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CAMPIONATI DEL MONDO BRASILE 2014
Seconda fase - Domenica 13/7/2014
Un goal di Gotze nel secondo tempo supplementare decide in favore della Germania la finale di Rio contro l'Argentina. La gara è stata equilibrata con l'Argentina che ha fallito tre grosse palle-goal con Higuain, Messi e Palacio e la Germania che ha colpito un palo con Howedes. Per la prima volta una squadra europea vince il Mondiale in Sudamerica, i tedeschi raggiungono l'Italia con quattro Titoli vinti
CADE ANCHE L'ARGENTINA, LA GERMANIA CONQUISTA IL SUDAMERICA ED IL SUO QUARTO MONDIALE
La Germania festeggia il goal- partita di Gotze, entrato al termine dei tempi regolamentari, nella finale contro l'Argentina
FINALE
Domenica 13 luglio, ore 21.00 - Stadio "Maracanà/Mario Filho", Rio de Janeiro
GERMANIA (ai rigori, 0-0 d.t.s.)
1-0 (dopo tempi supplementari.)
ARGENTINA (ai rigori, 0-0 d.t.s.)
GERMANIA(4-2-3-1): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Kramer (31' Schurrle), Schweinsteiger; Ozil (120' Mertesacker), Muller, Kroos; Klose (88' Gotze). All. Joachim Loew
ARGENTINA (4-3-3): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Biglia, Mascherano, Perez (86' Gago); Messi, Higuain (78' Palacio), Lavezzi (46' Aguero). All. Alejandro Sabella
ARBITRO: Nicola Rizzoli (Italia)
RETI: 113' Gotze (G)
AMMONITI: Schweinsteiger. Howedes (G), Mascherano, Aguero (A)
La Germania, favorita della vigilia, batte di misura l'Argentina nella finale di Rio de Janeiro e conquista meritatamente il quarto Titolo mondiale della sua storia calcistica. Le squadre sono scese in campo nelle formazioni annunciate alla vigilia con una sola variante: nella Germania si è infortunato all'ultimo momento Khedira (sostituito da Kramer, a sua volta uscito per in fortuni nel primo tempo). Fra gli argentini assente Di Maria, infortunato e rimasto in panchina. A decidere il match, giocato nello splendido scenario del "Maracanà" davanti a circa 84 mila spettatori, è stata una splendida rete del giovane talento del Bayern Monaco Gotze a sette minuti dalla fine del secondo tempo supplementare dopo che allo scadere del primo dei due tempi regolamentari il suo compagno di squadra Howedes aveva colpito un palo con un colpo di testa. E' stato un match molto equilibrato con i tedeschi, reduci dal clamoroso 7-1 in semifinale a Belo Horizonte contro i padroni di casa del Brasile, che hanno fatto la partita e una Argentina che non solo si è difesa con ordine ma ha anche risposto di rimessa segnando un goal, annullato per fuorigioco ad Higuain, e creando almeno tre nette palle-goal con lo stesso "pipita" che nel primo tempo, favorito da un errato retropassaggio di Kroos, ha sbagliato il bersaglio come anche Messi il cui diagonale, in avvio di ripresa, ha lambito il palo sinistro di Neuer. Nei supplementari, infine, è stato Palacio a sbagliare la misura del suo pallonetto con Neuer in uscita mancando il goal che avrebbe potuto cambiare la storia del Mondiale. Quando la gara sembrava avviata a risolversi ai rigori è arrivato il goal decisivo per la Germania realizzato, dopo un controllo di petto con un diagonale al volo, da Gotze subentrato al termine del secondo tempo regolamentare a Klose che in questo Mondiale ha stabilito il record di reti (16) scavalcando con le due segnate in Brasile le 15 di Ronaldo. L'ultimo palpito del match è stato, al 121', della "albiceleste" con un colpo di testa di Messi, premiato dalla Fifa al termine della gara come migliore giocatore del Torneo, finito di poco alto.
Questi i giocatori premiati dalla FIFA al termine della finale:
MIGLIOR GIOCATORE (PALLONE D'ORO): 1) Lionel Messi (Argentina), 2) Thomas Muller (Germania), 3) Arjen Robben (Olanda)
MIGLIORE REALIZZATORE (GOLDEN BOOT): 1) James Rodriguez (Colombia) con 6 reti e 2 assist, 2) Thomas Muller (Germania) con 5 reti e 2 assist, 3) Neymar (Brasile) con 4 reti e 1 assist.
