Ottavi di finale, andata (21 febbraio 2007). La Roma non va oltre un deludente 0-0 all' "Olimpico" contro  il Lione

All'Olimpico reti inviolate, molto nervosismo e poco spettacolo tra Roma e Lione

Duello sulla fascia destra tra Gouvou e Cassetti

ROMA-LIONE 0-0, Stadio "Olimpico" di Roma ore 20.45 del 21/02
ROMA (4-2-3-1): Doni; Panucci, Mexes, Ferrari, Tonetto; De Rossi, Pizarro; Taddei (85' Vucinic), Perrotta, Mancini (76' Wilhelmsson); Totti
LIONE (4-3-3): Coupet; Clerc, Squillaci, Cris, Abidal; Tiago, Toulalan, Juninho; Govou, Fred (73' Baros), Malouda
ARBITRO: Michael Riley (Inghilterra)
AMMONITI: Mexes, Panucci, Pizarro, Mancini, Taddei, Tonetto, De Rossi (R), Gouvou, Toulalan, Juninho (L)

La Roma è senza il rumeno Chivu, al suo posto gioca Ferrari mentre torna l'altro centrale difensivo, il francese Mexes. Il Lione schiera il brasiliano Juninho Pernambucano, spauracchio sui calci piazzati. All'Olimpico c'è il pubblico delle grandi occasioni, circa 70.000 spettatori, roba che era un pezzo che non si vedeva. La gara, però, non è all'altezza di tanto pubblico, i giallorossi sono nervosi e nei primi 8 minuti incappano già in tre cartellini gialli (due per fallacci su Juninho da parte di Mexes e Panucci), il Lione gioca decisamente meglio. Al 9' su punizione di Juninho Taddei spizzica di testa il pallone che va a infrangersi sul palo alla sinistra di Doni rischiando il più classico degli autogoal. E' questa l'azione nella quale si è rischiato di rompere l'equilibro del match che ha visto prevalere i pentacampioni di Francia nella prima parte e un equilibrio sostanziale nella seconda. Fra i giallorossi prova positiva per Perrotta e per i difensori, un po' in ombra Totti così come sull'altro fronte non ha disputato una buona gara Juninho mentre si sono ben comportati i difensori, in particolare Squillaci, e il laterale d'attacco Malouda. Qualificazione ovviamente in bilico, si deciderà tutto fra 15 giorni alla "Gerland".   (parcarsport.it, ore 23.20 del 21/02)

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