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CHAMPIONS LEAGUE 2007/08
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FASE A GIRONI-6^ GIORNATA (04 DICEMBRE)
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SUPERPIPPO INZAGHI REGALA LA VITTORIA AL MILAN ED E' IL
MIGLIOR ATTACCANTE DI SEMPRE NELLE COPPE EUROPEE.
IL BENFICA VINCE A DONETSK E RIMANE IN EUROPA
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Filippo Inzaghi, con il goal messo a segno contro il Celtic, diventa il miglior
cannoniere di tutti i tempi nelle coppe europee con 63 reti
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GRUPPO D
PROMOSSE MILAN E CELTIC, BENFICA IN UEFA CUP
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MILAN-CELTIC 1-0 (0-0), Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 20.45 del 04/12
MILAN (4-3-2-1): Kalac; Cafù, Simic (30' Kaladze), Bonera, Favalli; Gattuso, Pirlo (74' Brocchi), Ambrosini; Kakà, Seedorf (69' Gourcuff); Inzaghi
CELTIC GLASGOW (4-1-4-1): Boruc; Caldwell G., Pressley, McManus, O'Dea; Brown; McGeady, Hartley, Donati (71' Sno), Jarosik (78' Zurawski); McDonald (65' Vennegoor of Hesselink)
ARBITRO: Ovrebo (Norvegia)
RETI: 70' Inzaghi (M)
AMMONITI: Brown (C)
Milan e Celtic non giocano un grande match ma nemmeno si accontentano del pareggio che avrebbe permesso ad entrambe di raggiungere l'obiettivo prefissato: il primo posto per i rossoneri e i secondo per il Celtic, un obiettivo che alla fine entrambe hanno raggiunto egualmente. Ad un primo tempo anonimo con qualche sprazzo di Kakà succede una ripresa più vivace con gli scozzesi che, rilassati per le notizie che giungono da Donetsk dove lo Shakhtar perde contro il Benfica, tendono a controllare il match e creano la prima occasione vera del match con Brown che controlla ottimamente un lancio dalle retrovie ma tira orrendamente a lato in diagonale dalla destra dell'area milanista. Pochi minuti dopo, al 70', il Milan segna il goal-partita con Filippo Inzaghi che spedisce da due passi in rete un cross basso dal fondo di Cafù ottimamente lanciato da Kakà. Per Superpippo si tratta del 63° goal "europeo" che lo fa diventare il più prolifico cannoniere di tutti i tempi nelle coppe europee. Nel finale, Kakà va a un passo dal raddoppio al termine di una strepitosa azione personale ma non è fortunato nella conclusione che gli viene ribattuta da un difensore scozzese dopo avere scartato persino il portiere del Celtic, Boruc. Il Milan passa il turno da primo e domani volerà alla volta del Giappone dove cercherà di riportare in Italia la Coppa del Mondo di club. Il Celtic va egualmente agli ottavi nonostante il KO perchè lo Shakhtar non vince, anzi perde contro il Benfica ed esce addirittura anche dall'Europa. SHAKHTAR DONETSK-BENFICA 1-2 (p.t. 1-2), Stadio "Olympiyskiy Stadium"" di Donetsk, ore 20.45 del 04/12
SHAKHTAR DONETSK (4-3-3): Pyatov; Srna, Chygrynskyy, Kucher, Rat; Ilsinho (67' Willian), Lewandowski (57' Hubshman), Fernandinho; Lucarelli (74' Gladkiy), Jadson, Brandao
BENFICA (4-4-1-1): Quim; Nelson, Luisao, Luiz Moreira, Leo; Petit, Katsourianis, Maxi Pereira, Di Maria (67' Assis); Rui Copsta, Cardozo
ARBITRO: Vassaras (Grecia)
RETI: 6', 22' Cardozo (B), 30' rig. Lucarelli (S)
AMMONITI: Kucher (S), Luiz Moreira (B)
Il Benfica fa il "colpaccio" a Donetsk e acciuffa per i capelli il terzo posto nel girone che vale la partecipazione alla prossima Uefa Cup. Grande delusione per la squadra di Lucescu, la cui panchina è sicuramente in bilico, che fino a due turni fa lottava per gli ottavi e che esce inopinatamente dall'Europa di Coppe. Un errato retropassaggio permette a Cardozo di dribblare anche il portiere dello Shakhtar, Pyatov, e di portare in vantaggio il Benfica al 6'. Al 20' l'attaccante paraguaiano del Benfica ottiene la sua doppietta personale con un colpo di testa in solitudine dal centro dell'area piccola su cross dalla destra e ipoteca la vittoria dei lusitani. Lo Shakhtar, però, al 30' accorcia le distanze con un rigore (bruttino, quasi intercettato da Quim) procurato e trasformato da un Cristiano Lucarelli non particolarmente brillante. Nella ripresa il Benfica resiste e porta a casa una vittoria che vale l'Europa "minore" della Uefa Cup.
