SERIE A-TIM 2007/08
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OTTAVA GIORNATA - PARTITE DEL 21/10
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DEL PIERO AFFONDA IL GENOA, JUVENTUS ALL'INSEGUIMENTO DELL'INTER.
L'EMPOLI ESPUGNA IL "MEAZZA", PER IL MILAN E' CRISI NERA.
UNA BELLA FIORENTINA SI SBARAZZA DEL SIENA ED E' TERZA DA SOLA
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Del Piero festeggia il rinnovo del suo contratto segnando il goal-partita contro il Genoa che vale alla Juve il secondo posto
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JUVENTUS-GENOA 1-0 (p.t. 1-0)
Stadio "Olimpico" di Torino, ore 20.30 del 21/10
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JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Salihamidzic, Nocerino, Zanetti (79' Palladino), Nedved; Del Piero (81' Almiron), Trezeguet
GENOA (3-4-3): Rubinho; Konko, Bovo, Lucarelli; Rossi (83' Fabiano), Milanetto, Juric, Danilo; Sculli (68' Papa Waigo), Borriello, Di Vaio (54' Leon)
ARBITRO: Banti
RETI: 36' Del Piero (J)
AMMONITI: Legrottaglie, Salihamidzic, Zanetti, Del Piero (J), Lucarelli, Juric, Borriello, Sculli (G)
ESPULSI: 87' Ranieri (Tecnico Juventus) per frase irriguardosa nei confronti dell'arbitro, 94' Nedved (Juventus), per gioco pericoloso nei confronti di un avversario (Konko)
La Juventus batte uno scorbutico Genoa grazie ad un goal Del Piero al termine di un match poco spettacolare e condito da ben otto ammonizioni e da due espulsioni, di Nedved e del tecnico bianconero Ranieri entrambe nel finale. La Juventus, priva di Iaquinta, infortunato, schiera Del Piero e Trezeguet in attacco mentre sulla fascia destra gioca Salihamidzic e non Palladino. Il Genoa gioca col tridente d'attacco Sculli-Borriello-Di Vaio ed un trio di centrocampo formato da Milanetto, Juric e Danilo. Il primo tempo non offre grandi emozioni ma il goal realizzato da Del Piero con un tocco ravvicinato al volo su cross di Nedved, al 36', è davvero molto bello. Nella ripresa il Genoa prende il predominio del gioco ma si fa pericoloso solo in una occasione, con Sculli che si presenta solo davanti a Buffon in seguito ad un errore difensivo di Molinaro ma tira centralmente e si fa respingere la conclusione. Nel finale vengono espulsi il tecnico juventino Ranieri per proteste nei confronti dell'arbitro e Nedved per una gomitata a Konko, un attimo prima del triplice fischio finale. Il successo vale il secondo posto in solitudine alla Juventus che, così, riduce il "buco" che si era fatto tra l'Inter capolista e le inseguitrici. Genoa fermo a quota 12, a centro classifica.
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ATALANTA-TORINO 2-2 (p.t. 1-0)
Stadio "Atleti azzurri d'Italia" di Bergamo, ore 15.00 del 21/10
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ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Capelli, Carrozzieri, Pellegrino, Rivalta (77' Belleri); Ferreira Pinto (68' Langella), Bernardini, Tissone, Padoin; Doni (84' Guarente); Zampagna
TORINO (4-3-3): Sereni; Comotto, Natali, Dellafiore, Lanna; Zanetti, Corini (63' Malonga), Grella (73' Motta); Rosina, Ventola, Bjelanovic (38' Vailatti)
ARBITRO: De Marco
RETI: 45'+1' Ferreira Pinto (A), 67' rig. Doni (A), 76' Ventola (T), 87' Motta (T)
AMMONITI: Grella, Bjelanovic, Comotto, Zanetti (T), Doni, Zampagna, Langella (A)
ESPULSO: 67' Natali (A) per proteste
Impresa del Torino che, in dieci per l'espulsione di Natali al 67', rimonta due reti all'Atalanta. Bergamaschi in vantaggio allo scadere del primo tempo con Ferreira Pinto che taglia centralmente su lancio rasoterra di di Zampagna, entra in area e batte da posizione centrale l'incolpevole Sereni con una botta micidiale. Nella ripresa gli orobici raddoppiano su rigore trasformato da Doni (atterramento di Zampagna da parte di Ventola) e contestato dai granata che rimangono in 10 per l'espulsione per proteste di Natali. Il Torino ha una reazione d'orgoglio e prima pareggia con un tocco di petto di Ventola sul primo palo su cross dalla destra di Comotto (76') e poi agguantano il pareggio con un tap-in di Motta su tiro di Sala respinto da Sereni. Piccolo passo avanti per entrambe le squadre con l'Atalanta che sale a quota 11 insieme a Napoli e Samp e il Torino che va a 8 punti con Cagliari ed Empoli.
