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CHAMPIONS LEAGUE 2007/08
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FASE A GIRONI-TERZA GIORNATA
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IL MILAN SPAZZA VIA LO SHAKHTAR E SFATA IL TABU' "MEAZZA", NIENTE DA FARE PER LA RIMANEGGIATA LAZIO SCONFITTA A BREMA
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Grande serata per Gilardino e Seedorf, autori di una doppietta a testa nel 4-1 del Milan sullo Shakhtar Donetsk
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GRUPPO D
RISCATTO MILAN, IL BENFICA SI RIMETTE IN CORSA
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MILAN-SHAKHTAR 4-1 (p.t. 2-0), Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 20.45 del 24/10 MILAN (4-3-2-1): Kalac; Oddo, Kaladze, Nesta, Favalli (61' Bonera); Gattuso, Pirlo, Ambrosini (83' Emerson); Kakà, Seedorf; Gilardino (75' Serginho)
SHAKHTAR (4-3-1-2): Pyatov; Srna, Kucher (17' Hubschmann), Chygrynskiy (75' Gladkyy), Rat; Ilsinho, Lewandowski, Fernandinho; Jadson; Lucarelli, Brandao
ARBITRO: M. Cantalejo (Spagna)
RETI: 6', 14' Gilardino (M), 51' Lucarelli (S), 62', 69' Seedorf (M)
AMMONITI: Gattuso, Ambrosini (M), Brandao, Lucarelli, Fernandinho (S)
Il Milan, trascinato da un grande e sprecone Kakà, travolge lo Shakhtar di Cristiano Lucarelli e lo aggancia al comando della classifica del girone. I rossoneri tornano a vincere al "Meazza" dove non vincevano dallo scorso 18 settembre (2-1 contro il Benfica nella gara d'esordio del girone D di Champions) e dove in campionato non hanno ancora vinto. Match subito in discesa per i rossoneri che dopo 6 minuti vanno in vantaggio co Gilardino, di testa sul primo palo su corner dalla destra di Pirlo. L'attaccante rossonero dimostra di essere sulla via del recupero e 8 minuti dopo sigla il raddoppio del Milan e la sua doppietta personale ancora di testa, anticipando Khucer (in confusione, viene sostituito al 17' dal Mister Lucescu con Hubschmann) stavolta su cross dalla sinistra. I rossoneri falliscono una quantità industriale di palle-goal per fare tris e così, al 6' della ripresa, su di un pasticcio difensivo di Oddo, Brandao ha via libera per battere a rete dalla destra e, sulla respinta dell'ottimo Kalac (tra i migliori in campo), Cristiano Lucarelli accorcia le distanze in acrobazia con un bel tiro al volo. Gli ucraini a trazione brasiliana (4 su 11 sono calciatori carioca) insistono e il Milan vede le streghe per una diecina di minuti, la partita diventa spettacolare. Kalac non fa rimpiangere Dida e Kakà impazza ma non segna, colpisce solo un palo (61') al termine di una spettacolare cavalcata sulla destra. Ma il goal è nell'aria e giunge al 62' Seedorf con Seedorf che, liberissimo, controlla un corner di Pirlo sulla destra dell'area ucraina e poi infila alla sinistra di Piatov con un bel tiro. I rossoneri dilagano e fanno poker ancora con l'olandese, al volo dal limite su di una respinta di pugni del portiere dello Shakhtar. Lucarelli ci prova ancora ma Kalac non si distrae (76'). Finisce 4-1, un risultato che ci sta tutto.
BENFICA-CELTIC 1-0 (p.t. 0-0), Stadio "Estadio da Luz" di Lisbona, ore 20.45 del 14/10 BENFICA (4-4-2): Quim; Maxi Pereira, Luisao, Katsouranis, Leo; Assis (62' Di Maria), Gilles Binya, Rui Costa, C. Rodriguez (84' Fernandes); Bergessio (62' Adu), Cardozo.
CELTIC (4-4-1-1): Boruc; Caldwell, McManus, Kennedy, Naylor; Nakamura, Donati (63' Srno), S. Brown, Sno, Jarosik; McGeady; Killen (74' McDonald).
ARBITRO: Busacca (Svizzera)
RETI: 85' Cardozo (B)
AMMONITI: Caldwell, Killen, Hartley (C), Di Maria (B)
Rui Costa e compagni dominano dall'inizio alla fine. Il paraguaiano Cardozo si danna l'anima colpendo legni a iosa (parte inferiore della traversa con palla che rimbalza beffardamente in campo al 63', palo al 66') e divorandosi almeno altre due occasioni ma a 5 minuti dalla fine scatta a tempo su di un invito di Di Maria, controlla di petto a seguire, e segna da centrto area il goal che vale una importante vittoria al Benfica che in classifica agguanta a quota 3 proprio gli scozzesi, a 3 punti da Milan e Shakhtar.
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GRUPPO C
LAZIO RIMANEGGIATA KO A BREMA, REAL MADRID OK
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WERDER BREMA-LAZIO 2-1 (p.t. 1-0), Stadio "Weserstadion" di Brema, ore 20.45 del 24/10 WERDER BREMA (4-1-3-2): Wiese; Fritz, Naldo, Mertesacker, Pasanen (46' Tosic); Frings; Jensen, Diego, Borowski (73' Andreasen); Sanogo (65' Rosenberg), Almeida.
