Prende il via questo weekend la Liga spagnola. Come ogni anno, 20 squadre si daranno battaglia, ma l’attenzione è ancora una volta concentrata maggiormente su Barcelona e Real Madrid. I blaugrana, reduci da una stagione trionfale che li ha visti campioni di Spagna e d’Europa, hanno già dimostrato tutto il loro potenziale asfaltando i cugini dell’Espanyol nelle due gare di Supercoppa Spagnola. Alla corte di Frank Rijkaard sono arrivati elementi di grande spessore come Zambrotta e Thuram, prelevati dalla Juventus, e Gudjohnsen proveniente dal Chelsea. Nel Real Madrid invece si spera di tornare a vincere dopo 3 anni. Il nuovo presidente Calderòn, eletto a luglio, ha chiamato a risollevare le sorti del club un allenatore di grande esperienza come Fabio Capello. Capello ha portato con sé dalla Juve Emerson e Cannavaro; in seguito sono stati messi sotto contratto anche l’attaccante Van Nisterlooy, in rotta con il Manchester Utd, e il centrocampista Diarra, campione di Francia con il Lione. Pronto a infastidire le due grandi di Spagna è il Valencia, l’anno scorso arrivato terzo. Per la compagine di Sànchez Flores la stagione è cominciata nel migliore dei modi, ovvero con la qualificazione alla fase a gironi di Champions’ a spese del Salisburgo. Niente Champions’ invece per l’Osasuna, che è stato eliminato dall’Amburgo dopo due pareggi (0-0 in Germania e 1-1 a Pamplona). La prima giornata si disputerà da sabato a martedì: ciò è dovuto al fatto che il venerdì precedente Barcelona e Siviglia si affronteranno per la Supercoppa Europea. I blaugrana in campionato esordiranno lunedì, mentre gli andalusi il martedì. Aprirà la stagione Valencia - Betis, alle 22. Il Valencia si affida all’attacco, rinforzato con gli arrivi di Morientes dal Liverpool e Tavano dall’Empoli, che affiancheranno il bomber Villa. Altro acquisto importante è il terzino basco Del Horno, ma la squadra valenciana è stata attiva anche sul mercato in uscita: lascia il club Aimar dopo 6 anni, approdato al Saragozza. Tra gli altri, lasciano il Mestalla Rufete, Kluivert, Mista, Di Vaio e Corradi. Reduce da una stagione in chiaroscuro, il Betis tenta di risollevarsi affidandosi a Javier Irureta, il tecnico che ha fatto grande il Deportivo. Al Mestalla, bottino misero del Betis, che ha vinto appena 5 volte, contro le 32 del Valencia. Risale al 1986 l’ultima vittoria dei biancoverdi in casa del Valencia. Domenica la sfida di cartello è Real Madrid – Villarreal. Appena una settimana prima di incontrarsi in campionato, le due squadre si sono affrontate nel trofeo Carranza, tradizionale trofeo estivo che si disputa a Cadice. In Andalusia ha vinto il Villarreal 1-0, ma al Bernabèu la squadra di Capello promette battaglia. A preoccupare il tecnico del “Submarino” Pellegrini sono le importanti assenze di Gonzalo e Pires, che salteranno gran parte della stagione. Si parla infatti di 6 mesi di stop per entrambi. Il francese ex Arsenal è uno degli acquisti del Villarreal, insieme a Nihat e Cani, provenienti rispettivamente da Real Sociedad e Saragozza. Quest’anno il Villarreal è rimasto senza coppe europee, dopo la eliminazione a luglio dall’Intertoto per opera del Maribor. La squadra di Pellegrini si concentrerà quindi soprattutto sul campionato, e vuole i 3 punti già dalla trasferta a Madrid. Una trasferta sinora tabù: nessuna vittoria per il Villarreal su 7 gare, il massimo conseguito sono stati due pareggi. Il Bernabèu è, tra l’altro, lo stadio dove il Villarreal ha fatto la sua prima comparsa in Primiera Divisiòn: allora fu un trionfo del Real, che vinse 4-1. Il “Submarino” di oggi è però molto più valido di quella squadra che segnò il debutto del club nella massima serie: attenzione all’argentino Riquelme, il trascinatore, e all’uomo gol Forlàn. C’è da scommettere che daranno filo da torcere alla difesa di Cannavaro e soci. La gara del Bernabèu si disputerà alle 19, come altre 5 gare. Tra queste saranno di scena due delle tre neopromosse. A distanza di ben 56 anni, torna in Primera il Gimnàstic Tarragona, più brevemente chiamato Nàstic. Per il club catalano questa sarà la quarta stagione nella massima serie: i biancorossi nella prima giornata saranno di scena a Barcelona contro l’Espanyol. L’altra neopromossa che scenderà in campo domenica è il Recreativo Huelva, il club di calcio più antico di Spagna. Per gli andalusi, alla terza stagione nella massima serie, debutto casalingo contro il Mallorca. Una gara che rimanda alla finale di Coppa del Re del 2003, quando gli isolani si imposero sul Recre con il risultato di 3-0. I biancoblu giurano vendetta e sono pronti ad incamerare i primi 3 punti. Sfida interessante è quella del “Sardinero” tra Racing e Atlètico. I colchoneros vogliono riscattarsi dall’ennesima stagione deludente e la sfida contro i cantabri sarà un ottimo banco di prova. Il Racing infatti si è rinforzato egregiamente: a Santander sono arrivati tra gli altri l’attaccante brasiliano Sobis, il giovane Balboa dal Real Madrid Castilla e l’ex Deportivo Munitis. L’Atlètico, guidato quest’anno dall’allenatore messicano Javier Aguirre (ex Osasuna), ha portato in maglia biancorossa l’ex madridista Jurado, il terzino goleador Pernìa, l’attaccante Mista ma soprattutto il giovane talento argentino Aguero. Una squadra altamente competitiva quella biancorossa, anche per il fatto che la dirigenza sia riuscita a trattenere il bomber Fernando Torres. Le altre gare in programma alle 19 sono Deportivo – Saragozza e Osasuna – Getafe. Alle 21 derby tutto basco tra Athletic e Real Sociedad. I biancorossi sperano in una stagione più tranquilla rispetto alla precedente, che li ha visti lottare fino alla fine per la salvezza. Alla guida del club è stato chiamato Felix Sarriugarte, allenatore prelevato dalla filiale dell’Athletic. Sarà inoltre il primo anno senza Julen Guerrero, la bandiera del club che ha appeso gli scarpini al chiodo. La Real Sociedad ha confermato Bakero, che l’anno scorso è stato l’artefice di una sofferta salvezza. Lunedì esordiranno i campioni di Spagna e d’Europa del Barcelona, impegnati a Vigo contro il Celta: calcio d’inizio alle 21. Il Balaidos di Vigo rievoca buoni ricordi tra i tifosi blaugrana: è questo lo stadio dove l’anno scorso il Barça festeggiò il suo diciottesimo titolo di Liga. Attenzione però alla formazione galiziana, giunta sesta l’anno scorso e capace di mettere in difficoltà qualunque squadra. Il Barça è avvisato. Chiude il programma Siviglia – Levante. Contro il Levante, squadra di Valencia alla sua quarta stagione in Primera, gli andalusi partono favoriti: la squadra di Juande Ramos ha tutte le carte in regola per ripetere la fantastica stagione dell’anno scorso che li ha visti alzare al cielo la Coppa Uefa.
Dal nostro corrispondente
Francesco Giordano
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