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CAGLIARI-CATANIA 1-1 (p.t. 0-1)
Stadio "Sant'Elia" di Cagliari, ore 15.00 del 21/10
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CAGLIARI (4-4-2): Fortin; Ferri, Bizera, Bianco, Del Grosso; Foggia, Conti, Parola, Fini; Acquafresca (70' D'Agostino A.), Matri
CATANIA (4-3-3): Polito; Sardo, Terlizzi, Stovini, Sabato (76' Vargas); Izco, Edusei (56' Tedesco), Baiocco; Martinez (83' Morimoto), Spinesi, Mascara
ARBITRO:Ayroldi
RETI: 11' Terlizzi (Cat), 46' Matri (Cag)
AMMONITI: Stovini, Edusei, Vargas (Cat)
Primo tempo da dimenticare per il Cagliari che all'11' va sotto per un colpo di testa di Terlizzi su punizione pennellata dal limite di Mascara. Il Cagliari va vicino al pareggio al 37' con Conti la cui punizione da 30 metri viene deviata sulla traversa da Terlizzi. Nella ripresa, al 46', il pareggio dei sardi: Fini, che tornava dopo un mese (infortunio), si invola sulla sinistra e crossa per la testa di Matri che, liberissimo, non sbaglia infilando alla sinistra di Polito. Finisce 1-1, un risultato equo. Al termine del match un brutto episodio: un petardo scoppia vicino al cagliaritano D'Agostino che si avviava a salutare i suoi tifosi in curva. Per il giocatore non ci sono conseguenze gravi ma l'episodio costerà sicuramente caro alla Società sarda.
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FIORENTINA-SIENA 3-0 (p.t. 2-0)
Stadio "Artemio Franchi" di Firenze, ore 15.00 del 21/10
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FIORENTINA (4-3-3): Frey; Potenza, Gamberini, Dainelli, Pasqual; Donadel, Liverani, Montolivo (65' Gobbi); Semioli (75' Jorgensen), Pazzini, Mutu (64' Vieri)
SIENA (4-4-1-1): Eleftheropoulos; Rossettini, Portanova, Loria, Grimi; Jarolim (62' Codrea), De Ceglie (70' Forestieri), Vergassola, Galloppa; Locatelli (70' Bucchi); Maccarone
ARBITRO: Damato
RETI: 15' Pazzini (F), 31' Mutu (F), 71' Vieri (F)
AMMONITI: Jarolim, Loria (S)
La Fiorentina annichilisce un Siena tutto sommato modesto e balza al secondo posto momentaneo in attesa del posticipo di stasera dove la Juventus vincendo contro il Genoa potrebbe scavalcarla. Viola in formazione tipo ad eccezione di Ujfalusi, al cui posto gioca Pazienza, nel Siena torna dopo un mese l'ex viola Chiesa ma rimane in panchina. Fiorentina in vantaggio al 15' con uno strepitoso goal di Pazzini che prima controlla di petto una "sponda" aerea di Semioli e poi spedisce in rete da centro aera con un gran tiro al volo. Il Siena non reagisce e al 31' i viola raddoppiano al termine di un bella azione culminata con un cross basso dalla sinistra di Pasqual sul quale Pazzini serve di tacco all'indietro Mutu che infila alla destra di un Eleftheropoulos apparso in ritardo. Nella ripresa, al 71' giunge il tris che chiude un match mai in bilico:"Bobo" Vieri, entrato da poco al posto di Mutu, tocca nella porta spalancata un passaggio rasoterra dalla destra di un Semioli in progressivo miglioramento di forma e fissa il risultato sul 3-0 finale.
