SERIE A 2012/13
Posticipo terza giornata - Domenica 16 settembre 2012
L'Inter smaltisce la sbornia di 15 giorni fa contro la Roma con una vittoria netta a Torino firmata Milito e Cassano e rimane a tre punti dal trio al comando della classifica. Prima sconfitta per il Torino che prima di stasera non aveva mai preso un goal

L'INTER SI PORTA VIA DALL'"OLIMPICO" TORINESE TRE PUNTI D'ORO
FATALI AI GRANATA LE RETI DI MILITO E CASSANO


Cassano entra nella ripresa al posto di Sneijder e dopo pochi minuti realizza il goal del raddoppio per l'Inter contro il Torino

TORINO-INTER  0-2 (p.t. 0-1)
Stadio "Olimpico" di Torino, domenica 16/9/2012 ore 20.45

TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Gazzi, Brighi; Santana, Bianchi (76' Sansone), Sgrigna (58' Meggiorini), Stevanovic (58' Cerci)
INTER (4-4-1-1): Handanovic; Jonathan (46' Alvarez), Ranocchia, Juan Jesus, Nagatomo; Zanetti, Guarin (81' Gargano), Cambiasso, Alvaro Pereira; Sneijder (66' Cassano); Milito
ARBITRO: Banti
RETI: 13' Milito (I), 83' Cassano (I)
AMMONITI: Masiello, Bianchi, Gazzi, Glik (T), Nagatomo, Juan Jesus (I)
L'Inter da trasferta colpisce ancora e torna da Torino con tre punti che, anche se non sono frutto di un gioco scintillante, fanno morale e classifica. Il Torino non gioca un match da buttare, tiene il confronto con i più quotati nerazzurri e, dopo avere subito il goal del "Principe" Milito al 13' (rasoiata dal limite), ce la mette tutta per recuperare ma trova un Handanovic, al ritorno tra i pali interisti dopo l'operazione al ginocchio, bravo e fortunato soprattutto su un tiro al volo a botta sicura di Rolando Bianchi che respinge con il corpo quasi involontariamente. L'Inter, nella quale brillano i centrali difensivi Ranocchia e Juan Jesus (preferito da Stramaccioni a Samuel), gioca un match attento, con Cambiasso e Guarin all'altezza della situazione e Zanetti e Alvaro Pereira che si rivelano due spine nel fianco della difesa granata. Milito si vede poco ma ha il merito di avere sbloccato il match, Sneijder fa la seconda punta senza lode nè infamia e si infuria parecchio quando viene sostituito con Cassano (66'). Il talentuoso attaccante di Bari Vecchia non ci mette molto a carburare e segna, con un tiro da dodici metri, il goal che fa calare il sipario sul match a 7 minuti dalla fine.

SERIE A-Tim 2012/13
Terza giornata - Domenica 16 settembre 2012

JUVENTUS E NAPOLI RIACCIUFFANO IN VETTA CON QUALCHE SOFFERENZA DI TROPPO LA LAZIO CHE ALLE 12.30 HA VINTO A VERONA - CURIOSAMENTE LE TRE CAPOLISTA HANNO VINTO TUTTE 3-1 - LA SAMP VINCE ANCHE A PESCARA E SAREBBE PRIMA SENZA PENALIZZAZIONE - LA ROMA SI FA RIMONTARE DA 2-0 A 2-3 DAL BOLOGNA - LA FIORENTINA BATTE IL CATANIA CON JO-JO E IL RITROVATO TONI - BURRASCOSO 2-2 TRA SIENA E UDINESE AL "FRANCHI"


Con l'igìngresso in capo di Asamoah e Vucinic (un goal a testa) la Juventus ha rimesso in piedi la gara di Marassi contro il Genoa

