In Spagna ci si chiedono se ad essere maggiormente in crisi sia il Real o il Barça. Ad essere sinceri, si potrebbe tranquillamente affermare che entrambe le formazioni stanno disputando un buon campionato. I blaugrana sono primi e il Real è terzo e a pochi punti dalla vetta. Però qualcosa non va. Per il Real sono sempre i vecchi problemi. Accantonati i galàcticos, adesso a deludere non è la difesa bensì l’attacco. Nelle ultime 7 gare, solo 3 sono stati i gol messi a segno dal reparto offensivo madridista. Era addirittura dal 1991 che il Real non segnava così poche reti. E come lo scorso anno, sembra che in fase di impostazione la squadra non abbia le idee chiare, faticando a aprirsi varchi nella difesa avversaria e talvolta faticando pure a tirare in porta (come a Villarreal). Forse affrettatamente, Ronaldo è stato ceduto al Milan, decisione aspramente criticata dall’ex tecnico merengue Del Bosque. La dirigenza del Real aveva tra l’altro richiesto ai rossoneri l’ex Betis Oliveira, ma non se n’è fatto più nulla. Alle merengues non rimane che riporre le proprie speranze sulla giovane punta franco-argentina Gonzalo Higuain, soprattutto adesso che Van Nisterlooy non segna più con continuità (solo 2 gol nelle ultime 10 gare), Reyes e Robinho stanno deludendo e Raùl è fuori per infortunio. La squadra di Capello può comunque consolarsi con il fatto che ha racimolato due punti in più rispetto all’anno scorso e la vetta è distante solo 4 lunghezze (erano ben 13 i punti di distacco la scorsa stagione). Real che deve però ringraziare il Barça. Per i blaugrana una stagione piuttosto deludente, anche se per ora non c’è stata una vera e propria crisi e la squadra è ancora in lotta per i 3 obiettivi principali. A dir la verità, mercoledì in coppa c’è stata una brutta sconfitta contro il Zaragoza; al ritorno agli uomini di Rijkaard servirà una grande prestazione per staccare il biglietto delle semifinali. In campionato le cose vanno abbastanza bene, il Barça è primo anche se Sevilla e Real sono molto vicini. Rispetto all’anno scorso i blaugrana hanno raccolto 7 punti in meno, ma il dato più importante è che la scorsa stagione il vantaggio sulle inseguitrici era di ben 10 punti, quest’anno solo di 1. La qualità delle prestazioni lascia molto a desiderare. Il Barça dello spettacolo sembra essere svanito nel nulla: il motivo non può essere solo l’infortunio di molti giocatori importanti. È come se si fosse rotto un incantesimo, il Barça non riesce più a dominare. Negli ultimi due mesi ha fatto molta fatica contro squadre di spessore nettamente inferiore: ad esempio il pareggio contro il Levante e la sconfitta contro l’Espanyol. Anche nell’ultimo turno i catalani hanno dovuto approfittare di una svista arbitrale per battere l’abbordabile Celta Vigo. Tra i due litiganti il terzo gode: il Sevilla sta sfruttando il cammino incerto delle due grandi per restare tra le prime posizioni. Nonostante un avvio di 2007 da dimenticare (2 sconfitte e 1 pareggio), la vittoria sul Levante ha ridato slancio alla formazione di Juande Ramos che è adesso è seconda a -1 dalla vetta. Proprio gli andalusi hanno una gara piuttosto semplice in questa 21^ giornata di Liga. Attesa al Pizjuan la Real Sociedad, penultima in classifica che in trasferta ha un ruolino di marcia imbarazzante. Solo 4 punti raccolti e appena 2 gol segnati. Il Sevilla, che ha perso solo una volta in casa, difficilmente grazierà gli avversari, peraltro già battuti all’andata con il punteggio di 3-1. Anche il Real Madrid potrebbe portare a casa senza troppi patemi i 3 punti. Per le merengues scontro con il Levante, terzultimo in classifica che contro la formazione madridista ha sempre rimediato magre figure (su 7 incontri, 7 sconfitte e solo 2 reti segnate). All’andata fu Van Nisterlooy show, con l’olandese che mise a segno una tripletta. Tra le reti dell’ex Manchester Utd, anche il gol di Antonio Cassano, che con ogni probabilità guarderà il match dalla tribuna. Nettamente più impegnativa sarà la trasferta del Barcelona, che farà visita all’Osasuna. I navarri sono decimi in classifica e negli ultimi 4 incontri disputati in casa hanno sempre vinto. Lo scorso anno furono proprio i padroni di casa ad aggiudicarsi il match per 2 reti a 1, mentre all’andata al Camp Nou i catalani vinsero in scioltezza per 3-0. Appaiati al quarto posto con 36 punti, ci sono Valencia e Atlètico, che sabato sera si scontreranno al Mestalla. La gara non si preannuncia spettacolare, complice il gioco speculativo delle due formazioni, ma l’agonismo e le emozioni non mancheranno di certo. La posta in palio è troppo importante, una vittoria vale come minimo il quarto posto in solitario. I colchoneros devono vendicarsi della sconfitta subita all’andata, quando il Valencia si impose per 1-0 con rete decisiva di Villa. Il Zaragoza, galvanizzato dal successo in Coppa del Re sul Barcelona, è impegnato sul terreno dell’Espanyol, mentre il Getafe sarà di scena a Santander contro il Racing. In coda il Nàstic spera di centrare un’altra vittoria dopo il clamoroso 4-0 contro l’Espanyol: per i catalani ostacolo Celta. Scontro diretto tra Athletic e Betis, con entrambe le formazioni di poco distanti dalla zona retrocessione. Chiudono il programma Recreativo – Villarreal e Deportivo – Mallorca.
Dal nostro corrispondente
Francesco Giordano
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