MIGLIORE PORTIERE: Manuel Neuer (Germania).
MIGLIORE GIOVANE: Paul Pogba (Francia).
FIFA FAIR PLAY: Colombia.
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Seconda fase - Sabato 12/7/2014
Si conclude con un secco 3-0 per l'Olanda contro il Brasile la finalina per il terzo posto di Brasilia. Tremendo il bilancio dei verde-oro nelle due ultime gare del "suo" Mondiale: due sconfitte, 1 goal segnato e 10 subiti. Di Van Persie su rigore e Blind nei primi 16 minuti e di Wijnaldum nel recupero finale le reti del successo dell'Olanda (che termina imbattuta il Mondiale), tanti fischi per i brasiliani al termine del match
IL BRASILE PROPRIO NON VA, 3° POSTO ALL'OLANDA
L'olandese Blind segna il goal del 2-0 al Brasile e corre a festeggiare la segnatura con il CT Van Gaal e i compagni della anchina
BRASILE(4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Thiago Silva, David Luiz, Maxwell; Paulinho (57' Hernanes), Luiz Gustavo (46' Fernandinho); Ramires (73' Hulk), Oscar, Willian; Jo. All. Felipe Scolari
OLANDA (5-3-2): Cillesen (90' +4' Worm); Kuyt, Vlaar, Martins Indi, De Vrij, Blind (69' Janmaat); Kuyt, De Guzman, Wijnaldum, Casie (90' Veltman); Robben, Van Persie. All. Louis Van Gaal
ARBITRO: Djamel Haimoudi (Algeria)
RETI: 3' rig. Van Persie (O), 16' Blind (O), 90' + 1' Wijnaldum (O)
AMMONITI: Thiago Silva, Fernandinho, Oscar (B), Robben, De Guzman (O)
Finisce come peggio non potrebbe il Mondiale di casa del Brasile, l'Olanda vince 3-0 senza neppure faticare la "finalina" per il terzo posto e chiude imbattuta il Torneo. Nonostante le varianti numerose rispetto all'1-7 subito in semifinale contro la Germania e il ritorno in difesa di Thiago Silva l'undici di Felipe Scolari ha mostrato poca fiducia nei suoi mezzi. Colpito nei primi minuti dal goal su rigore di Van Persie concesso per un atterramento di Robben da parte di Thiago Silva, solo ammonito dal modesto arbitro algerino Haimoudi che avrebbe dovuto espellerlo per fallo da ultimo uomo, l'undici verde-oro ha reagito in maniera molto blanda e al 16' si è ritrovato sotto di due reti in seguito al goal di Blind, liberissimo a centro area, che ha controllato e messo in rete un pallone crossato (in fuorigioco non rilevato) da De Guzman e respinto (male) di testa da David Luiz. Gli attoniti tifosi brasiliani hanno temuto un'altra clamorosa imbarcata ma, per fortuna della loro squadra, l'Olanda, che ha dovuto fare a meno di Sneijder (infortunatosi nel riscaldamento poco prima del match in uno scontro fortuito con Martins Indi), non è la Germania. L'undici di Van Gaal, alla sua ultima panchina "orange", ha controllato nel primo tempo a suo piacimento la gara e solo nella ripresa ha rischiato qualcosina quando il Brasile, anche per l'ingresso di Fernandinho, Hernanes e Hulk per Luiz Gustavo, Paulinho e Ramires, ha tentato senza successo di riaprire il match spinto dalla verve del ritrovato Oscar. L'Olanda agli attacchi poco incisivi dei brasiliani rispondeva con l'incontenibile verve di Robben e alcune buone geometrie e nel finale ha piazzato il colpo del 3-0 con Wijnaldum al termine di una azione che ha visto la difesa brasiliana ancora in confusione. Facce stravolte dei brasiliani al fischio finale. Non ci sono lacrime, quelle sono state esaurite al "Mineirao" di Belo Horizonte dopo l'apocalittico match contro i tedeschi. Ma fischi, si. E tanti, per un Mondiale che il Brasile ha chiuso con due cocenti umiliazioni. Olanda bella e concreta, con un Robben in più e una difesa a prova di bomba. Imbattuta ma solo terza si prende meritatamente la medaglietta di bronzo. Non poco, dopo la finale persa di misura 4 anni fa contro la Spagna ai Mondiali in Sudafrica.
