Torna come ogni weekend la Liga: è in programma l’undicesima giornata. A farla da padrone in questo avvio di stagione è stato l’equilibrio: le distanze in classifica tra le squadre sono molto corte, e le prime 5 squadre sono raccolte in soli 4 punti. È il Barça campione in carica a detenere il primato, conquistato la passata settimana ai danni del Sevilla, che perde una posizione. Segue il Real Madrid e subito dopo le sorprendenti Zaragoza e Getafe. Questo turno si presenta abbastanza agevole per Barça e Real: i blaugrana sono impegnati sul terreno del Mallorca, il Real è di scena al Bernabeu contro il Racing Santander. Per il Barça domenica scorsa sono arrivate due brutte notizie che hanno reso amaro il successo contro il Zaragoza: gli infortuni di Messi e Saviola non sono cosa da poco, e si aggiungono all’importante assenza di Eto’o. Il trascinatore di questo Barça decimato sarà ovviamente Ronaldinho, autore di una fantastica prestazione nell’ultimo turno; Rijkaard gli affiancherà in attacco Giuly e Gudjohnsen, e l’unico attaccante della prima squadra che resta a disposizione è Ezquerro, che non gioca praticamente mai. È probabile dunque che a gennaio i blaugrana tornino sul mercato: il nome che è spuntato nelle ultime ore è quello di Albert Luque, ex Deportivo La Coruna, adesso al Newcastle dove non sta affatto brillando. Luque ha fatto sapere di voler fare subito rientro in Spagna: per adesso è solamente una lontana ipotesi, ma non è detto che non si concretizzi. Tornando al match di domenica, il Mallorca sembra un avversario abbastanza alla portata per Ronaldinho e compagni. Tuttavia la squadra di Manzano non va sottovalutata: se in attacco lascia molto a desiderare (peggior attacco della Liga), la difesa è parecchio affidabile, non a caso il Mallorca ha la miglior difesa del campionato (6 gol subiti in 10 gare). Per un Barça privo di 3 elementi fondamentali in attacco la sfida del Mallorca arriva in un pessimo momento. A consolare Rijkaard ci pensa Ronaldinho, che in fatto di gol sta sostituendo molto bene Eto’o (il brasiliano è Pichichi insieme a Van Nisterlooy, Kanoutè e Diego Milito). Mallorca che in casa contro i blaugrana non vince dal 2000: le ultime 4 sfide sono state tutte appannaggio dei catalani. L’impegno del Real pare invece, se vogliamo azzardare, piuttosto scontato: il Racing Santander non sembra una formazione in grado di mettere in difficoltà la formazione di Capello. È vero che i cantabri sono riusciti nel bloccare il Sevilla (0-0) e battere addirittura il Valencia (1-0), ma questi ottimi risultati li ha ottenuti solo tra le mura amiche. In trasferta i cantabri hanno vinto solamente una volta, a Pamplona. Racing che è allenato da una vecchia conoscenza madridista: il tecnico Portugal proviene appunto dalle giovanili madridiste, e lo scorso anno sedette sulla panchina del Real Madrid Castilla in Segunda Division dopo che Lòpez Caro fu promosso in prima squadra. Portugal vorrà fare ovviamente bella figura al Bernabeu, ma le merengues, dopo la brutta sconfitta casalinga contro il Celta, hanno dimostrato tutto il loro potenziale contro l’Osasuna, trascinati da un monumentale Van Nisterlooy. Lo scorso anno il Racing riuscì nell’impresa, quella di espugnare il Bernabeu (2-1): quest’anno con Capello in panchina il Real è una squadra molto più solida e non può permettersi di perdere punti (al momento è a -3 dalla vetta). Merengues che in settimana hanno concluso l’acquisto di Marcelo, giovane terzino sinistro della Fluminense, che secondo ultime indiscrezioni potrebbe essere girato in prestito fino a giugno proprio al Racing Santander. Real Madrid tra l’altro molto attivo sul mercato sudamericano: pare che Calderòn sia vicino a portare in camiseta blanca pure altre due promesse sudamericane, Higuain (River Plate) e Gago (Boca Jrs). Sabato, dopo la gara del Real, scenderanno in campo Sevilla e Valencia. Un ottimo banco di prova per entrambe le formazioni per testare le proprie qualità. Al momento gli andalusi stanno procedendo a gonfie vele, staccati solamente di un punto dalla vetta, mentre il Valencia, dopo un inizio convincente, sta faticando e adesso è sesto, a -5 dal primo posto. Sevilla finora superlativo in casa: su 5 gare ha sempre vinto, e punta a far lo stesso anche contro il Valencia. Ma la squadra di Quique Sànchez Flores non può permettersi di perdere altri punti: nelle ultime 5 gare, solamente una vittoria. Un bilancio davvero negativo: adesso che è stato staccato il biglietto per gli ottavi di Champions’, la squadra intende concentrarsi sul campionato dove cercherà di recuperare posizioni. A volare davvero in alto sono invece Zaragoza e Getafe: i primi non hanno perso l’entusiasmo dopo la sconfitta al Camp Nou e attendono il Nàstic, mentre i madrileni faranno visita al Villarreal. Tornato alla vittoria sabato scorso, l’Atlètico Madrid vuole confermare le buone impressioni dell’ ultimo match e prova a battere il Levante per rilanciarsi in classifica. In cerca disperata di punti invece la Real Sociedad (ancora senza vittorie) che ospita il Betis in un vero e proprio spareggio salvezza; a caccia di punti salvezza anche Espanyol e Athletic che si affronteranno domenica al Montjuic. Infine, derby galiziano tra Deportivo e Celta, mentre il Recreativo ospita l’Osasuna.
Dal nostro corrispondente
Francesco Giordano
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