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CHAMPIONS LEAGUE 2007/08
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FASE A GIRONI-5^ GIORNATA (28 NOVEMBRE)
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AL MILAN BASTA UN PARI A LISBONA PER ANDARE AGLI OTTAVI.
LAZIO KO CONTRO L'OLYMPIAKOS, QUALIFICAZIONE A RISCHIO
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Il goal di Pirlo serve al Milan per qualificarsi agli ottavi, inutile quello di Pandev che non evita la sconfitta alla Lazio
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GRUPPO D MILAN AGLI OTTAVI, CELTIC QUASI
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BENFICA-MILAN 1-1 (p.t. 1-1), Stadio "Estadio da Luz" di Lisbona, ore 20.45 del 28/11
BENFICA (4-4-1-1): Quim; Luis Felipe (74' Di Maria), Luisao, Moreira (88' Adu), Leo; Maxi Pereira, Petit, Kats ourianis, Rodriguez; Rui Costa; Nuno Gomes (75' Cardozo)
MILAN (4-3-2-1): Dida; Bonera, Nesta, Kaladze, Serginho (46' Maldini); Gattuso, Pirlo, Brocchi (51' Gourcuff); Kakà, Seedorf (73' Oddo); Gilardino
ARBITRO: Fandel (Germania)
RETI: 15' Pirlo (M), 20' Maxi Pereira (B)
AMMONITI: Petit (B), Kaladze, Serginho, Maldini (M)
Il Milan fa il minimo indispensabile per superare il turno, cioè pareggiare a Lisbona, ma per conquistare il primo posto nel girone dovrà aspettare l'ultimo match che giocherà contro il Celtic a San Siro giorno 4 dicembre. Le reti: il Milan parte bene e al 15' va in goal con una sventagliata da 25 metri di Andrea Pirlo che va ad insaccarsi all'incrocio dei pali alla sinistra di Quim ma il vantaggio rossonero dura solo cinque minuti perchè al 20' Max Pereira, con un tiro altrettanto bello dal vertice destro dell'area milanista che sbatte sul palo destro di Dida poco sotto l'incrocio e termina in rete, rimette in corsa i portoghesi. Nel finale del match, Kakà ha a disposizione il match-ball dopo una superba azione personale ma spreca, calciando a lato, la vittoria che sarebbe valso il primo posto anticipato nel girone. Finisce 1-1, risultato che condanna il Benfica a uscire dalla Champions e, probabilmente anche dall'Europa perchè per conquistare il terzo posto che vale la "retrocessione" in Uefa Cup deve vincere in Ucraina contro lo Shakhtar di Lucarelli con un punteggio ampio. Difficile. CELTIC-SHAKHTAR DONETSK 2-1 (p.t. 1-1), Stadio "Celtic Park" di Glasgow, ore 20.45 del 28/11 CELTIC GLASGOW (4-4-2): Boruc; Caldwell G., Kennedy (41' Pressley), McManus, Naylor (16' Donati); McGeady, Hartley, Brown S., Jarosik; McDonald, Vennegoor of Hesselink (79' Killen)
SHAKHTAR DONETSK (4-4-2): Pyatov; Srna, Chygrynskyy, Kucher, Rat; Ilsinho (84' Yezerskiy), Lewandowski, Hubshman, Jadson; Lucarelli (88' Gladkiy), Brandao
ARBITRO: Layec (Francia)
RETI: 4' Brandao (S), 44' Jarosik (C), 91' Donati (C)
AMMONITI: Caldwell, Jarosik, V. of Hesselink (C), Brandao (SD)
Il Celtic parte male e già al 4' è sotto di un goal. A realizzarlo è Brandao che approfitta di un errore di rinvio di Kennedy e segna dopo essersi presentato solo davanti a Boruc. La gara si mette ancor peggio per gli scozzesi che perdono per infortunio prima Naylor, sostituito dal "nostro" Donati, e poi lo stesso Kennedy ma nonostante ciò riescono a pareggiare prima del riposo con Jarosik che approfitta di un pasticcio dei due centrali ucraini Kucher e Chygrynskyy per battere Pyatov con un violento tiro dalla sinistra dell'area. Quando il match sembra destinato a concludersi in parità ecco che al 91' Donati pesca il "jolly" con un tiro che viene deviato da un difensore dello Shakhtar alla spalle di Pyatov. Celtic ad un passo dagli ottavi, basta non perdere a San Siro il 4 dicembre. Brutto KO per lo Shakhtar di Lucarelli (prova incolore) praticamente fuori dalla Champions e con il terzo posto, che vale la Uefa Cup, a rischio.