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LIVORNO-LAZIO 0-1 (p.t. 0-1)
Stadio "Armando Picchi" di Livorno, ore 15.00 del 21/10
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LIVORNO (3-5-2): Amelia; Grandoni, Rezaei, Knezevic; Alvarez (56' Diamanti), Giannichedda (40' Filippini E.), Loviso, Pulzetti, Pasquale; Tavano, Rossini (65' Bogdani)
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Behrami, Stendardo, Siviglia, Zauri; Firmani, Baronio, Mutarelli (77' Manfredini); Maui (25' Meghni); Pandev, Rocchi (83' Makinwa)
ARBITRO: Celi
RETI: 45'+4' Pandev (La)
AMMONITI: Rossini, Rezaei, Loviso (Li), Stendardo, Pandev (L)
ESPULSO: 70' Firmani (L) per gioco pericoloso su Pulzetti
Nemmeno il cambio dell'allenatore, Camolese al posto dell'esonerato Nando Orsi, migliora la situazione di un Livorno sull'orlo del baratro e contestato dai suoi tifosi. Oggi al "Picchi", dove il Livorno ha incassato il terzo KO in 4 gare, è stata la Lazio a raccogliere l'intera posta dominando il match e fallendo molte occasioni. Il goal-partita dei biancocelesti porta la firma di Pandev il cui rasoterra dal limite, al 4° minuto di recupero del primo tempo, ha subito una deviazione determinante da parte del difensore livornese Rezaei. Livorno pure sfortunato, dunque, che non è riuscito a raddrizzare le sorti del match nemmeno con la Lazio in 10 per l'espulsione di Firmani al 70'. Ma si sa, quando una persona è ubriaca tutti la portano a bere...
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MILAN-EMPOLI 0-1 (p.t. 0-0)
Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 15.00 del 21/10
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MILAN (4-3-1-2): Dida; Oddo, Nesta, Maldini (67' Kaladze), Jankulovski; Gattuso (64' Brocchi), Pirlo, Ambrosini; Seedorf; Gilardino, Inzaghi (64' Gourcuff)
EMPOLI (4-4-2): Balli; Raggi, Vanigli, Piccolo, Marianini; Buscè, Marchisio, Moro, Antonini (64' Tosto); Pozzi (56' Giacomazzi), Saudati
ARBITRO: Giannoccaro
RETI: 55' Saudati (E)
AMMONITI: Vanigli, Piccolo (E)
Il Milan recupera Maldini dopo 5 mesi nei quali è stato operato ad un ginocchio ma fa a meno di Kakà, tenuto a riposo dopo gli impegni con la Nazionale brasiliana e in vista del match di mercoledì contro lo Shakhtar in Champion's, l'Empoli gioca a due punte, Saudati e Pozzi. Il Milan parte di slancio ma l'Empoli regge il colpo e si rende a sua volta pericoloso con delle manovre avvolgenti. E' dei toscani la prima vera palla goal, al 14', con Moro che, tutto solo al centro dell'area milanista, calcia alle stelle di prima intenzione un bel cross di Antonini. Il Milan spreca un paio di ghiotte occasioni con un Filippo Inzaghi non in gran vena ma la sua manovra non è brillante, Pirlo e Gattuso non sono al meglio ed il solo Ambrosini non basta a sorreggere un reparto di centrocampo con le idee poco chiare. L'Empoli si rende ancora pericoloso al 34' con Buscè e va al riposo sullo 0-0. All'inizio della ripresa (49') Saudati si divora una colossale palla goal solo davanti a Dida (colpo di testa a lato) ma al 55', dopo che Balli ha salvato la porta dell'Empoli con un intervento di piede su conclusione ravvicinata di Seedorf (53'), non sbaglia la sua "zuccata" all'altezza dell'area piccola tra Gattuso e Nesta, su cross dalla destra di Marianini e batte imparabilmente sulla sinistra di Dida. E' il goal che deciderà il match e che fa rimanere il "Meazza" tabù per il Milan che nelle altre tre gare vi aveva conquistato altrettanti pareggi. Grossa boccata d'ossigeno per l'Empoli che risale dalla zona retrocessione, crisi nera per i rossoneri ormai lontanissimi dai cugini interisti che guidano la classifica (-10 punti).
