SERIE A-TIM 2007/08
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TREDICESIMA GIORNATA - GARE DEL 25/11
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NEL POSTICIPO SERALE TRIONFO DELLA JUVENTUS SUL PALERMO, BIANCONERI AL SECONDO POSTO CON UDINESE E ROMA. QUAGLIARELLA E DI NATALE FANNO VOLARE L'UDINESE, VITTORIA IN RIMONTA DEL MILAN A CAGLIARI. UN GRANDE ZALAYETA TRASCINA IL NAPOLI ALLA VITTORIA, 0-0 DI UNA RIMANEGGIATA FIORENTINA A REGGIO CALABRIA. VITTORIA AL 90' DELLA LAZIO CON DEDICA A GABRIELE SANDRI.
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Grande giornata per Zalayeta, doppietta contro il Catania, e per Trezeguet autore del primo goal della Juventus sul Palermo
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JUVENTUS-PALERMO 5-0 (p.t. 2-0)
Stadio "Olimpico" di Torino, ore 20.30 del 25/11
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JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Zebina, Legrottaglie, Criscito, Molinaro; Camoranesi (72' Marchionni), Nocerino, Zanetti, Nedved; Trezeguet (78' Palladino), Iaquinta (68' Del Piero)
PALERMO (3-5-2): Agliardi; Zaccardo, Barzagli, Biava; Diana, Simplicio, Guana (76' Migliaccio), Caserta (46' Cavani), Pisano; Brienza (61' Bresciano), Amauri
ARBITRO: Saccani
RETI: 29' Trezeguet (J), 41' Iaquinta (J), 71' Del Piero (J), 76' Marchionni (J), 92' rig. Del Piero (J)
AMMONITI: Criscito, Nocerino (J), Amauri, Simplicio, Pisano (P)
Il tecnico bianconero Ranieri lascia Del Piero in panchina e schiera la coppia d'attacco Iaquinta-Trezeguet, tra i pali del Palermo c'è Agliardi e non Fontana lasciato a riposo, anch'esso in panchina. Nella prima parte la gara è contratta, la Juventus marca una discreta superiorità territoriale ma non ci sono grandissime emozioni fino al 29' quando i bianconeri vanno in vantaggio con una girata in acrobazia di Trezeguet, liberissimo a centro area su corner dalla destra corretto di testa da Legrottaglie. La reazione dei rosanero, in pessima serata, è inesistente e al 41' la Juventus raddoppia con Iaquinta che, su punizione dalla trequarti destra di Camoranesi, vince un contrasto con Barzagli all'altezza dell'area piccola e da terra riesce a calciare di punta verso la porta infilando alla sinistra di Agliardi. Si va al riposo sul 2-0 per la Juve. Il Palermo è inesistente in attacco ed allora nella ripresa il tecnico Colantuono mette dentro Cavani per Caserta. I rosanero sono più intraprendenti ma la Juventus controlla il match. Entra Del Piero (68') per Iaquinta alle prese con i crampi e al 74' sigla il 3-0 con una splendida esecuzione su punizione da 25 metri. Per il Palermo la notte torinese diventa più nera del nero al 76' quando in contropiede Marchionni, appena entrato, conclude in rete firmando il 4-0. Nei minuti di recupero Biava fa cadere (quasi) involontariamente Nedved in area e l'arbitro fischia il rigore che Del Piero trasforma rendendo trionfale la serata della Juventus. Cinque-a-zero, mamma mia che Juventus!! Ma che brutto Palermo...