Juventus e Napoli rispondono, nel primo pomeriggio, con un punteggio speculare al 3-1 con il quale la Lazio aveva vinto autoritariamente il match a Verona contro il Chievo all'ora di pranzo e ricompongono il terzetto che guida la classifica di Serie A. Un terzetto che sarebbe un quartetto se la Sampdoria, trascinata da una doppietta di Maxi Lopez e anch'essa alla terza vittoria in tre gare dopo il 3-2 con il quale ha espugnato l'"Adriatico" di Pescara, non avesse scontato un punto di penalizzazione. Nelle vittorie delle tre capolista brillano Hernanes (Lazio), Pandev (Napoli), Vucinic e Asamoah (Juventus): il brasiliano di Pektovic ha segnato una doppietta e permesso a Klose di realizzare il tap-in del provvisorio 2-0 al Chievo; il macedone azzurro, al suo ritorno da titolare dopo la squalifica, ha messo a ferro e fuoco la difesa del Parma realizzando un goal, procurando un rigore e dando a Insigne la palla del definitivo 3-1; i due juventini, partiti in panchina, con il loro ingresso un campo hanno determinato con un goal a testa la svolta del difficile match di Marassi della Juventus contro un Genoa che ha ceduto solo alla distanza dopo avere giocato un gran primo tempo.
Nelle altre gare brillano la Fiorentina che batte il non remissivo Catania con due reti realizzate dal solito "Jo-Jo" Jovetic (4 reti in tre gare) e dal figliol prodigo Luca Toni (ma anche in questo caso il merito è del talento montenegrino che gli ha dato un assist a porta vuota) ed il Bologna che vince 3-2 all'"Olimpico" rimontando dallo 0-2 contro la Roma con una doppietta di un altro ex viola, Gilardino, e un goal di Diamanti. Brutto passo falso per la Roma dopo la convincente vittoria di San Siro contro l'Inter prima della sosta, un crollo imprevedibile e clamoroso nella ripresa dopo un primo tempo giocato alla grande e chiuso con un 2-0 (reti di Florenzi e Lamela) persino troppo stretto. Un'altra rimonta dallo 0-2 la compie il Siena che, tuttavia, contro una Udinese penalizzata dall'espulsione di Lazzari per doppia ammonizione si ferma sul 2-2. Alle reti iniziali di Basta e Di Natale la squadra toscana ha risposto con Calaiò e Zè Eduardo su rigore e riduce a 4 i suoi punti di penalizzazione, un handicap davvero pesante nella corsa verso una difficile salvezza. Primo punto, dopo due sconfitte, per l'Udinese che torna da Siena con un po' di amaro in bocca per l'occasione mancata. Stasera Torino-Inter, match delicato per entrambe le squadre, conclude la terza giornata,.

RISULTATI E TABELLINI
CHIEVO-LAZIO 1-3 (p.t. 0-2)
Stadio "Marcantonio Bentegodi" di Verona 16/9/2012 ore 12.30

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Dainelli, Cesar, Jokic; Luciano, Rigoni L., Hetemaj (60' Rigoni M.); Thereau (80' Stoian); Di Michele (59' Moscardelli), Pellissier
LAZIO (4-5-1): Marchetti; Konko (46' Scaloni), Biava, Dias, Cavanda; Candreva (79' Ederson), Gonzalez (65' Cana), Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose
ARBITRO: Rizzoli
RETI: 5', 74' Hernanes (L), 38' Klose (L), 83' rig. Pellissier (C)
AMMONITI: Cavanda, Ledesma (L), Dainelli, Sardo (C)

FIORENTINA-CATANIA  2-0 (p.t. 1-0)
Stadio "Artemio Franchi" di Firenze, domenica 16/9/2012 ore 15

FIORENTINA (3-5-2): Viviano; Roncaglia, Rodriguez, Tomovic; Cuadrado (73' Fernandez), Migliaccio, Pizarro, Borja Valero, Pasqual (83' Cassani); Ljajic (63' Toni), Jovetic
CATANIA (4-3-3): Andujar; Alvarez, Spolli, Legrottaglie, Marchese; Biagianti (82' Izco), Lodi, Almiron (46' Castro); Barrientos, Bergessio, Gomez (89' Doukara)
ARBITRO: Doveri
RETI: 43' Jovetic (F), 65' Toni (F)
AMMONITI: Ljajic, Pizarro, Jovetic (F), Gomez, Spoli (C)
NOTE: All'8' annullato giustamente per fuorigioco un goal a Bergessio (C)

