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Il Siviglia vince 4-2 a Valencia contro il Levante e rimane sulla
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Il girone di ritorno comincia benissimo per Barça e Sevilla. 3 punti per entrambi e Real Madrid che resta fermo al palo e scivola a -4 dalla vetta. È un Real ancora una volta da bocciare. Il Real di Capello che vuole ripartire da zero, che vuole lasciare alle spalle il periodo dei galàcticos, che manda via i vari Ronaldo e Beckham, che vuole puntare tutto sui nuovi talenti sudamericani, inciampa ancora una volta mostrando più di una lacuna in ogni reparto. La figuraccia il Real la fa al “Madrigal” di Villarreal, dove i padroni di casa si aggiudicano il match grazie alla rete messa a segno al 67’ da Marcos. Per la formazione di Pellegrini si tratta del primo successo nella loro storia contro le merengues. Un successo importantissimo, che permette di tornare alla vittoria casalinga che mancava dal 3 dicembre. Giornata nera invece per Capello e i suoi. Dopo due vittorie importanti contro Zaragoza e Mallorca, arriva una sconfitta meritatissima. Anche a Mallorca le merengues, pur vincendo, non avevano convinto per nulla, ma contro il Villarreal si è fatto un altro passo indietro. La difesa continua ad annaspare (inspiegabili le pessime prestazioni di Cannavaro), il centrocampo non riesce sempre ad incidere e l’attacco sembra una macchina costruita apposta per non segnare. E in Spagna già si chiedono se sia stata una buona idea lasciare andar via Ronaldo. Sicuramente ieri i tifosi madridisti lo avranno rimpianto, guardando i vari Higuain e Van Nisterlooy sbattere continuamente contro il muro amarillo. L’argentino un’occasione l’ha avuta, sul finire del primo tempo, ma Viera gli ha detto di no. Poi, più nulla per l’ex River Plate. Peggio ha fatto Van Nisterlooy, che non si è mai messo in mostra. Colpa anche di chi doveva inventare. Capello, dovendo fare a meno di Raùl per infortunio, ha rispolverato Robinho, ultimamente utilizzato col contagocce. Ebbene, vedendo la prestazione del brasiliano, si può affermare che Capello non ha tutti i torti. Il numero 10 madridista si perde spesso in giochetti inutili, tentando il dribbling senza fortuna. Poi, quando è il momento di essere concreti, lui sbaglia sempre. Al 15’, infatti, Robinho ha una colossale occasione sui piedi, ma da pochi passi spara alto sulla traversa. Sulla destra invece giostra Reyes, che dimostra parecchi limiti quando si tratta di inventare. L’ex Arsenal sa essere decisivo (come contro il Mallorca), ma il suo apporto in fase di costruzione del gioco è davvero povero. Contro il Villarreal, spento pure Gago, l’argentino che aveva incantato nelle sue precedenti apparizioni. Con una squadra in balia degli avversari, il risultato non poteva che essere la sconfitta. Il Villarreal ha messo in mostra un ottimo calcio, disputando una delle migliori gare della stagione. Soprattutto nel primo tempo i padroni di casa hanno legittimato la vittoria. In grande spolvero Marcos, l’esterno di sinistra che ha fatto ammattire Sergio Ramos. Buona prestazione anche quella del neoarrivato Matias Fernandez. L’unica pecca del cileno è stata fallire un gol già fatto. Al 30’ una caparbia incursione di Cani posta Forlàn davanti a Casillas, che chiude sia sull’uruguaiano sia su Cani. Il pallone arriva sui piedi di Matias, che incredibilmente tira alto a porta spalancata. L’ex Colo Colo ha però occasione di rifarsi nella ripresa. Suo è l’assist che permette a Marcos di eludere la difesa madridista e battere Casillas. Dopo l’1-0, maturato al 67’, non