LA LIGA SPAGNOLA 2006/07
a cura del nostro corrispondente Francesco Giordano

 

Commento, 26^ giornata.

 

PRESENTAZIONI

Calcio-spettacolo nel "clasico" di Spagna: 3-3 al "Camp Nou" tra Barcellona e Real Madrid.
Il Siviglia perde sul terreno del Nastic ultimo in classifica e il Valencia pareggia al 91' a Pamplona.

COMMENTI

Presentazione 1^ giornata

Presentazione 2^ giornata

Presentazione 3^ giornata

Presentazione 4^ giornata

Presentazione 5^ giornata

Presentazione 6^ giornata

Presentazione 7^ giornata

Presentazione 8^ giornata

Presentazione 9^ giornata

Presentazione 10^ giornata

Presentazione 11^ giornata

Presentazione 12^ giornata

Presentazione 13^ giornata

Presentazione 14^ giornata

Presentazione 15^ giornata

Presentazione 16^ giornata

Presentazione 17^ giornata

Presentazione 18^ giornata

Presentazione 19^ giornata

Presentazione 20^ giornata

Presentazione 21^ giornata

Presentazione 22 giornata

Presentazione 23^ giornata

Presentazione 24^ giornata

Presentazione 25^ giornata

Presentazione 26^ giornata

Presentazione 27^ giornata

Presentazione 28^ giornata

Presentazione 29^ giornata

Presentazione 30^ giornata

Presentazione 31^ giornata

Presentazione 32^ giornata

Presentazione 33^ giornata

Presentazione 34^ giornata

Presentazione 35^ giornata

Presentazione 36^ giornata

Presentazione 37^ giornata

Presentazione 38^ giornata


Lionel Messi, talento argentino del Barcellona, una tripletta da
incorniciare contro il Real Madrid in un "clasico" spettacolare