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Behrami, Stendardo, Zauri, Kolarov; Mudingayi, Mutarelli, Manfredini; Meghni (65' Del Nero); Pandev (69' Makinwa); Rocchi (80' Tare)
ARBITRO: Benquerença (Portogallo)
RETI: 28' Sanogo (W), 54' Almeida (W), 82' Manfredini (L)
AMMONITI: Pandev, Zauri, Mutarelli, Mudingayi (L), Pasanen (W)
Disco rosso, il primo dopo due pareggi, per una Lazio rimaneggiata al "Weserstadion" di Brema e biancocelesti che scendono all'ultimo posto nel Gruppo C ma nonostante tutto sono ancora perfettamente in corsa per le qualificazioni. Delio Rossi schiera una formazione d'emergenza per le numerose assenze con Zauri centrale difensivo e Kolarov sulla fascia sinistra, a centrocampo giostrano Mudingayi, Mutarelli e Manfredini mentre, a sorpresa, Meghni prende il posto di Mauri dietro la coppia centrale Pandev-Rocchi. Il Werder, che attraversa un buon momento in Bundesliga, scende in campo con la coppia d'attacco Sanogo-Hugo Almeyda, Kuranyi si ferma all'ultimo momento. Dopo un perido iniziale di studio il Werder Brema rompe gli indugi e al 26', dopo avere sfiorato il goal un paio di volte con Diego e con un tentativo di autogoal di Zauri al quale rimedia l'inossidabile Ballotta (25'), centra il bersaglio con Sanogo su assist dello scatenato Diego (migliore in campo). Nella ripresa, al 9', il raddoppio dei verdi di Brema con Hugo Almeida sembra chiudere il match ma un tap-in di Manfredini all'82' ridà fiato alle speranze di rimonta della Lazio che tuttavia non si concretizzano. In classifica, Real Madrid al comando con 7 punti seguito dall'Olimpiacos con 4, dal Werder con 3 e dalla Lazio con due punti. Tranne il Real, tutti in corsa per l'altro posto disponibile per gli ottavi.
REAL MADRID-OLYMPIACOS 4-2 (p.t. 1-1), Stadio "Santiago Bernabeu" di Madrid, ore 20.45 del 24/10 REAL MADRID (4-4-2): Casillas; Salgado, Sergio Ramos, Metzelder, Marcelo; Robinho, Gago, Guti, Sneijder; Raul, Van Nistelrooy.
OLYMPIACOS (4-3-3): Nikopolidis; Torosidis, Antzas, Cesar, Raul Bravo; Patsatsoglou, Ledesma, Stoltidis; Galletti, Djordievic, LuaLua.
ARBITRO: Henning Ovrebo (Norvegia).
RETI: 2' Raul (R), 7' Galletti (O), 47' Julio Cesar (O), 68', 83' Robinho (R), 93' Balboa (R)
AMMONITI: Salgado, Robinho (R), Djordjevic, Patsatzoglou, Galletti, Antzas (O)
ESPULSO: 13' Torosidis (O) per fallo da ultimo uomo su Van Nistelrooy
Il Real Madrid ha ragione alla distanza di un generoso Olympiacos, che gioca il match in 10 per tutto il match per l'espulsione al 12' di Torodis, e prende il largo in classifica ipotecando la sua qualificazione. Blancos in vantaggio al 2' con Raul che mette in rete una respinta di Nikopolidis in uscita su Van Nistelrooy. L'Olympiacos non ci sta e al 7' pareggia con Galletti che controlla in area un assist di Djordjevic e batte Casillas con una conclusione alla sua destra. Il Real non sembra in serata e al 2' della ripreva va addirittura sotto su punizione dalla trequarti di Djordjevic deviata al volo in rete da Julio Cesar. A questo punto, i generosi greci esauriscono il carburante e il Real prende il sopravvento. Robinho suona la carica e prima pareggia tutto solo sulla sinistra su cross di Guti (68') e poi riporta in avanti gli ex galacticos (83') festeggiando il goal alla Totti, ciucciandosi il pollice in onore del figlio in imminente arrivo. Fra i due goals del brasiliano, un rigore fallito da Van Nistelrooy (77'), o meglio, respinto da Nikopolidis. Il mai domo Olympiacos prova ancora a raddrizzare il match ma Casillas salva il risultato con una superlativa parata su conclusione ravvicinata di Kovacevic. Nei minuti di recupero, il 4-2 del Real con Balboa a porta vuota con l'Olympiacos ormai sfinito.
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GRUPPO A
LIVERPOOL KO IN TURCHIA, MARSIGLIA E PORTO AVANZANO
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BESIKTAS-LIVERPOOL 2-1 (p.t. 1-0), Stadio "Besiktas Inonu" di Istanbul, ore 20.45 del 24/10 BESIKTAS (4-4-2): Arikan; Tandogan, Kurtulus (42' Avci), Zan, Toraman, Uzulmez; Ozkan, Cisse, Ozkan, Tello; Delgado (63' Higuain), Bobo.