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FASE A GIRONI-6^ GIORNATA (11 DICEMBRE 07)
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NIENTE MIRACOLO, LA LAZIO PERDE A MADRID ED ESCE DALL'EUROPA
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Julio Baptista ha aperto le marcature nel 3-1 per il Real Madrid
al "Bernabeu" contro la Lazio
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GRUPPO C
PROMOSSE REAL MADRID E OLYMPIACOS, WERDER IN UEFA CUP
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REAL MADRID-LAZIO 3-1 (p.t. 3-0), Stadio "Santiago Bernabeu" di Madrid, ore 20.45 del 11/12
REAL MADRID (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Cannavaro, Marcelo; Robinho (46' Robben), Diarra, Baptista, Snejider (46' Guti); Raul, Van Nistelrooy (74' Higuain)
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Scaloni, Cribari, Siviglia, De Silvestri; Mudingayi, Ledesma (46' Baronio), Mutarelli; Meghni (63' Manfredini); Pandev (81' Makinwa), Rocchi
ARBITRO: Busacca (Svizzera)
RETI: 13' Baptista (R), 15' Raul (R), 36' Robinho (R), 80' Pandev (L)
Niente da fare, disco rosso per la Lazio al "Bernabeu". Il Real Madrid gioca un primo tempo di bellezza straripante, mette in cassaforte vittoria e qualificazione al primo posto con tre belle reti e poi, nella ripresa tira i remi in barca consentendo ai biancocelesti di venire fuori alla distanza con il goal della bandiera di Pandev e un rigore mancato (parato da Casillas) all'ultimo istante del match da Rocchi. Il goal del vantaggio dei "Blancos", siglato con uno splendido tiro dal vertice sinistro dell'area laziale al 13' è preceduto da un palo di Raul (10'). Il raddoppio è quasi immediato: corner pennellato dalla sinistra da Robinho e colpo di testa di Raul, lasciato libero all'altezza dell'area piccola, alla sinistra di Ballotta. La Lazio non si raccapezza e al 36' subisce il goal del KO da Robinho che, servito dal vicino Van Nistelrooy, infila Ballotta dalla corta distanza al termine di una splendida azione corale. Nella ripresa Schuster toglie alcuni dei suoi pezzi pregiati come Robinho e Van Nistelrooy e il rendimento delle "merengue" cala mentre l'ingresso di Baronio e Manfredini per Ledesma e Meghni dà più brio alla Lazio che nel finale va in goal con un tocco sul secondo palo di Pandev (che per l'occasione si fa male sbattendo sul palo) su un semi-lob dalla destra di Rocchi che aveva saltato Casillas. Nei minuti di recupero Rocchi potrebbe rendere ancor più onorevole la sconfitta ma si fa parare un penalty (mani in area di Pepe) da Casillas. La sconfitta del "Bernabeu", affollato da 80.000 spettatori, costa alla Lazio l'eliminazione anche dai sedicesimi di Uefa Cup ai quali accede il Werder Brema, terzo, che la precede di un punto nella classifica del girone. OLYMPIACOS-WERDER BREMA 3-0 (p.t. 1-0), Stadio "Karaiskakis Stadium" di Atene, ore 20.45 del 11/12 OLYMPIACOS (4-3-2-1): Nikopolidis; Torosidis, Antzas, Zewlakov, Pantos; Patsatzoglou (24' Mendrinos), Stoltidis, Ledesma; Galletti (85' Nunez), LuaLua; Kovacevic (82' Mitroglou)