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Seconda fase - Mercoledì 09/7/2014
Dopo 120 minuti di gioco deludente i tiri dagli 11 metri designano l'Argentina come la squadra che affronterà la Germania nella finale delle ore 21.00 del 13 luglio al "Maracanà" di Rio. Decisive le parate del portiere argentino Romero sui rigori calciati dagli olandesi Vlaar e Sneijder, nessun errore dal dischetto per la "albiceleste"
ARGENTINA DI RIGORE, FINALE CON LA GERMANIA COME 24 ANNI FA A ROMA
Messi sotto la stretta custodia di Casie e Wijnaldum durante ka semifinale di San Paolo tra Argentina e Olanda
SEMIFINALI
Mercoledì 09 luglio, ore 22.00 - "Arena de Sao Paulo", San Paolo
OLANDA (ai rigori, 0-0 d.t.s.)
2-4 (ai rigori, 0-0 d.t.s.)
ARGENTINA (ai rigori, 0-0 d.t.s.)
OLANDA (3-4-1-2): Cillesen; Vlaar, De Vrij, Martins Indi (46' Janmaat); Kuyt, Wijnaldum, De Jong (62' Clasie), Blind; Sneijder; Robben, Van Persie (96' Huntelaar). All. Alejandro Sabella
ARGENTINA (4-2-3-1): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Rojo; Biglia, Mascherano; Perez (82' Palacio), Messi, Lavezzi (101' Maxi Rodriguez); Higuain (82' Aguero). All. Louis Van Gaal
ARBITRO: Cuneyt Cakir (Turchia)
AMMONITI: Martins Indi, Huntelaar (O), Demichelis (A)
SEQUENZA RIGORI (inizia l'Olanda)
OLANDA
0-0
ARGENTINA
Vlaar
Parato
0-1
Rete
Messi
Robben
Rete
1-2
Rete
Garay
Sneijder
Parato
1-3
Rete
Aguero
Kuyt
Rete
2-4
Rete
Maxi Rodriguez
L'attesissimo faccia a faccia Messi-Robben si risolve con un nulla di fatto. Tra Olanda e Argentina nemmeno l'ombra di un goal dopo 120 noiosi minuti di gioco, alla fine chi ci fa un figurone è nientemeno che il portiere Romero che para i rigori degli olandesi Vlaar e Sneijder e traghetta la "albiceleste" in finale contro la Germania, domenica sera alle 21.00 al "Maracanà".
L'Olanda gioca con la stessa formazione dei quarti, quella che ha confezionato un altro 0-0 contro la Costa Rica sconfitta, poi, ai rigori. Per rimpiazzare l'infortunato Angel Di Maria l'Argentina punta su Enzo Perez schierato con Messi e Lavezzi nel tridente a ridosso dell'unica punta Higuain. C'è Aguero, reduce da infortunio, ma entrerà solo pochi minuti prima dei supplementari per il "pipita" napoletano.
Nonostante i presupposti e i grandi attaccanti in campo, il match dipana le sue trame con una lentezza ed una prevedibilità disarmante. I due fuoriclasse Messi e Robben vengono ingabbiati a dovere dalle rispettive difese e Higuain e Van Persie non fanno la differenza. Rendono un po' più vivace la manovra il "pocho" Lavezzi per i biancocelesti di Sabella e Wijnaldum per gli "orange" di Van Gaal ma Cillesen e Romero non soffrono e nemmeno si stressano, per loro è una serata di ordinaria amministrazione.