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CAGLIARI-MILAN 1-2 (p.t. 1-0)
Stadio "Sant'Elia" di Cagliari, ore 15.00 del 25/11
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CAGLIARI (4-3-1-2): Fortin; Ferri, Lopez (74' Bizera), Bianco, Agostini; Biondini, Conti, Parola; Foggia (87' Larrivey); Acquafresca, Matri (66' Fini)
MILAN (4-3-1-2): Dida; Oddo (70' Cafù), Nesta, Maldini, Serginho; Gattuso (80' Brocchi), Pirlo, Ambrosini (58' Bonera); Kakà; Ronaldo, Gilardino
ARBITRO: Dondarini
RETI: 4' Acquafresca (C), 62' Gilardino (M), 86' Pirlo (M)
AMMONITI: Bianco, Conti,Foggia (C), Gattuso, Bonera, Serginho (M)
Quarta vittoria esterna del Milan che passa in rimonta a Cagliari nel giorno del ritorno al centro del suo attacco di Ronaldo dopo un lungo infortunio. Gara subito in salita per i rossoneri che al 4' vengono sorpresi da un colpo di testa di Robert Acquafresca che, su corner dalla sinistra, anticipa Oddo e batte Dida. Il Milan, pur manovrando con lentezza crea alcuni pericoli per la porta di Fortin: al 22' Parola ribatte sulla linea su colpo di testa di Gilardino e al 37' è D'Agostino a deviare una conclusione a botta sicura di Ronaldo (buona prova). Al 44' il pareggio sembra alla portata dei rossoneri ma Kakà, fresco di Pallone d'Oro, incappa in una delle sue peggiori prestazioni e si fa ribattere da Fortin il calcio di rigore che il sig. Dondarini aveva concesso al Milan per un fallo (?) di Ferri su Ronaldo. Sembra una giornata storta per i Campioni d'Europa perchè al 52' Ronaldo centra il palo con un tiro radente da fuori area ma al 62' Gilardino anticipa in acrobazia il portiere sardo Fortin e raggiunge il meritato pareggio. Il Cagliari non ci sta e nell'azione successiva per poco non torna in vantaggio con Acquafresca che si vede respingere da Bonera, a pochi centrimetri dalla linea di porta un rasoterra da posizione angolata dopo avere saltato anche Dida. La gara sembra avviata verso un un pari tutto sommato meritato ma all'86' Pirlo tira fuori dal suo cilindro magico una gran punizione da 30 metri che reagala la vittoria ai rossoneri. Sfortunato ritorno sulla panchina del Cagliari per Nedo Sonetti.
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EMPOLI-TORINO 0-0
Stadio "Carlo Castellani" di Empoli, ore 15.00 del 25/11
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EMPOLI (4-3-1-2): Bassi; Raggi, Marzoratti, Pratali, Tosto; Abate (61' Giovinco), Marianini, Moro; Vannucchi; Pozzi (46' Antonini), Saudati (79' Volpato),
TORINO (4-4-2): Sereni; Comotto, Natali, Dellafiore, Lanna; Vailatti (73' Recoba), Corini, Grella, Barone; Rosina (80' Zanetti),Ventola (70' Bjelanovic)
ARBITRO: Girardi
AMMONITI: Moro, Tosto (E), Lanna, Barone, Grella, Comotto (T)
L'Empoli manca ancora l'appuntamento con la vittoria (l'ultima fu a San Siro contro il Milan il 21 ottobre) che manca ormai da 5 turni e rimane al penultimo posto insieme alla Reggina. Buon punto per il Torino, che aggancia a quota 14 il Genoa a centro classifica e che ha giocato a viso aperto con Rosina e Corini fra i suoi uomini migliori.
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LAZIO-PARMA 1-0 (p.t. 0-0) Stadio "Olimpico" di Roma, ore 15.00 del 25/11
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LAZIO (4-3-2-1): Ballotta; De Silvestri (26' Scaloni), Stendardo, Siviglia, Kolarov; Firmani, Ledesma, Manfredini; Pandev (76' Makinwa), Meghni (65' Mauri); Rocchi
PARMA (4-4-2): Bucci; Zenoni, Falcone (77' Paci), Couto, Castellini; Gasbarroni, Cigarini (59' Parravicini), Morrone, Pisanu (84' Dessena); Reginaldo, Corradi
ARBITRO: De Marco
RETI: 90' Firmani (L)
AMMONITI: De Silvestri, Ledesma, Firmani (L), Couto (P)
Molta tristezza sugli spalti dove la curva nord rimane vuota per 20 minuti in memoria di Gabriele Sandri, sfortunato tifoso biancoceleste ucciso per una tragica fatalità domenica 11 novembre. Gara piacevole con entrambe le squadre che cercano la vittoria ma non riescono a trovare la via del goal. Nel primo tempo i biancocelesti imprecano contro la sfortuna, dopo avere rischiato di andare in svantaggio per un pallonetto di poco alto di Gasbarroni (27'), perchè al 33' Scaloni centra il palo alla sinistra di Bucci, bravo a devirgli il tiro, e al 39' Firmani centra l'incrocio dei pali, sempre alla sinistra del portiere del Parma, con un gran tiro dal limite. Quando la gara sembra incanalata verso lo 0-0 è proprio la "dea bendata", che nel primo tempo ha negato ai biancocelesti il suo aiuto, a dare una mano al tiro di Firmani che tocca due difensori del Parma e si infila in rete regalando alla Lazio una vittoria meritata. La squadra di Delio Rossi lascia le parti bassissime della classifica scavalcando con 13 punti proprio il Parma che viene agganciato a quota 12 dal Livorno al terzultimo posto ma con 4 squadre sotto.