WERDER BREMA (4-3-1-2): Wiese; Fritz, Baumann (82' Tosic), Naldo, Pasanen; Jensen, Vranjes (58' Hunt), Borowski; Diego; Sanogo (67' Almeida), Rosenberg
ARBITRO: Douamel (Francia)
RETI: 13', 73' Stoltidis (O), 70' Kovacevic (O)
AMMONITI: Antzas, Mitroglou (O), Rosenberg, Jensen (W)
L'Olympiacos batte con un punteggio troppo pesante rispetto a al gioco espresso dalla due squadre e ottiene, dopo 10 anni, la sua seconda qualificazione agli ottavi di Champions mentre ai tedeschi, terzi nel girone, resta la consolazione della "retrocessione" ai sedicesimi di Uefa Cup. I greci vanno in vantaggio al 13' con una gran botta dal limite di Stoltidis ma poi subiscono la reazione veemente dei tedeschi che però non frutta il meritato pari. Nella ripresa nel giro di 4 minuti, l'uno-due di Kovacevic al 70' (di testa su cross da sinistra) e di Stoltidis al 73' (controllo e tiro da distanza ravvicinata con la difesa tedesca inspiegabilmente ferma) chiudono il match e il discorso-qualificazione.
CLASSIFICA: Real Madrid 11, Olympiacos 11, Werder Br. 6, Lazio 5
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GRUPPO A
PROMOSSE PORTO E LIVERPOOL, MARSIGLIA IN UEFA CUP
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MARSIGLIA_LIVERPOOL 0-4 (p.t. 0-2), Stadio "Velodrome" di Marsiglia, ore 20.45 del 11/12
MARSIGLIA (4-2-3-1): Mandanda; Taiwo, Rodriguez, Givet (46' Faty), Bonnart; Cana, Cheyrou (34' Nasri); Valbuena, Ziani, Zenden (46' Cissè); Niang
LIVERPOOL (4-4-2): Reina; Arbeloa, Carragher, Hyypia, Riise; Benayoun, Gerrard, Mascherano, Kewell (67' Aurelio); Torres (77' Babel), Kuyt (86' Leiva)
ARBITRO: Hauge (Norvegia)
RETI: 4' Gerrad (L), 11' Torres (L), 48' Kuyt (L), 93' Babel (L)
AMMONITI: Cana (M), Carragher, Aurelio (L)
Marsiglia orrido, Liverpool super che scavalca i francesi al secondo posto e si qualifica con merito agli ottavi. Il Liverpool sblocca il risultato al 4' con Gerrard che prima si procura un rigore (fallo di Givet) poi se lo fa parare da Mandanda ma sulla ribattuta è lesto a spedire il pallone nel sacco. All'11' il "nino" Fernando Torres raddoppia con una grande azione personale e, in pratica, stende i transalpini che dal canto loro sono in pessima serata e non riescono ad impensierire minimamente Reina. Al 3' della ripresa Kewell recupera palla e serve Kuyt che, in solitudine, batte Mandanda per il 3-0 dei "reds". Nei minuti di recupero Babel segna il goal del trionfo della squadra di rafa Benitez che, dopo due sconfitte nella fase iniziale, conquista una meritata qualificazione con 4 successi consecutivi. Il Marsiglia perde il seocondo posto ma rimane in Europa, in Uefa Cup.
