COPPA ITALIA 2003 
Finale di andata

STADIO "Olimpico" di Roma
DATA 20 maggio 2003

Alla faccia del Milan 2! 
I rossoneri sbancano l'"Olimpico" e prenotano la Coppa. 

ROMA-MILAN 1-4 (p.t. 1-0)
ROMA: Pelizzoli; Panucci, Samuel, Zebina; Cafù (84' Guigou), Tommasi, Emerson (79' De Rossi), Dacourt, Candela; Totti, Cassano (74' Delvecchio)
MILAN: Abbiati; Simic (69' Kaladze), Roque Jr, Laursen, Helveg; Brocchi, Redondo, Ambrosini, Rivaldo; Serginho (84' Dalla Bona), Tomasson (71' Shevchenko)
RETI: 28' Totti (R), 61' Serginho (M) rig., 69' Ambrosini (M), 73' Serginho (M), 88' Shevchenko (M)
ARBITRO: Paparesta                                    SPETTATORI: 60.000 circa
AMMONITI: Cafù (R), Helveg, Brocchi, Ambrosini, Tomasson (M)
Molti spettatori, all'"Olimpico", nonostante l'arrivo di un Milan infarcito di seconde linee. Segno che alla conquista della Coppa Italia tengono più i tifosi che gli addetti ai lavori. La Roma schiera la migliore formazione possibile non disponendo degli infortunati Lima e Montella, nel Milan Ancelotti lascia prudentemente in panchina Shevchenko per Serginho. Squadre abbottonate e primo pericolo per Pelizzoli che devia una bella conclusione di Tomasson (9') servito da Ambrosini. Due minuti dopo Candela s'invola verso Abbiati ma Helveg lo ostruziona con l'approvazione del sig. Paparesta che non fischia il rigore. Prima vera occasione per i giallorossi dopo 19': Cassano riceve in area e tira a rientrare ma Abbiati vola a deviargli la conclusione in angolo. Si fanno ammonire Cafù e Ambrosini (salteranno la finale bis) e la Roma (28') va in vantaggio con una formidabile trasformazione di un calcio piazzato dai 25 metri di Totti. Il Milan non c'è, sembra una partita a senso unico e invece... 


Ambrosini è l'autore, complice una sfortunata deviazione di Zebina, del goal del provvisorio 2-1 del 4-1 finale del con cui il Milan ha "sbancato" l'Olimpico.

Nella ripresa i rossoneri ci provano con Brocchi (51') il cui tiro dal limite viene deviato pericolosamente da un difensore della Roma. La Roma potrebbe chiudere la partita con uno sfondamento Cassano-Cafù ma la conclusione del brasiliano viene intercettata da Abbiati (61') ed invece un minuto dopo subisce il goal dell'1-1 per un fallo di mani di Panucci in area: dal dischetto, perfetta l'esecuzione di Serginho. La Roma non ci sta ma la fortuna non l'assiste quando al 65' Emerson con una perentoria conclusione centra il palo alla sinistra di Abbiati e sulla prosecuzione dell'azione Totti crossa per Panucci che colpisce di testa trovando il portiere milanista pronto a parare a terra. L'ultimo segno di vita della Roma è questo, poi scompare e rimane solo il Milan che approfitta dello sbilanciamento (infruttuoso) degli avversari. Al 69' Rivaldo (ancora una prova così così) pesca a centro area con un calcio di punizione Ambrosini che, solo come un eremita, colpisce di testa e, complice una deviazione di Zebina, spiazza Pelizzoli. Passano appena 4 minuti e Redondo, migliore milanista in campo, lancia in verticale Serginho che entra in area e segna il 3-1. L'Olimpico sembra una sala di lettura, tanto è il silenzio che cala.  La Roma prova a cercare il goal che la rimetterebbe in partita con Totti (punizione dal limite parata da Abbiati al 75') e con una mezza papera di un Abbiati comunque in ottima serata su tiro dello stesso attaccante giallorosso (84'). Nel frattempo Ancelotti toglie Tomasson (buona prova) per Shevchenko e l'ucraino dimostra il suo buon momento andando a segnare, con un bel pallonetto,  il goal del trionfale 4-1  lanciato splendidamente da Brocchi (anche lui, ammonito, salterà la gara di ritorno del 31 maggio). La Roma finisce in attacco ma i fischi dei suoi tifosi sono veramente assordanti. Fra una decina di giorni, al Meazza, sarà impossibile (o quasi) scucire il tondino tricolore simbolo della Coppa Italia dalle maglie rossonere. 

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