Pochi, gli spunti di cronaca. Per arrivare al primo tiro, largamente impreciso, si deve aspettare 23 minuti quando Sneijder ne spedisce uno abbondantemente oltre la traversa. Un minuto dopo Messi spara tra le braccia di Cillesen una punizione, da ottima posizione. Garay spedisce oltre la traversa, di testa, un corner di Lavezzi (24'). Nel primo tempo succede poco altro, ovvio lo 0-0. Ci si aspetta una ripresa più voltiva. Macchè. Succede addirittura meno. Al 27' ci prova il giovane argentino, ottimo difensore di fascia, Rojo ma la sua conclusione viene neutralizzata da Cillesen mentre la più grossa palla-goal del match giunge al 90' quando Robben viene "murato", a due passi da Romero, da un ottimo recupero di Mascherano (paura per l'argentino in avvio di ripresa quando, dopo una testata in un duello aereo con un avversario è caduto al suolo perdendo brevemente i sensi). Nel primo supplementare Palacio e Aguero, entrati in contemporanea sul finire dei 90 minuti regolamentari, imbastiscono un buon tentativo ma el "kuno" non arriva per poco sul cross dell'interista (105'). Grandissima occasione per l'argentina al 116' ma il tentativo di pallonetto, di testa, di Palacio è ridicolo e Cillesen ringrazia per l'assist. Si chiude con una conclusione debole di Maxi Rodriguez, entrato nel primo supplementare per Lavezzi. Poi, i rigori. Inizia l'olandese Vlaar e Romero ci fa un figurone, segnano nell'ordine Messi, Robben e Garay. Altro errore dal dischetto per l'Olanda, Sneijder calcia centrale e si fa respingere il tiro. Siamo su 3-1, kuyt trasforma il suo e tiene in vita l'Olanda per un altro penalty ma Maxi Rodriguez spara una fucilata che Cillesen intercetta ma non riesce a respingere fuori dalla porta. Finisce 4-2 ma questa semifinale, al contrario di quella della sera prima a Belo Horizonte, non rimarrà in maniera indelebile fra i nostri ricordi più esaltanti.
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Seconda fase - Martedì 08/7/2014
Il Brasile esce dal suo Mondiale con una sconfitta catastrofica contro una Germania ai limiti della perfezione. Sotto di cinque reti segnate nella prima mezzora da Muller, Klose (recordman dei Mondiali di tutti i tempi con 16 reti), Kroos (2) e Khedira, la compagine di Scolari ha aggredito i tedeschi in avvio di ripresa ma Neuer ha annullato con alcune strepitose parate le velleità di rimonta dei verde-oro. Superata la sfuriata dei brasiliani la Germania ha successivamente arrotondato il punteggio con una doppietta del nuovo entrato Schurrle. A tempo scaduto il goal della bandiera di Oscar. Tedeschi in finale, domenica al "Maracanà" contro la vincente di Argentina-Olanda di domani sera
DISFATTA BIBLICA DEI VERDE-ORO, LA GERMANIA UMILIA IL BRASILE CON UN IMPENSABILE 7-1
La Germania festeggia ino dei due goals di Toni Kroos nella strepitosa vittoria contro il Brasile nella semifinale
BRASILE(4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Dante, David Luiz, Marcelo; Fernandinho (46' Paulinho), Luiz Gustavo; Hulk (46' Ramires), Oscar, Bernard; Fred (70' Willian). All. Felipe Scolari
GERMANIA (4-3-3): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels (46' Mertesacker), Howedes; Khedira (77' Draxler), Schweinsteiger, Kroos; Muller, Klose (59' Schurrle), Ozil. All. Joachim Loew
ARBITRO: Marco Rodriguez (Messico)
RETI: 11' Muller (G), 23' Klose (G), 24', 26' Kroos (G), 29' Khedira (G), 70', 79' Schurrle (G), 90'+1' Oscar (B)
AMMONITI: Dante (B)
Crollo di dimensioni bibliche del Brasile nei "suoi" Mondiali di fronte ad un "Estadio Mineirao" prima gelato dalle 5 reti realizzate dalla Germania in meno di mezzora di gioco e poi indispettito dalla assenza di reazione dei verde-oro completamente alla deriva. E' finita 7-1, un punteggio impensabile alla vigilia anche se era nell'aria una possibile sconfitta dei brasiliani a causa delle pesantissime assenze di Thiago Silva, squalificato, in difesa e di Neymar, infortunato, in attacco. Serata indimenticabile per una Germania che ha disputato una gara perfetta che resterà sicuramente nella storia del calcio. Soprattutto per il bomber Klose, diventato con il suo goal del 2-0 il giocatore che ha segnato il maggior numero di reti (16) in tutti i Mondiali. Il match, dopo un buon avvio del Brasile, si mette bene