succederà più nulla. Il Real non riesce a mettere su un’azione offensiva, sembra quasi rinunciatario. E l’1-0 non potrebbe essere risultato più giusto: il Real si ritira con la coda tra le gambe, ne dovrà fare di strada per tornare ad essere stellare. Merengues distanti 3 punti dal Sevilla e 4 dal Barça. I blaugrana battono 3-1 il Celta ma ancora una volta senza incantare. Sugli scudi ancora Saviola, che apre le marcature contro i galiziani al 35’. Gli ospiti pareggiano su rigore nella ripresa con Nenè, poi ai catalani viene accordato un calcio di rigore inesistente. Ronaldinho dal dischetto non fallisce e nel finale ci pensa Giuly a chiudere il match. Nonostante parecchie difficoltà, il Barça riesce comunque a incamerare punti, mantenendo così la prima posizione in classifica. Subito dopo, al secondo posto, è appaiato il Sevilla, che dopo tre turni di campionato infruttuosi (appena 1 punto) torna alla vittoria. Lo fa alle spese del Levante, adesso terzultimo in classifica. Kanoutè si conferma capocannoniere sbloccando il risultato al 34’, poi il Sevilla ingrana la quinta e va sul 3-0 grazie al neoacquisto Kerzhakov e ad un’autorete di Tommasi. Il Levante riapre i giochi grazie alle reti di Dehu e Reggi, ma ci pensa il giovane Alfaro a scacciare i sogni di rimonta dei valenciani fissando il risultato finale sul 4-2. Vittoria straordinaria anche per l’altra formazione di Siviglia. Il Betis sconfigge nel posticipo domenicale 2-1 il Valencia in una partita tiratissima e ricca di emozioni. Un match emozionante che si sblocca dopo pochi minuti: al 9’ il Valencia approfitta di una distrazione della difesa avversaria e Villa batte Doblas con il destro. Il Betis non ci sta e reagisce alla grande, pareggiando solo 5 minuti dopo con Robert, dopo una magnifica azione personale di Xisco. Il Valencia sembra però superiore agli avversari e mette parecchie volte in difficoltà la retroguardia biancoverde. Al 21’ Doblas riesce a respingere sul palo una violenta conclusione di Vicente, poi incredibile occasione per Silva che da pochi passi non riesce ad anticipare gli avversari per depositare in rete. Pochi minuti prima dell’intervallo, colossale occasione per il Betis, che colpisce la traversa con l’ottimo Xisco. Ripresa caratterizzata da un buonissimo Betis molto attento in difesa e pericoloso in attacco. Al 67’ i biancoverdi si procurano un calcio di rigore che Robert trasforma nonostante una leggera deviazione di Canizares. La formazione di Luis Fernandez gestisce a dovere il vantaggio e porta a casa 3 punti d’oro che gli servono per uscire dalla zona retrocessione (ora distante 2 punti). Brutto ko del Valencia che vede più lontana la vetta: ora sono 6 i punti di distacco. Al quarto posto insieme al Valencia c’è l’Atlètico. Colchoneros ancora deludenti: di fronte al proprio pubblico solo 1-1 contro il Racing Santander. Vantaggio cantabro con Zigic, poi Pablo Ibanez limita i danni e regala un punto alla formazione madrilena. In coda, spicca il successo rotondo del Nàstic che demolisce 4-0 l’Espanyol: nonostante i 3 punti, i catalani restano ultimi in classifica. Un punto sopra vi è la Real Sociedad, altra squadra fin qui autrice di un campionato deludente. Nel derby basco contro l’Athletic la formazione di Lotina viene sconfitta per 2 reti a 0. Doppietta di Iraola per i biancorossi, che salgono a +3 sul terzultimo posto. Bene anche il Getafe, che piega 2-0 l’Osasuna, e il Mallorca, che la spunta per 2-1 sul Recreativo. Infine, 1-1 tra Zaragoza e Deportivo.
Dal nostro corrispondente
Francesco Giordano
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