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LIVORNO-SAMPDORIA 3-1 (p.t. 2-0)
Stadio "Armando Picchi" di Livorno, ore 15.00 del 25/11
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LIVORNO (3-5-2): Amelia; Galante, Grandoni, Knezevic; Balleri, Pulzetti, Bergvold (69' Pavan), De Vezze, Pasquale; Tavano (90' Filippini E.), Tristan (69' Bogdani)
SAMPDORIA (3-4-2-1): Castellazzi; Campagnaro, Sala, Lucchini; Maggio, Volpi, Franceschini, Ziegler (53' Pieri); Bellucci, Sammarco (62' Bonazzoli); Caracciolo (82' Kalu)
ARBITRO: Gervasoni
RETI: 8' Knezevic (L), 10', 89' Tavano (L), 80' Bellucci (S)
AMMONITI: Lucchini, Campagnaro (S)
Continua il momento d'oro del Livorno che conquista, dopo due vittorie esterne, anche il primo successo interno e lascia l'ultimo gradino della classifica che alla vigilia condivideva con altre tre squadre. Brutta Samp, un passo indietro dopo due vittorie consecutive che avevano risollevato il morale dei suoi tifosi. Livorno in vantaggio con un colpo di testa del croato Knezevic su cross dalla trequarti sinistra di Pasquale (8') e al raddoppio due minuti dopo con una botta di controbalzo sotto la traversa di Ciccio Tavano. Nella ripresa un gran goal in mezza girata in acrobazia da centro area di Bellucci (80') rimette incora i doriani ma all'89' Tavano, servito in area da Pulzetti, chiude il match siglando il 3-1 finale e la sua doppietta personale che fa salire a sei le sue reti realizzate in campionato.
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NAPOLI-CATANIA 2-0 (p.t. 1-0)
Stadio "San Paolo" di Napoli, ore 15.00 del 25/11
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NAPOLI (3-5-2) Iezzo; Cupi, Cannavaro, Domizzi; Grava (75' Garics), Blasi, Gargano (84' Bogliacino), Hamsyk, Savini; Lavezzi, Zalayeta (66' Sosa):
CATANIA (4-3-3): Polito; Sardo, Silvestri, Sottil, Sabato; Colucci (46' Llama), Edusei, Baiocco (84' Izco); Martinez (85' Morimoto), Spinesi, Mascara
ARBITRO: Brighi
RETI: 43', 65' Zalayeta (N)
AMMONITI: Baiocco (C)
Il Napoli torna irresistibile e batte nettamente il Catania sospinto dal pubblico meraviglioso del "San Paolo". Partenopei in vantaggio nel finale del primo tempo, al 43', con l'uruguaiano Zalayeta che supera Sardo dopo avere ricevuto il pallone da Lavezzi, entra in area e batte imparabilmente Polito con un bel tiro. Nella ripresa gli azzurri di Reya sfiorano ripetutamente il raddoppio che raggiungono, con merito, al 65' sempre con Zalayeta in modo analogo al primo goal. L'attaccante uruguaiano riceve da Lavezzi, si allunga di testa la sfera, entra in area e fa secco per la seconda volta il portiere etneo. Il Napoli aggancia Palermo e Atalanta a 18 punti e può guardare con tutto diritto alla zona uefa, rimangono a 15 punti i siciliani, dopotutto in buona posizione.
