torino e va addirittura ad un passo dal quinto goal con Mariga (gran match) il cui tiro dal limite al 62' si stampa sul palo alla sinistra di Sereni. Mazzarri fa entrare Recoba per Corini ed è proprio l'uruguagio a battere il corner sul quale Stellone, da centro area, segna il goal del 3-4 che riapre, stavolta davvero, il match. Il Torino continua a spingere, il Parma si spegne. E all'82' pareggia con Di Michele, entrato al posto di Lazetic dopo l'intervallo, che supera con un pallonetto Bucci su ponte aereo di Stellone. E' 4-4 ma il Torino ormai vede la vittoria a portata di mano e solo la traversa, colpita da Ventola al 90', gliela nega.

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