La settimana di fuoco in casa Real non può ancora dirsi conclusa. Una settimana cominciata con il botto, con la radio spagnola Cadena Cope che ha gridato ai quattro venti le dimissioni di Fabio Capello. Dimissioni prontamente smentite, anche se serpeggiava molta incertezza sul futuro del club. Ma ogni dubbio è stato dissipato con la vittoria delle merengues in Champions’ sul Bayern, che ha riconciliato i tifosi con Capello. Tuttavia, il secondo gol dei bavaresi ha riaperto il discorso qualificazione: le merengues dovranno conquistarsela in Germania. Adesso c’è un altro banco di prova importante per Capello e i suoi, ovvero l’Atlètico: sabato andrà in scena il derby, come sempre infuocato, di Madrid. I colchoneros sono più agguerriti che mai: la zona Champions’ è vicinissima e una vittoria significherebbe agganciare al quarto posto proprio il Real Madrid. Inoltre l’Atlètico deve riscattarsi dopo quasi 8 anni bui, senza un successo nel derby. L’ultima vittoria rojiblanca nel derby madrileno risale all’ottobre 1999. Dello stesso anno, solo qualche mese prima, l’ultima vittoria contro il Real dinanzi al proprio pubblico. Da allora 6 vittorie madridiste e 4 pareggi, dei quali l’ultimo proprio all’andata al Bernabeu. Il Real vuole invece prolungare la sua serie positiva al Calderòn: negli ultimi 4 anni ha sempre vinto, anche con risultati clamorosi (una volta 4-0 e due volte 3-0). Il derby promette scintille: è in gioco non solo i punti per la classifica, ma l’onore di un’intera città. Per quanto riguarda le altre formazioni di testa, impegni agevoli per Barcelona e Valencia, meno semplice quello del Sevilla. Il Barça riceve l’Athletic Bilbao, in piena lotta per la salvezza. I blaugrana sono di gran lunga i favoriti, ma di certo il morale della squadra è a terra. Dopo il ko in campionato contro il Valencia, è arrivata un’altra sconfitta, ancor più cocente, contro il Liverpool in Champions’. La formazione di Rijkaard ha ceduto in casa per 2-1 agli inglesi, cosicché adesso per centrare la qualificazione ai quarti servirà un’impresa ad Anfield. Continuano inoltre gli screzi tra Eto’o e Rijkaard: il camerunense ha deciso di non prender parte alla trasferta di Valencia, e il tecnico olandese ha deciso di non convocarlo nemmeno per la gara contro il Liverpool. Fatto sta che senza il suo bomber, il Barça fa moltissima fatica e non è nemmeno l’ombra del dream team che lo scorso anno fece inginocchiare tutti gli avversari sia in Spagna sia in Europa. I blaugrana cercano allora di ripartire: l’Athletic Bilbao non è una formazione ostica da affrontare e al Camp Nou negli ultimi 12 anni ha vinto solo 1 volta. Per l’altra capolista, il Sevilla, l’incontro di questo weekend è davvero impegnativo. Gli andalusi, galvanizzati dai convincenti successi su Steaua e Atlètico, faranno visita al Getafe, ottavo in classifica. I madrileni sono temibilissimi in casa, dove sono stati sconfitti appena una volta (dall’Espanyol). Inoltre la formazione di Schuster ha la migliore difesa della Liga, e in casa ha incassato solamente 3 gol in 12 match. Il Sevilla dovrà stare in guardia se vuole mantenere la vetta. In grande forma anche il Valencia, reduce dalla bella vittoria sul Barça e dall’ottimo pareggio ottenuto a San Siro contro l’Inter. La formazione di Sànchez Flores è attesa sul terreno del Nàstic, ultimo in classifica e già con un piede in Segunda. Ghiotta occasione per il Valencia, che a -4 dalla vetta, potrebbe avvicinare le dirette pretendenti al titolo. Grande lotta anche in zona Uefa. Il Zaragoza detiene il sesto posto, ma subito dietro ci sono Recreativo e Getafe. Gli aragonensi vanno in trasferta contro il Levante, mentre derby andaluso per il Recreativo impegnato sul terreno del Betis. Il Celta, terzultimo, ha bisogno di punti e la sfida casalinga contro il Racing potrebbe essere un ottimo trampolino di lancio. Il Villarreal vuole risalire, Mallorca permettendo; simile situazione per il Deportivo, che sarà di scena a San Sebastiàn contro la Real Sociedad. Infine, scontro di metà classifica tra Osasuna ed Espanyol.
Dal nostro corrispondente
Francesco Giordano
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