SUPERCOPPA ITALIA 2008

L'INTER BATTE LA ROMA AI RIGORI E CONQUISTA
LA SUA QUARTA SUPERCOPPA


Zanetti segna il rigore che regala all'Inter la Supercoppa 2008

INTER-ROMA 8-7 (2-2 dts)
Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 20.45 del 24/8/2008

INTER (4-3-3): Julio Cesar; Maicon, Burdisso (90' Rivas), Cambiasso, Maxwell; Zanetti, Stankovic, Muntari; Figo (66' Balotelli), Ibrahimovic, Mancini (71' Jimenez)
ROMA
(4-2-3-1): Doni; Cassetti, Mexes, Juan, Riise (78' Tonetto); De Rossi, Pizarro; Aquilani (88' Okaka), Perrotta (85' Totti), Baptista; Vucinic
ARBITRO: Saccani
RETI: 17' Muntari (I), 59' De Rossi (R), 83' Balotelli (I), 90' Vucinic (R)
AMMONITI: Vucinic, Pizarro, Cassetti (R), Ibrahimovic, Stankovic (I)
SEQUENZA RIGORI
ROMA 2-2 INTER
Vucinic (rete) 3-3 (rete) Ibrahimovic
Baptista (rete) 4-4 (rete) Balotelli
Cassetti (rete) 5-4 (traversa) Stankovic
De Rossi (rete) 6-5 (rete) Maxwell
Totti (traversa) 6-6 (rete) Cambiasso
Pizarro (rete) 7-7 (rete) Jimenez
Juan (parato) 7-8 (rete) Zanetti

Sono stati necessari 120 minuti di gioco e sette rigori all'Inter per avere ragione di una Roma ancora non completamente rodata per la nuova stagione ma con lo spirito guerriero che ne ha contraddistinto le ultime stagioni. Alla fine, al settimo rigore, Javier Zanetti ha avuto quella freddezza che è mancata al "core de Roma" Francesco Totti al quinto penalty, quello della possibile vittoria giallorossa calciato sulla traversa, ed ha sigillato il primo trofeo da regalare al suo nuovo allenatore Mourinho, "the special one" che ai microfoni Rai, nel dopopartita, ha messo in luce i meriti di Roberto Mancini, il tecnico che lo ha preceduto sulla panchina nerazzurra: "Se lui non avesse vinto lo scorso campionato io non avrei potuto vincere la Supercoppa". E bravo Mourinho!
Il match è stato bello, l'Inter lo ha giocato meglio nel primo tempo chiudendolo 1-0 (al 17'  botta di Muntari che ha ripreso un pallone deviato sulla traversa da Mexes nell'intento di precedere Mancini su assist di un Maicon superlativo), la Roma nel secondo nel quale ha prima fatto, al 59', 1-1 con un supergoal dal limite di De Rossi (tiro smanacciato da Julio Cesar che qualcosina di più, forse, avrebbe potuto farla) e poi, al 90', ha riagguantato sul 2-2 i nerazzurri che erano tornati in vantaggio all'83' con un tocco delizioso di Balotelli sull'uscita di Doni, con un colpo di testa di Mirko Vucinic deviato da Stankovic alle spalle di Julio Cesar, stavolta incolpevole, su corner dalla sinistra di Pizarro. Nei supplementari l'Inter è andata vicinissima al 3-2 un paio di volte con Balotelli ma Doni ha mostrato di essere sempre il portiere-saracinesca che conosciamo. Poi, i rigori. I primi tre della Roma e i primi due dell'Inter vanno a segno ma Stankovic scuote la traversa. Segnano, poi, De Rossi e Maxwell, 4 rigori a tre per i giallorossi. Sul dischetto va Totti, entrato a 5 minuti dalla fine dei tempi regolamentari. Il giocatore amato come un figlio dal presidente Sensi, morto la settimana precedente, e in memoria del quale la Roma gioca con il lutto al braccio e prima del match si è osservato un minuto di silenzio. "Er Pupone" è teso, se segna la Roma vince la Supercoppa. E, invece, il pallone va a scuotere la traversa. Chissà la sofferenza del presidente Sensi, lassù. I rigori vanno avanti, Cambiasso fa 4-4 poi segnano Pizarro e Jimenez ma Juan si fa respingere il penalty da Julio Cesar. Al dischetto va Zanetti che non si emoziona. Sei a cinque per l'Inter, 8-7 sommando i goal segnati nei 120 minuti di gioco. Capitan Zanetti può sollevare al cielo la Supercoppa Italia, Mourinho può aggiungere nel curriculum anche il suo primo trofeo italiano. E vai!

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