COPPA ITALIA TIM 2005-06
Ritorno semifinali

L'Inter pareggia a Udine e va in finale per il secondo anno consecutivo

UDINESE-INTER 2-2 (p.t. 0-1), Stadio "Del Friuli" di Udine, ore 15.30
UDINESE (4-3-3): De Sanctis; Bertotto, Zapata, Felipe (46' Tissone), Pieri; Obodo, Baronio, Vidigal (54' Morosini); Iaquinta, Rossini, Pepe
INTER (4-4-2): Julio Cesar; Burdisso, Samuel, Materazzi, Wome; Solari (80' Mihajlovic), Zanetti C., Pizarro, Cesar (60' Figo); Recoba (71' Favalli), Cruz
ARBITRO: Ayroldi
RETI: 8' Solari (I), 83' Obodo (U), 86' Pizarro (I), 90' rig. Iaquinta (U)
AMMONITI: Obodo (U), Burdisso, Zanetti C. (I)
Davanti a poco più di 3 mila spettatori che "affollano" lo Stadio del Friuli, Udinese e Inter si giocano la finale di Coppa Italia partendo dall'1-0 dei nerazzurri nella gara d'andata.

Solari, un goal all'andata e uno
 al ritorno all'Udinese

L'Inter presenta la coppia d'attacco Recoba-Cruz, sulla fascia destra c'è Solari al posto di Figo (in panchina, entrerà per Cesar nella ripresa). L'Udinese gioca con Baronio a centrocampo insieme a Obodo e Vidigal, in attacco tridente Iaquinta, Rossini, Pepe. Il primo tempo mostra una buona Inter ed un'Udinese che cerca di fare la partita per tentare di recuperare il goal di svantaggio ma che si trova subito la gara in salita a causa della rete messa a segno all'8' da Solari (autore anche del goal-partita della gara d'andata con uno splendido colpo di tacco) con un tiro di prima intenzione su cross basso dalla sinistra di Wome e "velo" di Cruz. L'Inter potrebbe chiudere il discorso match e qualificazione al 23' quando un colpo di testa di Cruz deviato in tuffo da De Sanctis conclude un'azione nella quale Zapata aveva respinto il pallone sulla linea, poi controlla agevolmente il gioco troppo lezioso della squadra di Galeone. Nella ripresa, l'Udinese cerca di incrementare il ritmo ma è ancora l'Inter, al 54', ad andare vicina al raddoppio con Cruz che approfitta di un imprudente retropassaggio di testa di Bertotto al proprio portiere per inserirsi ma la sua violenta conclusione è altissima. I nerazzurri si dimostrano sempre più incisivi dell'Udinese e si rendono pericolosi con Samuel che al 65' prima si vede repingere da De Sanctis un bel colpo di testa e sul suo successivo tap-in trova ancora il portere friulano pronto a fermare il pallone sulla linea di porta. Al 71' Favalli, assente per infortunio da gennaio, torna in campo al posto di Recoba. L'Udinese si scuote e pareggia con Obodo che all'83' si incunea centralmente nell'area interista, evita Materazzi e Obodo e batte J.Cesar che sta abbozzando una uscita. Il pareggio ridà flebili speranze di qualificazione all'Udinese (occorre il 3-1 ai friulani per andare in finale) ma all'86' Pizarro approfitta di un errato controllo di Zapata e segna in diagonale da sinistra il goal dell'ex e del 2-1 nerazzurro chiudendo definitivamente il discorso-qualificazione, inutile il 2-2 di Iaquinta su rigore concesso dal sig. Ayroldi per un atterramento dello stesso Iaquinta da parte di Materazzi. Finisce 2-2, con un'ultima occasione, al 93', per l'Udinese ma Julio Cesar respinge il tiro ravvicinato di Morosini. Nerazzurri in finale per il secondo anno consecutivo, contro la qualificata tra Roma e Palermo che mercoledì sera si affrontano all'Olimpico. Dovesse passare la Roma si ripeterebbe la finale dello scorso anno.

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