da subito per la Germania che all'11' sblocca il risultato con una conclusione al volo, da centro area, del liberissimo Muller (5 reti, 10 in due mondiali!) su corner dalla destra. Il Brasile va in confusione, si spinge senza convinzione in avanti e al 23' incassa il 2-0 di Klose che riprende una respinta di Julio Cesar su di una sua precedente conclusione. Il raddoppio tedesco manda in tilt i verde-oro che vanno alla deriva e nel giro di 5 minuti, dal 24' al 29', incassano altre tre reti realizzate da Kroos che ne fa due prima su assist di Lahm e poi dopo uno scambio con Khedira dopo avere strappato il pallone a Fernandinho, e dallo stesso Khedira con la difesa carioca ferma in modo imbarazzante. I tedeschi, sul 5-0, tolgono il piede dall'acceleratore ma il Brasile non ha nemmeno la forza di abbozzare un attacco decente. Neuer, nel primo tempo spettatore non pagante, si guadagna la "paghetta" in avvio di ripresa con un paio di grandi parate in avvio di ripresa su Fred (altra squallida prestazione del centrattacco di Scolari, fischiatissimo al cambio con Willian) e Paulinho. E' il miglior periodo del Brasile che, non appena la Germania torna dalle parti di Julio Cesar è sempre sul punto di capitolare. Joachim Loew, tecnico taciturno che difficilmente esulta, cambia il recordman Klose con Schurrle, talento emergente del calcio tedesco, ed il ragazzo del Chelsea segna le altre due reti (splendida la seconda, segnata con una bombarda sotto l'incrocio del primo palo di Julio Cesar) che fissano il punteggio su di un clamoroso 7-0. A tempo scaduto, tra i fischi del pubblico, Oscar segna per il Brasile il goal della bandiera che non riesce a diluire l'umiliazione. Al fischio finale del sig. Rodriguez, che non ha combinato gli scempi del match tra Italia e Uruguay nella fase a gironi, solo lacrime e fischi per Scolari e i suoi ragazzi e grandi applausi per questa splendida Germania che vola a Rio dove domenica sera, al "Maracanà", cercherà di vincere il quarto Mondiale della sua storia contro la vincente di Olanda-Argentina di mercoledì sera. Per il Brasile finalina di consolazione, sabato prossimo, con la perdente dell'altra semifinale. Non è questo il Mondiale che i brasiliani sognavano.
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Seconda fase - Sabato 05/7/2014
La Costa Rica tiene lo 0-0 per 120 minuti contro l'Olanda anche con l'aiuto della fortuna (un palo e una traversa di Snejider ed un'altra traversa dopo una respinta sulla linea di porta di Tejeda) e si arrende solo ai rigori. Fatali ai centro-americani i tiri dagli undici metri che Ruiz e Umana si sono fatti respingere dal portiere olandese Krul entrato alla fine dei supplementari perchè ritenuto dal CT Van Gaal migliore di Cillesen come "pararigori".
LA COSTA RICA SI ARRENDE SOLO AI RIGORI MA L'OLANDA MERITA LA SEMIFINALE CON L'ARGENTINA
L'Olanda, dopo il secondo rigore respinto da Krul, sprigiona tutta la sua gioia per la raggiunta qualificazione in semifinale
QUARTI DI FINALE
Sabato 05 luglio, ore 22.00 - "Arena Fonte Nova", Salvador
OLANDA (dopo supplementari)
4-3 (ai rigori, 0-0 d.t.s.)
COSTA RICA (dopo supplementari)
OLANDA (3-4-1-2): Cillesen (120'+1' Krul); Vlaar, De Vrji, Martins Indi (106' Huntelaar); Depay (76' Lens), Wijnaldum, Blind, Kuyt; Sneijder; Robben, Van Persie. All. Louis Va Gaal
COSTA RICA (5-4-1): Navas; Gamboa (79' Myrie), Acosta, Gonzalez, Umana, Diaz; Borges, Tejeda (97' Cubero), Ruiz, Bolanos; Campbell (66' Urena). All. Jorge Luis Pinto
ARBITRO: Ravshan Irmatov (Uzbekistan)
AMMONITI: Diaz, Umana, Gonzalez (C), Martins Indi, Huntelaar (O)
SEQUENZA RIGORI
(inizia la Costa Rica)
OLANDA
0-0
COSTA RICA
Van Persie
Rete
1-1
Rete
Borges
Robben
Rete
2-1
Parato
Ruiz
Sneijder
Rete
3-2
Rete
Gonzalez
Kuyt
Rete
4-3
Rete
Bolanos
-
-
4-3
Parato
Umana
Con la sofferta ma meritata qualificazione dell'Olanda nell'ultimo match dei quarti giocato nell'assolata Salvador de Bahia si completa il quadro delle semifinaliste ai Mondiali di Brasile 2014. La squadra dei Paesi Bassi affronterà il prossimo 9 luglio alle 22.00 italiane, a San Paolo, l'Argentina mentre il giorno prima il Brasile, a Belo Horizonte, per conquistare la agognata finale dovrà vedersela contro la Germania, altro incrocio tra calcio sudamericano ed europeo.