GENOA-JUVENTUS  1-3 (p.t. 1-0)
Stadio "Luigi Ferraris" di Genova, domenica 16/9/2012 ore 15.00

GENOA (4-3-3): Frey; Sampirisi (79' Ferronetti), Canini, Bovo (67' Granqvist), Antonelli (82' Melazzi); Kucka, Seymour, Bertolacci; Jankovic, Borriello, Immobile
JUVENTUS (3-5-2): Buffon; Bonucci, Barzagli, Chiellini; Caceres (76' Lichtsteiner), Giaccherini, Pirlo, Marchisio, De Ceglie (55' Asamoah); Matri (55' Vucinic), Giovinco
ARBITRO: Rocchi
RETI: 18' Immobile (G), 60' Giaccherini (J), 78' rig. Vucinic (J), 84' Asamoah (J)
AMMONITI: Immobile, Canini (G), Pirlo, Bonucci, Barzagli (J)
NOTE: al 52' palo esterno di Sampirisi (G), e palo pieno di Giovinco (J); al 78' un atterramento in area rossoblu di Asamoah provoca un rigore che, poi, viene trasformato da Vucinic.

NAPOLI-PARMA  3-1 (p.t. 2-1)
Stadio "San Paolo" di Napoli, domenica 16/9/2012 ore 15.00

NAPOLI (3-5-1-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Aronica (46' Gamberini); Maggio, Dzemaili, Inler (65' Behrami), Hamsik, Zuniga; Pandev; Cavani (76' Insigne)
PARMA (3-5-2): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli; Rosi (80' Palladino) , Galloppa, Valdes, Parolo (68' Acquah), Gobbi; Ninis (58' Pabon), Belfodil
ARBITRO: Gervasoni
RETI: 3' rig. Cavani (N), 39' Pandev (N), 44' Parolo (P), 77' Insigne (N)
AMMONITI: Mirante, Galloppa, Rosi, Valdes (P), Inler (N)
NOTE; al 2' Mirante (P), atterra Pandev (N) in area parmense. E' rigore, Cavani trasforma da par suo. Al 43' Dzemaili (N) colpisce il palo esterno della porta di Mirante (P)

PESCARA-SAMPDORIA  2-3 (p.t. 0-1)
Stadio "Adriatico" di Pescara, domenica 16/9/2012 ore 15.00

PESCARA (4-2-3-1): Perin; Zanon (60' Caprari), Cosic, Capuano, Modesto; Colucci, Cascione; Balzano, Quintero, Weiss (71' Celik); Vukusic (81' Vukusic)
SAMPDORIA (4-3-3): Berni; Berardi, Gastaldello, Rossini, Costa; Poli (23' Soriano), Maresca, Obiang; Estigarribia, Maxi Lopez, Eder
ARBITRO: Pinzani
RETI: 31', 82' Maxi Lopez (S), 60' Estigarribia (S), 75' Celik (P), 90' Caprari (P)
AMMONITI: Capuano, Weiss, Cascione (P), Eder, Soriano (S)
NOTE: Nei prii minuti del primo tempo e in quelli della ripresa il Pescara colpisce due traverse con Vukusic.