Commento 1^ giornata

Commento 2^ giornata

Commento 3^ giornata

Commento 4^ giornata

Commento 5^ giornata

Commento 6^ giornata

Commento 7^ giornata

Commento 8^ giornata

Commento 9^ giornata

Commento 10^ giornata

Commento 11^ giornata

Commento 12^ giornata

Commento 13^ giornata

Commento 14^ giornata

Commento 15^ giornata

Commento 16^ giornata

Commento 17^ giornata

Commento 18^ giornata

Commento 19^ giornata

Commento 20^ giornata

Commento 21^ giornata

Commento 22^ giornata

Commento 23^ giornata

Commento 24^ giornata

Commento 25^ giornata

Commento 26^ giornata

Commento 27^ giornata

Commento 28^ giornata

Commento 29^ giornata

Commento 30^ giornata

Commento 31^ giornata

Commento 32^ giornata

Commento 33^ giornata

Commento 34^ giornata

Commento 35^ giornata

Commento 36^ giornata

Commento 37^ giornata

Commento 38^ giornata

Si scrive Barcelona – Real Madrid, si legge spettacolo. Perché anche se le due squadre non stanno vivendo affatto un buon momento, in particolare dopo l’eliminazione subita in Champions’ League, il derby di Spagna regala comunque grande spettacolo. Davvero da ricordare una sfida del genere, palpitante dal primo all’ultimo secondo; sarà da ricordare soprattutto per Leo Messi, mattatore della serata, che ha messo a segno una tripletta. Il Barça si salva dal tracollo grazie ai gol dell’argentino, che risponde due volte a Van Nisterlooy e una volta a Sergio Ramos. È 3-3 il risultato finale, un risultato che lascia molte speranze ad entrambe le formazioni. Infatti, grazie alla sorprendente vittoria del Nàstic sul Sevilla, il Barça torna al comando, proprio insieme agli andalusi, mentre il Real è ancora vivo e ha 5 punti di distacco dal primo posto. Le merengues erano però ad un passo da un successo straordinario, che è svanito proprio nei minuti di recupero. Comunque, Capello può consolarsi per aver evitato la sconfitta, che avrebbe messo fine ai sogni di titolo per il Real. Inoltre, il Real ha disputato un gran bel match, uno dei migliori della stagione; aveva detto, Don Fabio, che al Camp Nou avrebbe messo da parte il difensivismo per un calcio più spregiudicato, fatto di tocchi di prima. Così è stato per buona parte del match, con un Real molto dinamico che ha messo a serio rischio l’inespugnabilità del Camp Nou in campionato. Difesa da reinventare per Capello, viste le assenze di Cannavaro e Roberto Carlos. Davanti a Casillas, la difesa è formata da Salgado sulla destra e Torres sulla sinistra, con Helguera e Sergio Ramos centrali. Diarra e Gago la coppia di interditori, con Guti, Raùl e Higuain a supporto di Van Nisterlooy. Rijkaard invece conferma in blocco l’11 titolare schierato a Liverpool: Valdès tra i pali, difesa a tre con Oleguer, Puyol e Thuram, Marquez, Xavi, Iniesta e Deco a centrocampo, Messi, Ronaldinho e Eto’o in attacco. La partita è vibrante sin dall’inizio, con il Real che fa un pressing molto alto che rende difficile la manovra degli avversari. Bastano 5 minuti agli ospiti per passare in vantaggio: Higuain mette in mezzo dove Van Nisterlooy dai 16 metri fulmina Valdès con un destro imprendibile. Evidente però il buco della difesa catalana, molto lenta nel chiudere sia su Higuain sia su Van Nisterlooy. La reazione blaugrana non può che essere immediata: prima Casillas nega il gol a Eto’o, poi nulla può fare sul sinistro chirurgico di Messi che ristabilisce la parità. La girandola di gol è solo all’inizio: al 13’ ecco arrivare il terzo, grazie ad un calcio di rigore conquistato da Guti realizzato con freddezza da Van Nisterlooy. Le merengues tornano in vantaggio e giocano con più cautela, stando attente a non scoprirsi molto. Il Barça infatti è indemoniato, prova in tutti i modi a perforare la difesa avversaria. Bene Ronaldinho e Messi, che creano molte difficoltà ai loro diretti avversari Salgado e Torres. Impreciso invece Eto’o, che al 18’ ha un’altra opportunità ma Casillas è ancora bravo a sbarrargli la strada del gol. Ma non è la serata del camerunense, è la serata di Messi: il talento argentino mette a segno la sua seconda rete al 27’, dopo una respinta di Casillas su tiro di Ronaldinho. Subito dopo è ancora il numero 19 blaugrana a sfiorare il vantaggio, ma questa volta la sua conclusione termina a lato. È nettamente il Barça a fare la partita, galvanizzato dal vantaggio e sospinto dal calore dei suoi tifosi. Il Real appare in difficoltà, ma non esita a rendersi pericoloso: al 37’ bella conclusione di Higuain