LIVERPOOL (4-4-2): Reina; Finnan, Carragher, Hyypia (83' Crouch), Riise; Pennant (59' Benayoun), Gerrard, Mascherano (76' Leiva), Babel; Voronin, Kuyt.
ARBITRO: Bo Larsen (Danimarca).
RETI: 14' Ozkan (B), 80' Bobo (B), 85' Gerrard (L)
AMMONITI: Nessuno
Il Liverpool fa la partita ma chi fa i goals sono i turchi. Al 14' Ozkan approfitta di un pasticcio difensivo dei "reds" e realizza con l'aiuto di una deviazione di Yypia. A 10 minuti dalla fine il raddoppio di Bobo che salta Yypia e fa passare il pallone tra le gambe di Reina con un rasoterra. Inutile, all'85' il bel goal di testa, in tuffo, di Gerrard all'85'. Si fa brutta la classifica del Liverpool, ultimo con 1 punto. Primi tre punti per i turchi.
MARSIGLIA-PORTO 1-1 (p.t. 0-0), Stadio "Velodrome" di Marsiglia, ore 20.45 del 24/10 MARSIGLIA (4-3-1): Mandanda; Bonnart, Zubar, Faty, Givet (68' Taiwo); Cana, Cheyrou; Niang, Valbueno, Zenden (56' Arrache); Cissé (88' Ayev)
PORTO (4-3-2-1): Helton; Bosingwa, Bruno Alves, Stepanov, Fucile; Lucho Gonzalez, Paulo Assuncao, Raul Meireles (72' Abreu); Quaresma, M.Gonzalez (45' Postiga); Lisandro Lopez
ARBITRO: M. Gonzalez (Spagna).
RETI: 69' Niang (M), 78' rig. Lucho Gonzalez (P)
Pareggio che sta stretto al Porto che ha dominato il match del "Velodrome". Marsiglia in vantaggio al 69' con una deviazione da sottomisura sul primo palo su cross basso dalla destra di Cissè, pareggio dei portoghesi, che avevano colpito 2 pali con Meireles all'8' e 19' del primo tempo, su sacrosanto rigore trasformato da Lucho Gonzalez e concesso per atterramento di Lisandro Lopez da parte del portiere Mandanda. In classifica, Marsiglia al comando con 7 punti, Porto secondo a 2 punti.
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GRUPPO B
CHELSEA A GONFIE VELE, IL ROSENBORG BATTE IL VALENCIA
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CHELSEA-SCHALKE 04 2-0 (p.t. 1-0), Stadio "Stamford Bridge" di Londra, ore 20.45 del 24/10 CHELSEA (4-1-4-1): Cech; Bridge, Carvalho, Alex, P. Ferreira; Makelele; J. Cole (89' Shevchenko), Essien (70' Obi), Lampard, Malouda (84' Kalou); Drogba.
SCHALKE 04 (4-4-2): Neuer; Rafinha, Westermann, Bordon, Rodriguez (82' Bajramovic); Ernst, Lovenkrands, Jones, Grossmueller (77' Azaouagh); Asamoah (61' Rakitic), Larsen.
ARBITRO: Frojdfeldt (Svezia)
RETI: 4' Malouda (C), 48' Drogba (C)
AMMONITI: Jones, Rodriguez (S)
I "blues" vincono e prendono il largo in classifica con 7 punti,, tre in più del sorprendente Rosenborg che precede di un punto Valencia e Schalke 04. Una "paperissima" del portiere dello Schalke e della Under 21 tedesca Neuer che si lascia superare da un innocuo tiro di Malouda, al 4', mancando la presa, permette al Chelsea di segnare in modo insperato goal del vantaggio. Al 3' della ripresa il bel goal del 2-0 di Drogba, di testa, su cross dalla destra. La reazione dello Schalke si concretizza con un palo colpito al 60' da larsen. Troppo poco.
ROSENBORG-VALENCIA 2-0, Stadio "Lerkendal Stadium" di Trondheim, ore 20.45 del 24/10 ROSENBORG (4-2-3-1): Hirschfeld; Strand (86' Stoor), Kvarme, Riseth, Dorsin; Tettey, Sapara; Iversen, Skjelbred, Traorè; Kone (80' Storflor).
VALENCIA (4-4-1-1): Canizares; Miguel (78' Angulo), Helguera, Albiol, Moretti; Joaquin, Albelda, Marchena (67' Baraja), Gavilan (67' Zigic); Silva; Morientes.
ARBITRO: Thomson (Scozia)
RETI: 54' Konè (R), 60' Riseth (R)
AMMONITI: Traorè, Strand, Tettey (R)
Il Valencia affonda a Trondheim e rilancia le ambizioni di qualificazione del Rosenborg. Padroni di casa in vantaggio al 54' con Konè sul cui tiro non irresistibile da centro area Canizarez interviene in modo impacciato di piede deviando il pallone nella sua porta. Al 60' il goal che chiude il match: lo segna il difensore Riseth sugli sviluppi di un corner da sinistra.
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