ROMA-BOLOGNA  2-3 (p.t. 1-0)
Stadio "Olimpico" di Roma, domenica 16/9/2012 ore 15.00

ROMA (4-3-3): Stekelenburg; Piris (75' Marquinhos), Burdisso, Castan, Balzaretti; Florenzi, Pjanic (69' Marquinho), Tactsidis; Destro, Totti, Lamela (61' Lopez)
BOLOGNA (4-3-1-2): Agliardi; Motta (76' Garics), Antonsson, Cherubin, Morleo; Taider, Perez, Guarente (46' Pulzetti); Kone; Gilardino, Diamanti
ARBITRO: Guida
RETI: 6' Florenzi (R), 16' Lamela (R), 72' Gilardino (B), 73' Diamanti (B), 90' Gilardino (B)
AMMONITI: Perez, Morleo, Diamanti (B), Pjanic, Tactsidis, Castan, Balzaretti, Totti (R)

SIENA-UDINESE  2-2 (p.t. 0-2)
Stadio "A.Franchi/Montepaschi Arena" di Siena,16/9/2012 ore 15

SIENA (3-5-2): Pegolo; Neto, Paci, Del Grosso; Angelo, Vergassola, D'Agostino (32' Zè Eduardo), Rodriguez, Rubin (59' Sestu); Calaiò, Rosina (91' Paolucci)
UDINESE (3-5-1-1): Padelli; Benatia, Danilo, Domizzi; Basta, Allan, Pinzi, Lazzari, Pasquale; Barreto (62' Fabbrini); Di Natale (91' Ranegie)
ARBITRO: De Marco
RETI: 4' Basta (U), 6' Di Natale (U), 72' Calaiò (S), 77' rig. Zè Eduardo (S)
AMMONITI: Lazzari, Danilo, Domizzi (U), Neto, Zè Eduardo (S)
ESPULSI: 52' Lazzari (U) per doppia ammonizione, 60' Guidolin (all. Udinese) per proteste
NOTE: Un atterramento di Angelo (S) da parte di Doizzi (U) frutta un rigore che al 77' Zè Eduardo trasforma

TORINO-INTER
Stadio "Olimpico" di Torino, domenica 16/9/2012 ore 20.45

TORINO (4-2-4): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Masiello; Gazzi, Brighi; Cerci, Bianchi, Sgrigna, Sansone
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Zanetti, Samuel, Ranocchia, Pereira; Guarin, Cambiasso, Gargano; Sneijder; Milito, Cassano
ARBITRO: Banti
SQUALIFICATI: nessuno
NOTE: Diretta tv su Sky Sport 1 e 1 HD, Sky Calcio 1 e 1 HD, Sky Supercalcio HD, Mediaset Premium Calcio e Calcio HD

SERIE A 2012/13
Anticipo terza giornata - Domenica 16 settembre 2012
La Lazio conferma  anche a Verona quanto di buono fatto vedere prima della sosta del campionato. Contro il Chievo finisce 3-1 per i biancocelesti che rimangono da soli in testa alla classifica in attesa delle gare del pomeriggio. Grande partita del brasiliano Hernanes che segna due reti di ottima fattura e scaglia il tiro che, respinto dal portiere Sorrentino, permette a Klose di andare a rete. Inutile il rigore trasformato da Pellissier per il Chievo che, nonostante la sconfitta, non ha giocato male

LAZIO CON UN HERNANES IN PIU' AL "BENTEGODI"
L'AQUILA BIANCOCELESTE VOLA ALTO


Hernanes e Klose, sono loro le reti della Lazio nella gara del "Bentegodi" contro il Chievo nell'anticipo dell'ora di pranzo della 3^ di Serie A

CHIEVO-LAZIO 1-3 (p.t. 0-2)
Stadio "Marcantonio Bentegodi" di Verona 16/9/2012
ore 12.30

CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino; Sardo, Dainelli, Cesar, Jokic; Luciano, Rigoni L., Hetemaj (60' Rigoni M.); Thereau (80' Stoian); Di Michele (59' Moscardelli), Pellissier
LAZIO (4-5-1): Marchetti; Konko (46' Scaloni), Biava, Dias, Cavanda; Candreva (79' Ederson), Gonzalez (65' Cana), Ledesma, Hernanes, Mauri; Klose
ARBITRO: Rizzoli
RETI: 5', 74' Hernanes (L), 38' Klose (L), 83' rig. Pellissier (C)
AMMONITI: Cavanda, Ledesma (L), Dainelli, Sardo (C)
La Lazio di Pektovic. allenatore bosniaco la cui avventura italiana è stata accolta senza grandi rulli di tamburi da parte dei "media" italiani, vola alto. Nove punti in tre gare, primo posto in classifica conquistato con un gioco di rimessa micidiale e un centrocampo a 18 carati con quell'Hernanes che sprizza classe da tutti i pori e segna pure dei bei goals. Chi lo avrebbe detto, dopo il precampionato non esaltante della compagine biancoceleste?
Il 3-1 finale sembra un risultato facile-facile conquistato contro una squadra nettamente inferiore. Niente di più falso perchè il Chievo di Mimmo Di Carlo ha venduto cara la pelle e, sull'1-0, ha avuto e sprecato la palla del pareggio con Di Michele, favorito da un errore di Dias (ma che parata, Marchetti!).
Biancocelesti in vantaggio in avvio, al 5', grazie ad un tiro dal limite di Hernanes, bravo a liberarsi di un paio di avversari, che si inscca dopo avere battuto sul palo interno alla destra di Sorrentino. Al 38' il fantasista brasiliano si libera con una agia e lascia partire, ancora dal limite, un tiro che Sorrentino respinge sui piedi dell'accorrente Klose che non si lascia sfuggire l'occasione per raddoppiare. Nella ripresa, al 74' ancora Hernanes fugge via a Hetemaj e infila, dalla sinistra, sul primo palo con una bordata Sorrentino e porta la Lazio sul 3-0. Un rigore fischiato tra l'indifferenza generale in favore del Chievo all'83' (trattenuta di Klose su Sardo) e trasforato con maestria da Pellissier regala il goal della bandiera al Chievo che nel finale tenta, senza successo, di riaprire clamorosamente il match.

SERIE A 2012/13
Anticipi terza giornata - Sabato 15 settembre 2012

Momentaccio per i rossoneri che perdono per la seconda volta consecutiva al "Meazza", sconfitti da una rete dell'atalantino Cigarini nella ripresa. I bergamaschi, con i tre punti conquistati a San Siro annullano la penalizzazione di due punti e salgono a + 2 in classifica

SAN SIRO STREGATO PER I ROSSONERI
IL MILAN PERDE ANCHE CONTRO L'ATALANTA


L'esultanza dell'Atalanta dopo il goal del vantaggio contro il Milan realizzato nella ripresa con una conclusione dal limite da Cigarini

MILAN-ATALANTA  0-1 (p.t. 0-0)
Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, sabato 15/9/2012 ore 20.45