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REGGINA-FIORENTINA 0-0
Stadio "Oreste Granillo" di Reggio Calabria, ore 15.00 del 25/11
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REGGINA (3-5-2): Campagnolo; Lanzaro (80' Stadgaard), Valdez, Aronica; Vigiani, Cascione, Hallfredsson, Missiroli (87' Barreto), Modesto; Joelson (63' Ceravolo), Amoruso
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Potenza, Kroldrup, Gamberini (79' Vanden Borre), Pasqual; Pazienza, Donadel, Montolivo (87' Kuzmanovic); Gobbi, Semioli, Pazzini (75' Vieri)
ARBITRO: Ayroldi
AMMONITI: Balzaretti, Montolivo (F), Cascione, Barreto (R)
La Fiorentina si presenta al "Granillo" senza il suo tecnico Prandelli (sostituito da Pin) che la notte scorsa è stato colto da coliche e con una formazione d'emergenza priva com'è di Dainelli, Ujfalusi e Mutu e con Montolivo non in perfette condizioni fisiche e gioca una gara senza lode nè infamia portando via un punto che serve poco per la sua classifica. La Reggina ha disputato una gara volitiva ma con poco estro e recrimina per un rigore non concesso per un mani evidentissimo in area viola di Pazienza al 33' ma probabilmente l'arbitro, il sig. Nicola Ayroli, ha visto un fallo sul difensore viola Kroldrup nella stessa azione. In classifica, la squadra di Ulivieri è ora penultima insieme all'Empoli, i viola scivolano al terzo posto sorpassati oltre che dalla Roma anche dall'Udinese.
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UDINESE-SIENA 2-0 (p.t. 1-0)
Stadio "Stadio del Friuli" di Udine, ore 15.00 del 25/11
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UDINESE (3-4-3): Handanovic; Coda, Felipe, Lukovic; Zapotocny, D'Agostino (88' Pinzi), Inler, Dossena; Pepe (49' Ferronetti), Quagliarella (85' Floro Flores), Di Natale
SIENA (4-4-1-1): Eleftheropoulos; Bertotto, Loria, Portanova, Grimi; Alberto (54' Frick), Vergassola, Galloppa, De Ceglie (78' Corvia); Locatelli (66' Forestieri); Maccarone
ARBITRO: Pierpaoli
RETI: 43' Quagliarella (U), 80' Di Natale (U)
AMMONITI: Di Natale, Felipe, Dossena (U), Locatelli, Portanova (S)
ESPULSO: 45' Felipe (U) per doppia ammonizione
Una Udinese non brillantissima viene trascinata dai suoi due uomini di maggiore classe, Quagliarella e Di Natale, e sconfigge un buon Siena, sulla cui panchina "riesordisce" Mario Beretta, raggiungendo al secondo posto la Roma. Per gli uomini di Pasquale Marino si tratta dell'ottavo risultato utile consecutivo, un ottimo curriculum che riscatta una partenza poco felice. Friulani in vantaggio al 43' con un tocco a porta vuota di Quagliarella smarcato da un tiro-cross dalla destra di Di Natale respinto (maluccio) da Eleftheropoulos. Al 45' Felipe si fa espellere per doppio fallo e nella ripresa, in inferiorità numerica, l'Udinese rischia di incassare il goal del pareggio da un Siena che non ha giocato male ma all'80' chiude il match con un contropiede concluso da un assist di Quagliarella per Di Natale che dall'interno dell'area di rigore lascia partire un rasoterra preciso che non dà scampo al portiere greco del Siena.
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SERIE A-TIM 2007/08
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TREDICESIMA GIORNATA - ANTICIPI DEL 24/11
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PANUCCI E SUAZO TENGONO IN ALTO
ROMA E INTER
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Panucci, un colpo di testa decisivo a Marassi come a Glasgow
L'interista Suazo, contro l'Atalanta una gara da incorniciare
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INTER-ATALANTA 2-1 (p.t. 2-1)
Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 20.30 del 24/11
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INTER (3-5-2): Julio Cesar; Maicon, Cordoba, Samuel, Chivu; Zanetti J., Dacourt (88' Materazzi), Cambiasso, Solari (66' Maxwell); Suazo (77' Ibrahimovic), Cruz.