che scheggia la base del palo. Al 45’ importante svolta del match, con Oleguer che scioccamente si becca il secondo giallo della sua serata. I catalani restano in 10 e Rijkaard corre ai ripari, inserendo Sylvinho al posto di Eto’o. Ritmi leggermente più blandi nella prima parte della ripresa. Il Barça fa molto possesso palla, ma non arriva più con molta facilità dalle parti di Casillas. Ovvio che con l’uomo in meno in attacco si fa più dura per i blaugrana, ma va dato merito anche ai difensori madridisti, che riescono a limitare di molto le incursioni di Messi e Ronaldinho. Dopo 20 minuti di stallo, la gara torna ad essere nuovamente emozionante. Il Real capisce che può fare il bottino pieno e comincia ad attaccare. Van Nisterlooy mette i brividi ai 98000 del Camp Nou per ben tre volte in appena quattro minuti, ma trova sempre l’opposizione dell’ottimo Valdès. L’estremo difensore blaugrana deve però capitolare sul preciso colpo di testa di Sergio Ramos, che al 72’ riporta la formazione di Capello in vantaggio. Il Barça allora si getta disperatamente all’attacco, con Rijkaard che butta nella mischia anche Gudjohnsen. Iniesta sfiora il gol in due circostanze, poi è bravissimo Casillas a deviare in angolo una gran conclusione dalla distanza di Marquez. Quando i 3 punti sembrano prendere la strada per Madrid, arriva la gran giocata di Messi che evita la sconfitta catalana: al 90’ l’argentino riceve palla da Ronaldinho, fugge in velocità e, dopo aver messo a sedere Helguera, fa partire una violenta botta imparabile per Casillas. Sugli spalti del Camp Nou è grande festa per il gol del 3-3. Il Real sciupa la grande chance di portarsi a sole due lunghezze dal Barça, e manca l’impresa di vincere nella stessa stagione contro il Barça sia all’andata sia al ritorno, cosa che non succede da ventitre anni. Può dirsi invece soddisfatto Rijkaard per aver acciuffato in extremis il pareggio, ed aver così evitato una sconfitta che avrebbe portato con sé molte critiche. I blaugrana inoltre tornano in vetta, grazie all’inaspettato passo falso del Sevilla sul terreno del Nàstic. I catalani vincono 1-0, grazie alla rete decisiva messa a segno da Portillo al 76’. Il Nàstic spera ancora nella salvezza, che sembrava davvero impossibile qualche settimana fa. Invece, la formazione di Paco Flores ha disputato buonissime partite: prima della vittoria contro il Sevilla c’era stato un importantissimo successo esterno contro l’Athletic e un pareggio per 1-1 contro il Valencia. Adesso la zona salvezza è distante 6 punti. Anche la Real Sociedad pian piano sta risalendo la china. I baschi hanno 9 punti di ritardo dalla zona salvezza, ma domenica hanno incamerato 3 punti fondamentali contro il Mallorca, sconfitto per 3-1. Padroni di casa in gol con Savio, Kovacevic e Xabi Prieto; per gli isolani il gol del momentaneo pareggio è stato firmato da Ibagaza. Nella sfida salvezza del Balaidos tra Celta e Athletic nessuna delle due formazioni ha la meglio. 1-1 il risultato finale, con Angel che porta in vantaggio i galiziani al 36’; di Aduriz il gol dei biancorossi, che restano terzultimi in classifica, ma con solo un punto di ritardo dalla zona salvezza. In bilico anche il Levante, sconfitto dal Villarreal per 2-0. La formazione di Pellegrini, undicesima in classifica, vince grazie alle reti di Forlàn e Tomasson. Il Valencia pareggia 1-1 sul terreno dell’Osasuna e adesso è a -3 dalla vetta. Non un grande match degli ospiti, contro un Osasuna ben organizzato che va in vantaggio al 34’ con Punal. Solamente a tempo scaduto, al 91’, arriva il pareggio del Valencia, per merito di Fernando Morientes. Delle prime 10 in classifica vince solo l’Atlètico. I colchoneros, pur senza brillare, sconfiggono 2-0 il Deportivo, grazie alle reti di Galletti e Mista. L’Atlètico è ora quinto in classifica insieme al Zaragoza. Gli aragonensi non vanno oltre l’1-1 sul campo del Betis. Ospiti in vantaggio al 23’ con Milito; la risposta biancoverde arriva con Assunçao al 45’. Subito dietro Atlètico e Zaragoza, ci sono Getafe e Recreativo, che hanno pareggiato 1-1. Andalusi subito in gol grazie a Uche, poi ci pensa Guiza a riequilibrare la parità; decisivo il portiere del Getafe Abbondanzieri che ha evitato la sconfitta dei suoi. Infine, altro 1-1, questa volta tra Racing ed Espanyol: vantaggio catalano con Riera, subito dopo pareggio dei cantabri con Garay.

Dal nostro corrispondente

Francesco Giordano

Torna alla home page di parcarsport.it