La gara, pur giocata a senso unico con gli "orange" alla paziente ricerca del goal e la Costa Rica a difendere lo 0-0 con ordine, è stata avvincente e non ha negato emozioni nell'arco dei 120 minuti giocati con l'Olanda che può solo invocare la sfortuna se in tre occasioni è andata vicinissima al goal probabilmente decisivo colpendo per ben tre volte i legni dello strepitoso portiere Navas (autore di molte grandi parate). La palma del giocatore più jellato spetta sicuramente all'ex interista Sneijder che ha colpito un palo con una superlativa punizione dal limite durante i tempi regolamentari e una traversa con un diagonale dalla sinistra nel corso dei tempi supplementari. L'altro legno, ancora una traversa, è nato da una deviazione di Tejeda sulla linea di porta in seguito ad una conclusione di Van Persie a botta sicura, in mischia, nei minuti di recupero del secondo tempo regolamentare. E non è mancato nemmeno il brivido finale quando la Costa Rica è andata ad un passo dall'impresa monumentale con una conclusione di Urena sulla quale è stata decisiva la respinta di piede del portiere olandese Cillesen (115'). Poco prima del termine dei tempi supplementari il CT olandese Van Gaal ha sostituito il suo portiere titolare con Krul, da lui ritenuto più abile nel parare i rigori. Mossa quanto mai vincente perchè il nuovo entrato è riuscito a respingere quelli dei costaricani Ruiz (il secondo) e Umana (quarto) regalando agli "orange", che hanno iniziato a battere i penalty per secondi senza fallirne alcuno con Van Persie, Robben, Sneijder e Kuyt, una qualificazione faticosa ma molto meritata.
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Seconda fase - Venerdì 04/7/2014
Sarà il Brasile l'avversaria della Germania nella semifinale di Belo Horizone dell'8 luglio. I verde-oro non brillano ancora una volta ma si impongono sui "Cafeteros" grazie alle reti dei loro centrali difensivi Thiago Silva e David Luiz. Nel finale un rigore trasformato da James Rodriguez (Julio Cesar che lo ha provocato solo ammonito e non espulso come chiedevano i colombiani) riapre il match ma il Brasile, pur con qualche sofferenza, tiene il prezioso vantaggio. A pochi minuti dalla fine si infortuna Neymar ed esce in lacrime in barella
IL BRASILE SE LA CAVA, COLOMBIA FUORI CON ONORE
David Luiz calcia la punizione che regalerà al Brasile il 2-0 provvisorio nel quarto di finale di Fortaleza contro la Colombia
BRASILE (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Thiago Silva, David Luiz, Marcelo; Fernandinho, Paulinho (86' Hernanes); Hulk (82' Ramires), Neymar (88' Henrique), Oscar; Fred
COLOMBIA (4-2-3-1): Ospina; Zuiga, Zapata, Yepes, Armero; Sanchez C., Guarin; Cuadrado (80' Quintero), James Rodriguez, Ibarbo (46' Adrian Ramos); Gutierrez (70' Bacca). All. Josè Pekerman
ARBITRO: Carlos Velasco Carballo (Spagna)
RETI: 7' Thiago Silva (B), 68' David Luiz (B), 80' rig. James Rodriguez (C)
AMMONITI: Thiago Silva, Julio Cesar (B), Yepes, James Rodriguez (C)
Il Brasile si qualifica in semifinale superando non senza patemi d'animo la Colombia e affronterà la Germania che nel pomeriggio ha eliminato a Rio la Francia. Vittoria sofferta per i verde-oro anche se la Colombia ha giocato sotto tono rispetto a quanto fatto nelle precedenti gare. Il successo dei brasiliani è però offuscato dal turno di squalifica rimediato da Thiago Silva, autore del goal del vantaggio, che è stato ammonito ed era diffidato, e dall'infortunio occorso nel finale al suo fuoriclasse Neymar, uscito in barella ed in lacrime dopo uno scontro di gioco con il colombiano Zuniga (ginocchiata alla schiena).