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Bellini, Capelli, Carrozzieri, Manfredini (69' Belleri); Ferreira-Pinto, Tissone, Guarente, Langella (56' Padoin); Doni; Floccari (79' Inzaghi)
ARBITRO: Banti
RETI: 11' Suazo (I), 31' Cruz (I), 39' Floccari (A)
AMMONITI: Carrozzieri, Manfredini, Inzaghi (A), Chivu (I)
ESPULSO: 92' Inzaghi (A) per doppia ammonizione
L'Inter batte con un po' di fatica, soprattutto nella ripresa, l'Atalanta e torna al comando della classifica dopo che nel pomeriggio la Roma, vincendo a Genova, l'aveva agganciata. Mancini lascia in panchina Ibrahimovic un po' per risparmiarlo in vista dell'impegno della prossima settimana in Champions' e un po' per evitare che, essendo lo svedese diffidato, possa prendere una ammonizione che gli farebbe saltare il match di domenica prossima a Firenze. L'Atalanta ha giocato un buon match e dopo essere andata sotto di due reti dopo appena mezzora di gioco ha avuto il pregio di non deprimersi ritornando in partita al 39' con Floccari e impegnando i nerazzurri fino al termine. L'Inter va in vantaggio all'11' con Suazo che scambia con Cruz e infila dalla sinistra sul primo palo con un violento rasoterra che sorprende il portiere atalantino Coppola. Al 30' i nerazzurri raddoppiano con un tocco a porta vuota di Cruz su di un pallone respinto dal palo dopo un tiro-cross dalla destra dello scatenato Suazo. L'Atalanta non molla e al 39' riduce le distanze con uno splendido tiro a mezz'altezza da 16 metri di Floccari (migliore dei bergamaschi) che si insacca alla destra di Julio Cesar. Nella ripresa l'Inter controlla il match anche se l'Atalanta cerca, senza trovarlo, il goal del 2-2, Mancini mette dentro Ibrahimovic per Suazo (77') che poco prima era stato colpito duro da Carrozzieri e, all'88', Materazzi che torna in campo dopo 3 mesi di assenza per un grave infortunio.
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GENOA-ROMA 1-0 (p.t. 0-0) Stadio "Luigi Ferraris" di Genova, 18.00 del 24/11
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GENOA (3-4-3): Rubinho; Konko, Bovo, Bega; Rossi (92' Figueroa), Paro, Juric, Danilo (74' Coppola); Leon, Borriello, Sculli (62' Di Vaio)
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Ferrari, Juan, Cassetti; De Rossi, Brighi (67' Giuly); Mancini (83' Esposito), Pizarro (93' Barusso), Tonetto; Vucinic.
ARBITRO: Rosetti
RETI: 90' Panucci (R)
AMMONITI: Danilo, Paro, Bega, Danilo, Juric (G), Ferrari (R)
Un goal nel finale di Panucci consente alla Roma di espugnare il "Ferraris" e di balzare al comando della classifica insieme all'Inter, almeno fino alle 22.30 circa quando si chiuderà anche l'altro anticipo tra i nerazzurri milanesi e l'Atalanta. La Roma scende in campo a Marassi senza gli infortunati Totti, Perrotta, Aquilani, Taddei e Mexes, il Genoa non ha problemi di formazione e cerca la vittoria di prestigio che non ha ancora ottenuto contro una grande. Il primo tempo vede i giallorossi fare la partita con un paio di occasioni pericolose, una per parte. Al 23' è la Roma a farsi pericolosa con Tonetto la cui conclusione finisce alta mentre al 29' è Borriello a impegnare da sottomisura il portiere giallorosso Doni in scivolata. Nella ripresa, Genoa vicinissimo al vantaggio al 25' con un tiro da lontano di Paro che va a stamparsi molto vicino all'incrocio dei pali ma la Roma pareggia il conto dei legni con Vucinic che, su cross di Mancini, colpisce manda di testa il pallone sulla traversa dopo una miracolosa deviazione del portiere genoano Rubinho. Sulla ribattuta, De Rossi non riesce a toccare in rete anche per l'ostacolo non proprio ortodosso del portiere dei grifoni. Al 90' il goal-partita di Panucci, di testa su punizione di Pizarro dalla destra dell'area di rigore genoana, che decide il match e condanna forse ingiustamente un Genoa generoso.
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