Champions League 2004/05
Quarti di finale.  Andata (06 aprile 2005)

Un grande Chelsea batte 4-2 il Bayern allo "Stamfrod Bridge".

Un grande Lampard trascina il Chelsea verso le semifinali,
sconfitto 4-2 un Bayern spuntato

CHELSEA-BAYERN MONACO 4-2 (p.t. 1-0), Stadio "Stamford Bridge" di Londra, ore 20.45 del 06/4
CHELSEA (4-4-2)
: Cech; Johnson (65' Hutc), Terry, Carvalho, Gallas; Cole (82' Tiago), Makelele, Lampard, Duff;  Drogba (89' Forssell), Gudjohnsen   
BAYERN MONACO (4-4-2)
: Kahn; Sagnol, Lucio, Kovac, Lizarazu; Salihamidzic (46' Schweinsteiger), Frings, Hargreaves, Ballack; Zè Roberto (73' Scholl), Guerrero
ARBITRO
: Temmink (Ola) 
RETI: 5' aut. Lucio, 53' Schweinsteiger (B), 60', 70' Lampard, 82' Drogba, 93' rig. Ballack (B)
AMMONITI:Drogba,Carvalho,Gallas,Makelele (C), Frings,Schweinsteiger (B)


Lampard sferra il tiro del 3-1
provvisoriodel Chelsea al Bayern

Nel Bayern mancano il peruviano Pizarro e l'olandese Makaay, entrambi infortunati, ed il tecnico Felix Magath schiera il solo giovane talento peruviano Guerrero in attacco con Ballack a supporto.  I "blues" sono senza il tecnico Maurinho, squalificato e sostituito in panchina dai suoi secondi e nemmeno presente allo "Stamford Bridge" per assistere al match, e mancano di due pedine fondamentali quali Robben e Paulo Ferreira. La gara si sblocca al 5': un tiro dal limite di Joe Cole, diretto fuori dallo specchio della porta, incoccia una gamba di Lucio e spiazza l'esterrefatto Kahn. La gara, dunque, si mette subito in salita per il Bayern che non fa niente per recuperare anche se al 28' il "blues" Johnson fa di tutto porgendo involontariamente di petto il pallone a Zè Roberto, per mettere nei guai la sua squadra ma il brasiliano di Magath calcia incredibilmente fuori il facile diagonale. Nella ripresa, all'8', i tedeschi pareggiano imprevedibilmente con un tap-in di Schweinsteiger da sottomisura su tiro di Zè Roberto respinto da Cech. Il Chelsea si scuote e Lampard, in serata eccezionale, prima lo riporta in vantaggio (60') con un rasoterra dal limite all'angolino alla destra di Kahn e poi sigla il 3-1 approfittando di una errata applicazione del fuorigioco della difesa tedesca con un gran diagonale in giravolta e di controbalzo successivo ad un controllo strepitoso (70'). Il match si chiude (nel suo esito, non per il risultato finale) al 82' quando Drogba, sugli sviluppi di un corner riprende una respinta di Kahn e da due passi sigla il 4-1. Nei minuti di recupero, per un fallo di Ricardo Carvalho su Ballack, il mastodontico arbitro olandese Temmink (2,03 metri di altezza, oltre 120 kg di peso) fischia un rigore che Ballack trasforma alla perfezione regalando qualche (tenue) speranza ai tedeschi di ribaltare, il 12 aprile all'Olimpionstadion di Monaco, il risultato.

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