Il match si mette subito bene per il Brasile, che gioca con il giallorosso Maicon al posto di Dani Alves per scelta tecnica, che al 7' sblocca il risultato con un tocco ravvicinato di Thiago Silva sugli sviluppi di un corner battuto dalla sinistra da Neymar. La Colombia sembra avere smarrito il bel gioco fatto vedere sinora e fatica a reagire, solamente una conclusione di poco a lato di Cuadrado deviata in angolo all'11'. Ben più pericolosi i ragazzi di Felipe Scolari che al 19' sfiorano il raddoppio prima con Hulk e poi con Fernandinho (in entrambi i casi rimedia il portiere colombiano Ospina). Il match, pur costellato da tanti passaggio sbagliati, è vibrante. Al 22' la Colombia non sfrutta un contropiede in superiorità numerica mentre al 27' Fred si fa notare per una deviazione di testa oltre la traversa su tiro di Marcelo. Al 43' Neymar salta Zuniga che lo abbatte ma calcia a lato la successiva punizione dal limite. Brasile meritatamente in vantaggio dopo i primi 45 minuti, Colombia deludente con il suo gioiellino James Rodriguez, capocannoniere del Torneo con 5 reti, poco attivo. Dopo il riposo Adrian Ramos prende il posto di Ibarbo, che è tornato titolare ma ha convinto poco. La Colombia prova a sfondare sul lato di Cuadrado, quello destro, ma senza grandi risultati. Al 58' ci prova l'interista Guarin con palla finisce oltre la traversa. Al 66' Yepes, con una sventola che finisce in rete, risolve una mischia sotto la porta brasiliana ma il sig. Verdasco Carballo aveva già fischiato una punizione per i verde-oro. Non si può neanche parlare di goal annullato. E' invece bellissima la punizione dal limite con la quale David Luiz, da almeno 30 metri, indovina l'incrocio dei pali alla sinistra di Ospina e raddoppia, due minuti dopo, per il Brasile. Sembra fatta ma all'80' James Rodriguez riapre il match procurandosi (fallo di Julio Cesar, solo ammonito e non espulso come chiedevano i "Cafeteros") e trasformando per la Colombia il rigore del 2-1. Nonostante qualche sofferenza di troppo il Brasile tiene il prezioso vantaggio che lo porta diritto alla semifinale dell'8 luglio a Belo Horizonte contro la forte Germania di Loew. Colombia fuori con onore, anche se un po' delusa.
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CAMPIONATI DEL MONDO BRASILE 2014
Seconda fase - Sabato 05/7/2014
Un goal di Gonzalo Higuain in avvio di gara risolve in favore dell'Argentina il penultimo quarto di finale dei Mondiali brasiliani. Il Belgio, un po' sottotono ma pericoloso nel finale, non ripete l'impresa del 1986 quando venne eliminato in semifinale proprio dai biancocelesti. Argentini in semifinale dopo 28 anni
IL "PIPITA" MANDA A CASA I "DIAVOLI ROSSI"
La gioia incontenibile di Gonzalo Higuain subito dopo il goal realizzato nella fase iniziale del quarto di finale contro il Belgio
ARGENTINA (4-3-3): Romero; Zabaleta, Demichelis, Garay, Basanta; Biglia, Mascherano, Di Maria (33' Enzo Perez); Messi, Higuain (81' Gago), Lavezzi (71' Palacio). All. Alejandro Sabella
BELGIO (4-2-3-1): Courtois; Alderweireld, Van Buyten, Kompany, Vertonghen; Fellaini, Witsel; Mirallas (60' Mertens), De Bruyne, Hazard (75' Chadli); Origi (59' Lukaku). All. Marc Wilmots
ARBITRO: Nicola Rizzoli (Italia) RETI: 8' Higuain (A)
AMMONITI: Hazard, Alderwaireld (B), Biglia (A)
L'Argentina batte di misura, nel caldo torrido di Brasilia, il Belgio e si qualifica per le semifinali dei Mondiali brasiliani. Per la squadra guidata da Alejandro Sabella un traguardo che mancava da 28 anni, per intenderci dall"era Maradona". Deludente il Belgio, che sin qui si era comportato in modo splendido, tranne che nel finale quando con l'ingresso di Mertens, Lukaku e Chadlii ha messo in seria difficoltà l'"albiceleste" che a sua volta ha fallito il colpo del ko con Messi. In semifinale, il 9 luglio, l'Argentina affronterà la vincente dell'ultimo quarto che fra poco, a Salvador de Bahia, vedrà opposti i vice-campioni del mondo dell'Olanda contro la "Cenerentola" Costa Rica. Il goal che ha deciso il match è giunto all'8' per merito del "napoletano" Higuain che, con un splendido collo destro a seguire, ha spedito all'angolino alla destra di Courtois un assist di Zabaleta, probabilmente destinato a Messi ma finito a lui per la deviazione di un difensore belga. Il punteggio è rimasto fermo sull'1-0 fino al termine del match per la giornata di scarsa vena delle punte belghe e la ottima disposizione della difesa argentina nella quale Demichelis ha esordito da titolare prendendo il posto di un altro giocatore del Napoli, Federico Fernandez. Anzi, è stata l'Argentina ad andare molto vicina al secondo goal in due occasioni: nel primo tempo con una splendida azione personale dello scatenato "pipita" chiusa con un "tunnel" a Kompany (miglior belga) ed un tiro che ha scheggiato la traversa, e nel finale con Messi che, partito sul filo del fuorigioco, si è presentato solo davanti a Courtois ma non è riuscito a superarlo fallendo, cosa non da lui, il pallonetto. Il generoso e disperato finale dell'undici di Wilmots, pur creando tanto panico nelle fila biancocelesti, non è sfociato nel goal che avrebbe potuto mandare il match ai supplementari. Giusto così, le semifinali le ha meritate l'Argentina.