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SAMPDORIA-PARMA 3-0 (p.t. 1-0)
Stadio "Luigi Ferraris" di Milano, ore 15.00 del 21/10
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SAMPDORIA (3-4-3): Mirante; Campagnaro, Sala, Lucchini; Zenoni C, Sammarco (81' Ziegler), Palombo. Pieri; Bellucci (74' Caracciolo), Montella, Delvecchio (50' Franceschini)
PARMA (4-4-1-1): Bucci; Zenoni D., Falcone, Couto, Castellini; Dessena, Parravicini (80' Mariga), Morrone, Pisanu (62' Paponi); Gasbarroni (60' Morfeo); Reginaldo
ARBITRO: Trefoloni
RETI: 26' Montella (S), 47', 59' Bellucci (S)
AMMONITI: Sammarco, Palombo, Montella (S), Zenoni D., Raginaldo, Morfeo (P)
All'ultimo momento Walter Mazzarri decide di far giocare la Samp con un tridente anomalo con Bellucci. Montella e Del Vecchio, lasciando in panchina Caracciolo. Cassano è in tribuna, alle prese con un altro infortunio muscolare, si spera non grave. Il Parma gioca con una punta, Reginaldo, sostenuto da Gasbarroni, un ex doriano; Morfeo parte dalla panchina. I due gemelli Damiano e Cristiano Zenoni giocano da avversari. Gara sbloccata al 26': Cristiano Zenoni crossa basso dalla destra e Montella, rapace come nei tempi andati, tocca in rete da due passi nonostante il disperato tentativo di rinvio da parte di Dessena. Nella ripresa, i blucerchiati chiudono il conto con lo scatenato Bellucci che sigla una doppietta, al 47' su splendida punizione dal limite e al 59' con un tap-in su tiro di Sala respinto dal portiere emiliano Bucci. Samp che sale a quota 11, a centro classifica, Parma terzultimo insieme al Siena con 6 punti.
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UDINESE-PALERMO 1-1 (p.t. 0-1)
Stadio "Stadio del Friuli" di Udine, ore 15.00 del 21/10
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UDINESE (3-4-3): Handanovic; Zapata, Felipe, Lukovic; Mesto, D'Agostino, Inler, Dossena; Quagliarella (70' Floro Flores), Asamoah (85' Pepe), Di Natale
PALERMO (4-4-1-1): Fontana; Zaccardo (75' Cassani), Barzagli, Rinaudo, Capuano; Diana, Migliaccio (23' Guana), Simplicio, Caserta; Bresciano (86' Cavani); Amauri
ARBITRO: Stefanini
RETI: 16' Amauri (P), 65' Asamoah (U)
AMMONITI: Bresciano (P), Felipe (U)
Che strana gara. L'Udinese sembra morsa dalla tarantola, mette alle corde a ripetizione un Palermo a volte inquietante, spreca una infinità di palle goal e viene beffato nell'unica volta che i rosanero navigano verso la porta di Handanovic. Accade al 16' quando Bresciano ruba palla a centrocampo e lancia in posizione centrale Amauri. La difesa friulana è in tutt'altre faccende affaccendata e il brasiliano naturalizzato italiano avanza e trafigge il portiere bianconero facile-facile con un rasoterra. Udinese ancora in avanti lancia in resta, ma niente pareggio e così si va al riposo con gli isolani in vantaggio. Nella ripresa, al 20', il meritato pareggio dei bianconeri di Marino con un gran goal di Asamoah che si libera di Barzagli e batte Fontana con un gran tiro dalla sinistra dell'area rosanero. I bianconeri continuano ad attaccare ma non c'è nulla da fare, è una di quelle giornate in cui non va bene niente. E' già tanto, per i bianconeri, avere raggiunto l'1-1.