PORTO-BESIKTAS 2-0 (p.t. 1-0), Stadio "Estadio do Dragao" di Oporto, ore 20.45 del 11/12
PORTO (4-3-3): Da Silva; Bosingwa, Pedro Emanuel, Bruno Alves, Fucile (75' Cech); Lucho Gonzalez (81' Bolatti), Assuncao, Raul Meireles; Sektioul (74' Postiga), Lisandro Lopez, Quaresma
BESIKTAS (4-4-2): Rustu; Tondogan, Toraman, Baki, Uzulmez; Ozkan, Cissè, Tello (84' Higuain), Delgado; Burak (46' Akin), Bobo
ARBITRO: Frojdfeldt (Svezia)
RETI: 44' Lucho Gonzalez (P), 62' Quaresma (P)
AMMONITI: Quaresma (P), Rustu, Bobo, Akin (F)
Finisce allo "Estadio do Dragao" il sogno europei dei turchi del Besiktas, che escono anche dalla Uefa Cup, superati nettamente dal Porto che si qualifica primo nel girone. Lusitani in vantaggio al 44' con Lucho Gonzales che approfitta per andare in rete di un pasticcio difensivo della difesa turca che rimane ferma per un inesistente fuorigioco. Nella ripresa il goal di Quaresma al 62', scattato sul limite dal fuorigioco su assist di Lisandro Lopez, chiude il match.
CLASSIFICA: Porto 11, Liverpool 10, Marsiglia 7, Besiktas 6
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GRUPPO B
PROMOSSE CHELSEA E SCHALKE 04, ROSENBORG IN UEFA CUP
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CHELSEA-VALENCIA 0-0, Stadio "Stamford Bridge" di Londra, ore 20.45 del 11/12
CHELSEA (4-3-3): Cech; Ferreira (72' Belletti), Ben Haim, Terry, Bridge; Wright-Phillips, Essien, Lampard (46' J.Cole); Kalou, Pizarro, Shevchenko (46' Makelele)
VALENCIA (4-3-1-2): Canizares; Miguel (65' Fernandes), Albiol, Helguera, Moretti; Silva, Marchena, Sunday; Vicente (75' Mata Garcia); Morientes, Villa (50' Arizmendi)
ARBITRO: Gilewski (Polonia)
AMMONITI: Canizares (V)
Il Chelsea non riesce a fare breccia nel muro difensivo del Valencia in un match che era importante solo per gli iberici essendo i "blues" già sicuri primi in classifica nel girone. Al Valencia, per sperare almeno nel terzo posto, serviva un successo che però alla luce del risultato maturato a Gelsenchirken non sarebbe servito egualmente nemmeno per andare in Uefa Cup. Gara a senso unico con gli inglesi che nella ripresa hanno sfiorato il goal a ripetizione colpendo una traversa con Kalou (a porta vuota, al 74'), e due pali con Pizarro (76') e Joe Cole (84') il cui tiro è stato deviato da Canizares sul palo alla sua sinistra.
SCHALKE 04-ROSENBORG 3-1 (p.t. 3-1), Stadio "Veltins Arena" di Gelsenchirken, ore 20.45 del 11/12 SCHALKE 04 (4-4-2): Neuer; Rafinha, Krstajic, Bordon, Westermann; Rakitic, Ernst, Bajramovic, Ozil (86' Kobiashvili); Asamoah (90' Howedes), Kuranyi (88' Altintop)
ROSENBORG (4-3-1-2): Hirschfeld; Stoor, Kvarme, Riseth, Basma; Skjelbred, Tettey, Strand (61' Traorè); Separa; Iversen, Konè (77' Ya Konen)
ARBITRO: Riley (Inghilterra)
RETI: 13' Asamoah (S), 20' Rafinha (S), 23' Kone (R), 37' Kuranyi (S)
AMMONITI: Kuranyi, Bordon (S), Basma, Sapara (R)
Allo Schalke riesce il sorpasso sull'ultima curva e ottiene una qualificazione tutto sommato meritata in virtù di un match dominato dall'inizio alla fine. Nulla da fare per il "piccolo" Rosenborg al quale tuttavia rimane la consolazione della partecipazione ai 16.mi di Uefa Cup. Una deviazione di Asamoah da sottomisura porta in vantaggio al 13' i padroni di casa che al 20' raddoppiano con il brasilano Rafinha ma al 23' Konè, lasciato liberissimo sulla destra dell'area dello Schalke, riapre il match che però, al 37', Kevi Kuranyi chiude con un tiro dalla zona centrale dei sedici metri che si insacca alla destra di Hirschfeld che riesce solo a smanacciare il pallone.
CLASSIFICA: Chelsea 12, Schalke 8, Rosenborg 7, Valencia 5
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