kVVV
CAMPIONATI DEL MONDO BRASILE 2014
Seconda fase - Venerdì 04/7/2014
Un goal di Hummels nel primo quarto d'ora permette alla Germania di eliminare la forte Francia e di conquistare per il quarto Mondiale consecutivo le semifinali. Nel finale una grande parata di Neuer su Benzema. Il prossimo 08 luglio a Belo Horizonte i tedeschi affronteranno la vincente di Brasile-Colombia che si giocherà fra poco
LA GERMANIA E' LA PRIMA SEMIFINALISTA
Hummels viene festeggiato da Thomas Muller dopo il goal del vantaggio, che risulterà decisivo per la Germania, contro la Francia
QUARTI DI FINALE
Venerdì 04 luglio, ore 18.00 - "Maracanà/Mario Filho", Rio de Janeiro
FRANCIA
0-1
GERMANIA
FRANCIA (4-3-3): Lloris; Debuchy, Varane, Sakho (72' Koscielny), Evra; Pogba, Cabaye (73' Remy), Matuidi; Valbuena (85' Giroud), Benzema, Griezman. All. Didier Deschamps
GERMANIA (4-3-3): Neuer; Lahm, Boateng, Hummels, Howedes; Khedira, Schweinsteiger, Kroos (92' Kramer); Ozil (83' Goetze), Klose (69' Schurrle), Muller. All. Joachim Loew
ARBITRO: Nestor Pitana (Argentina)
RETI: 13' Hummels (G)
AMMONITI: Khedira (G), Schweinsteiger (G)
La Germania sfrutta la sua maggiore esperienza ed elimina la giovane Francia di Didier Deschamps che esce a testa alta dai Mondiali e può sperare di ritrovare i fasti di qualche anno fa se i suoi numerosi giovani di talento, su tutti lo juventino Pogba, proseguiranno sugli ottimi standard odierni. La Germania, schierata da Loew con Klose titolare al posto di Gotze e con Lahm di nuovo laterale difensivo e Schwensteiger a centrocampo, raggiunge per la quarta volta di fila le semifinali dei Mondiali, un record ben difficile da superare in futuro. La gara, non spettacolare come ci si aspettava ma comunque gradevole, si è risolta in favore dei tedeschi grazia ad un goal realizzato al 13' con una deviazione di testa, da centro area, di Hummels (secondo goal ai Mondiali) bravo ad anticipare Varela (preferito dal CT francese a Koscielny) su punizione dalla trequarti sinistra di Toni Kroos. La Francia ha tentato per tutto il match di rimediare, senza riuscirvi anche per la non buona vena in fase conclusiva di qualche suo attaccante, ha rischiato di incassare anche il goal del ko e si è arresa solo dopo che, nel recupero finale, Neuer, anche oggi autore di una gara strepitosa, ha annullato con una smanacciata una conclusione a botta sicura di Benzema.
Mondiali 2014. "Il mio assistito andrà via dopo la finale con la Germania", lo ha annunciato l'agente del CT argentino Alejandro Sabella. "Il mio assistito andrà via. A prescindere...[segue]
Amichevoli estive del 12/7. Fiorentina e Torino, goal a valanga anche senza i nazionali. Triplette dei granata El Kaddouri e Larrondo, doppiette dei viola Mario Gomez, Ilicic e Beleck. Mentre si intensificano i raduni pre-campionato delle squadre...[segue]