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OTTAVA GIORNATA - ANTICIPI DEL 20/10
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SPETTACOLARE 4-4 TRA ROMA E NAPOLI
L'INTER PASSA A REGGIO E PROVA LA FUGA
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Lavezzi e Adriano, due protagonisti degli anticipi di oggi
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REGGINA-INTER 0-1 (p.t. 0-1)
Stadio "Oreste Granillo" di Reggio Calabria, ore 20.30 del 20/10
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REGGINA (4-4-1-1): Campagnaro; Missiroli (83' Tullberg), Valdez, Cherubin, Aronica; Tognozzi (72' Barreto), Cascione, Lanzaro, Hallfredsson (75' Montiel); Cozza; Ceravolo INTER (4-4-2): Toldo; Maicon, Cordoba, Chivu, Maxwell; Figo, Vieira (68' Ibrahimovic), Cambiasso, Cesar; Adriano (56' Zanetti), Cruz (82' Suazo)
ARBITRO: Bergonzi
RETI: 18' Adriano (I)
AMMONITI: Aronica, Cozza (R), Cruz, Vieira, Ibrahimovic (I)
Quando il sig. Bergonzi fischia l'inizio, al "Granillo" diluvia ed il terreno di gioco in diversi punti è allagato. Nonostante ciò Inter e Reggina giocano una gara, soprattutto nel primo tempo, pregevole e creano parecchie occasioni da rete. I nerazzurri giocano senza Julio Cesar, Ibrahimovic e Zanetti lasciati a riposo da Mancini per risparmiarli per il prossimo impegno di martedì in Ch. League ma recuperano Vieira e Adriano. Nella Reggina due importanti assenze, Modesto (squalificato) e Amoruso, infortunato. Nel primo tempo la Reggina va vicina al goal con Cozza, sui piedi del quale salva Toldo ma poco dopo, al 18', l'Inter va in vantaggio con Adriano che devia in rete sfiorando di testa una punizione di Figo dalla trequarti. Prima del riposo, ancora Cozza spreca una buona occasione calciando a lato un cross rasoterra dalla destra di Missiroli. La ripresa, nonostante le condizioni meteorologiche migliorino, è meno avvincente del primo tempo anche se entrambe le squadre hanno delle occasioni per andare in rete. Nel finale entrano Suazo e Ibrahimovic nell'Inter ed entrambi vanno vicini al goal. Finisce 1-0, una vittoria striminzita che però frutta all'Inter il primo tentativo di fuga, buona prova della Reggina nonostante le assenze.
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ROMA-NAPOLI 4-4 (p.t. 2-1)
Stadio "Olimpico" di Roma, ore 18.00 del 20/10
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ROMA (4-2-3-1): Curci; Cicinho (60' Cassetti), Mexes, Ferrari, Tonetto; Pizarro, De Rossi; Giuly (91' Panucci), Perrotta, Mancini (60' Vucinic); Totti
NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Cupi (78' Contini), Cannavaro P., Domizzi; Garics, Blasi, Gargano, Hamsik, Savini (83' Calaiò); Lavezzi (86' Bogliacino), Zalayeta
ARBITRO: Tagliavento
RETI: 2' Lavezzi (N), 30' rig. Totti (R), 42' Perrotta (R), 46' Hamsik (N), 52' De Rossi (R), 64' Gargano (N), 80' Pizarro (R), 84' Zalayeta (N)
AMMONITI: Lavezzi , Cupi, Hamsik (N), Ferrari, De Rossi (R)
Il "derby del sole" Roma-Napoli si gioca in un "Olimpico" che sembra vuoto nonostante i ventisettemila abbonati autorizzati dall'Osservatorio del Viminale ad assistervi (capienza ridotta per motivi di sicurezza). Dopo appena 2 minuti il Napoli "gela" i tifosi giallorossi con una rete di Lavezzi che infila alla sinistra del neo-papà Curci con un gran tiro dalla destra dell'area giallorossa sugli sviluppi di una punizione battuta da Hamsik. La Roma non sembra in giornata ma a poco a poco guadagna terreno e, al 30', giunge al pareggio con Totti su rigore concesso dal sig. Tagliavento per un atterramento di Pizarro da parte di Paolo di Cannavaro. Sull'onda del'entusiasmo i giallrossi giungono al raddoppio, al 42', con Perrotta che ribadisce in rete un gran tiro dal limite di Totti respinto da Iezzo. Il primo tempo si chiude con la squadra capitolina meritatamente in vantaggio. Dopo l'intervallo le squadre tornano in campo senza sostituzioni. Al 46', su cross da sinistra di Savini, dopo un contrasto tra Zalayeta e Mancini, la palla giunge a centro area a Hamsik che batte di prima intenzione e infila alla destra di Curci riportando il Napoli in parità. La Roma accusa il colpo e al 50' Hamsik sfiora il goal del 3-2 con un rasoterra a lato di poco ma al 52' un tiro da lontano di De Rossi riporta i giallorossi in vantaggio complice un errore di Iezzo che si fa ingannare dalla traiettoria del tiro. Ma il Napoli non molla e al 64' pareggia con un gran tiro dal limite di Gargano e due minuti dopo centra la traversa sfiorando il clamoroso vantaggio con un tiro da distanza ravvicinata di Lavezzi. Ma non è finita, perchè all'80' una punizione dal limite di Pizarro incoccia nel tallone di Garics e finisce alle spalle di Iezzo, 4-3. Il nuovo vantaggio della Roma dura poco perchè all'84' Zalayeta si alza fino ad un palmo dal cielo e pareggia con un gran colpo di testa. Che spettacolo!
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