MILAN (4-3-1-2): Abbiati; Abate, Bonera, Acerbi, Antonini; De Jong, Ambrosini (55' Nocerino), Emanuelson (80' Constant); Boateng; Pazzini, El Shaarawy (70' Bojan-Krkic)
ATALANTA (4-4-1-1): Consigli; Bellini, Lucchini, Manfredini, Brivio (72' Ferri); Raimondi, Cigarini (80' Cazzola), Biondini, Bonaventura (77' De Luca); Moralez; Denis
ARBITRO: Orsato
RETI: 64' Cigarini (A)
AMMONITI: El Shaarawy (M), Biondini, Cigarini, Moralez, Raimondi (A)
Altro capitombolo al "Meazza" del Milan e sempre con lo stesso punteggio, 1-0. Cambia l'avversaria, stasera l'Atalanta, in precedenza la Sampdoria. Con goal-partita dei bergamaschi, che escono da sotto-zero e guadagnano i primi punti in classifica dopo averne scontato due di penalizzazione, che arriva nella ripresa. Corsi e ricorsi, un "deja-vu" per i non molti spettatori presenti nello stadio di San Siro.
L'Atalanta gioca una signora partita, si difende con ordine e quando viene avanti fa male. Come in occasione del palo colpito dal "tanke" Denis nel primo tempo. Raimondi e Bonaventura sono due spine nel fianco della difesa rossonera (dove torna Abate), Denis e Moralez non danno punti di riferimento ai due (modesti) centrali avversari Acerbi e Bonera. Nella ripresa corre qualche rischio a non rinuncia ad offendere e al 64' inventa il goal della vittoria con una azione manovrata conclusa da un retro-assist di Denis per l'irrompente Cigarini il cui sinistro dalla lunetta dei 16 metri indovina l'angolino alla sinistra di Abbiati. Non è che il Milan non abbia provato a rimettere in piedi la gara, El Shaarawy e Pazzini si sono mossi bene, Boateng si è dannato l'anima a rincorrere tutti i palloni, Abrosini prima di uscire per un dolore muscolare, ha orchestrato bene la manovra di centrocampo. Ma quando la luna è storta neanche la buona sorte, quella che trasforma una occasione favorevole in goal, ti viene in aiuto. Come in occasione di un tiro-cross dalla trequarti destra di Boateng, per citarne una, attraversa tutta l'area nerazzurra e si perde sul fondo senza che Pazzini e De Jong (esordio non male dell'olandese) riescano a piazzare la zampata vincente dell'1-1 in acrobazia. Tempi duri per Mister Allegri che non ha colpe per quanto riguarda il disastroso (ed economicamente fruttuoso per la proprietà) calciomercato estivo. Ibra e Thiago Silva ( e Nesta e Seedorf)  non sono due che si rimpiazzano facilmente, non sarà un campionato facile per lui e per il suo Milan.

SERIE A 2012/13
Anticipi terza giornata - Sabato 15 settembre 2012

Il Palermo mostra miglioramenti nel gioco ma non riesce a battere il Cagliari nel "derby delle grandi isole" che pareggia a due minuti dalla fine con Marco Sau, al suo debutto in Serie A, il goal realizzato dall'uruguagio Arevalo Rios nella ripresa

LA PRIMA VITTORIA DEL PALERMO SFUMA A DUE MINUTI DALLA FINE - IL PAREGGIO DEL CAGLIARI PORTA LA FIRMA DEL SARDO D.O.C. SAU


Il pallone calciato in diagonale da Arevalo Rios si insacca alla destra di Agazzi proteso vanamente in tuffo. E' il 41' e il Palermo va in vantaggio

PALERMO-CAGLIARI  1-1 (p.t. 1-0)
Stadio "Renzo Barbera" di Palermo, sabato 15/9/2012 ore 18.00

PALERMO (4-4-2): Ujkani; Morganella, Von Bergen (75' Munoz), Mantovani, Garcia; Ilicic (53' Kurtic), Donati (89' Pisano E.), Arevalo Rios, Bertolo; Hernandez, Miccoli
CAGLIARI (4-3-3): Agazzi; Pisano F., Rossettini, Ariaudo, Perico; Ekdal (78' Nenè), Conti, Nainggolan; Cossu (35' Ibarbo), Pinilla, Thiago Ribeiro (63' Sau)
ARBITRO: Mazzoleni
RETI: 41' Arevalo Rios (P), 88' Sau (C)
AMMONITI: Nainggolan, Pinilla (C), Mantovani, Miccoli (P)
Il Palermo culla il sogno della prima vittoria, dopo due sconfitte consecutive, fino a due minuti dalla fine in virtù del bel diagonale dell'uruguaiano Arevalo Rios andato ad insaccarsi alla destra del portiere del Cagliari Agazzi al 41' del primo tempo. Ma l'undici allenato da Ficcadenti, ha un colpo d'ala e pareggia all'88' con un tap-in di testa di Sau, sardo d.o.c. al suo debutto in Serie A, su respinta del portiere albanese del Palermo Ujkani e porta a casa un pareggio non demeritato che lo fa salire a due punti in classifica, uno in più della squadra siciliana che esce tra i fischi del non numerosissimo pubblico. Con un punto in tre gare la panchina del tecnico rosanero, considerato che il presidente Zamparini è uno che esonera per molto meno, è davvero in bilico.

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