SUPERCOPPA EUROPA 2008

LO ZENIT SAN PIETROBURGO FA VEDERE I SORCI VERDI AI "DIAVOLI ROSSI" DI SIR ALEX FERGUSON, LA SUPERCOPPA E' SUA


Nella foto Danny segna il secondo goal dello Zenit nonostante il contrasto di Rio Ferdinand

ZENIT ST PIETROBURGO-MANCHESTER UTD 2-1
 Stadio "Luis II" di Montecarlo, ore 20.45 del 29/8/2008
ZENIT (4-1-3-2): Malafeev; Anyukov, Krizanac (70' Radimov), Puygrenier (62' Shirokov), Sirl; Tymoschchuk; Denisov, Zyryanov, Danny; Pogrebnyak, Dominguez (46' Arshavin).
MAN UTD (4-4-2): Van der Sar; Neville G. (76' Brown), Ferdinand, Vidic, Evra; Fletcher (60' Park), Anderson (60' O’Shea), Scholes, Nani; Rooney, Tevez
ARBITRO: Bo Larsen (Danimarca)
RETE: 44' Pogrebnyak (Z), 59' Danny (Z), 73' Vidic (MU).
AMMONITI: Anderson, Tevez (MU)
Davanti a circa 8 mila spettatori lo Zenit San Pietroburgo supera il Manchester Utd, grande favorito della vigilia, e si aggiudica la Supercoppa Europea, trofeo che ogni stagione vede la squadra vincitrice della Champions League opposta a quella che ha conquistato la Uefa Cup.

La prima parte del match non è stata molto spettacolare, anzi. La prima emozione "vera" la dà, al 24', una punizione dal limite di Dominguez che colpisce l'esterno della rete di Van der Sar dando l'illusione del goal. La risposta dei campioni d'Europa si concretizza al 35' con una conclusione stramba di Rooney su assist di Carlito Tevez. Al 44' i russi vanno in vantaggio con Pogrebnyak che corregge in rete di testa una palla spizzicata di testa da Denisov su corner. Nella ripresa entra Arshavin per Dominguez e lo Zenit aumenta la propria superiorità sugli inglesi. Al 59', però, è una azione personale dell'incontenibile Danny che procura il secondo goal allo Zenit. Inutile il goal in mischia di Vidic al 73' , non perchè non ci sarebbe il tempo di rimontare per i "red devils" ma perchè la squadra non ci crede e gli avversari sono nettamente superiori. Così lo Zenit conquista, succedendo al Milan che lo scorso anno battè il Siviglia, il primo trofeo ufficiale Uefa della nuova stagione dimostrando di essere la più grossa rivelazione della stagione europea. Un grosso campanello d'allarme per la Juventus che lo deve affrontare nella fase a gironi della prossima Champions League.

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