CLASSIFICA: Milan 10, Celtic 9, Shakhtar 6, Benfica 4
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GRUPPO C LAZIO E REAL MADRID SI INGUAIANO
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LAZIO-OLYMPIACOS 1-2 (p.t. 1-1), Stadio "Olimpico" di Roma, ore 20.45 del 28/11
LAZIO (4-3-1-2): Ballotta; Behrami (77' Scaloni), Stendardo, Siviglia, Kolarov (63' De Silvestri); Mudingayi, Ledesma, Mutarelli (71' Meghni); Mauri; Pandev, Rocchi
OLYMPIACOS (4-3-1-2): Nikopolidis; Torosidis, Antzas,Zewlakov, Pandos; Patsatzoglou (75' Mendrinos), Stoltidis, Ledesma; Galletti; Djordjevic (93' Mitroglou), LuaLua (56' KOvacevic)
ARBITRO: Webb (Inghilterra)
RETI: 30' Pandev (L), 35' Galletti (O), 64' Kovacevic (O)
AMMONITI: Torosidis, Ledesma, Djordjevic, Kovacevic (O)
Una Lazio non bella dà, con ogni probabilità, l'addio alla Champions soccombendo al più tenace Olympiacos nella gara che valeva gli ottavi. La formazione di Delio Rossi, apparsa priva di personalità e con qualche uomo non ancora in condizione come Mutarelli e Mauri, reduci da infortuni, va in vantaggio alla prima vera occasione, al 30', con Pandev che tocca nella porta vuota un pallone crossatogli basso dalla la linea di fondo da Tommaso Rocchi. Il goal è irregolare perchè il pallone al momento del cross di Rocchi è oltre la linea di fondo ma l'arbitro e il suo collaboratore di linea non si accorgono di nulla e convalidano. Buon per i biancocelesti la cui gioia dura però poco perchè al 35' Galletti, che già nella gara d'andata aveva segnato alla Lazio, pareggia con un gran destro dal limite che si insacca a fil di palo. La Lazio appare senza idee e non affonda i colpi e così al 64' viene punita da un suo ex, Darko Kovacevic, che al 64' spinge in rete un assist rasoterra dalla sinistra di Djorkevic (grande prova, migliore in campo) segnando il goal della vittoria dei greci che sono ad un passo dalla qualificazione, e della più che probabile eliminazione di Rocchi e compagni. Per qualificarsi, infatti, la Lazio dovrebbe vincere giorni 11 dicembre a Madrid e contemporaneamente sperare che il Werder Brema non vinca ad Atene. Difficile, ma sperare è sempre lecito...
WERDER BREMA-REAL MADRID 3-2 (p.t. 2-1), Stadio "Weserstadion" di Brema, ore 20.45 del 28/11 WERDER BREMA (4-4-2): Vander; Fritz (6' Tosic), Mertesacker, Naldo, Pasanen; Jensen, Baumann, Vranjes, Hunt (76' Harnik); Sanogo (87' Alberto), Rosenberg
REAL MADRID (4-4-2): Casillas; Sergio Ramos, Pepe, Metzelder, Marcelo; Guti, Diarra, Gago (61' Higuain), Robinho (75' Robben); Raul, Van Nistelrooy
ARBITRO: Vink (Olanda)
RETI: 4' Rosenberg (WB), 14' Robinho (RM), 40' Sanogo (WB), 51' Hunt (WB), 70' Van Nistelrooy (RM)
AMMONITI: Hunt (WB), Ramos, Pepe, Diarra (RM)
Un grande Werder Brema sconfigge al "Weserstaion" un Real Madrid irriconoscibile e si rimette in corsa addirittura per la qualificazione dopo avere perso i primi tre match del girone. Per contro, il Real Madrid, al quale bastava un pari per andare agli ottavi, rischia l'eliminazione in caso di sconfitta nell'ultimo match al "Bernabeu" contro la Lazio. Tedeschi in vantaggio al 4' con una botta di prima intenzione da centro area di Rosenberg su cross da sinistra di Sanogo. Al 14' un bel tiro a rientrare di Robinho dalla sinistra dell'area del Werder si insacca a fil di palo alla sinistra di Vander e riporta i "blancos" in parità ma a 5 minuti dalla fine del primo tempo Sanogo, servito da Rosenberg autore di un grande spunto personale, realizza con una gran botta al volo il goal del nuovo vantaggio dei verdi. Nella ripresa, al 51', Hunt viene pescato solo in area da un lancio lungo, controlla e batte l'incolpevole Casillas che abbozza un'uscita. Sul 3-1 il Real, privo di Cannavaro (influenzato) si scuote e Van Nistelrooy riduce le distanze al 70' su assist di Guti con un bel pallonetto dopo che un minuto prima aveva sbagliato un goal in modo clamoroso. Nel finale, il Werder resiste e "rischia" di segnare il quarto goal in contropiede dimostrando di meritare il successo.
CLASSIFICA: Real Madrid 8, Olympiacos 8 , Werder Brema 6, Lazio 5
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GRUPPO A TUTTE E QUATTRO ANCORA IN LIZZA PER GLI OTTAVI
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LIVERPOOL-PORTO 4-1 (p.t. 1-1), Stadio "Anfield Road" di Liverpool, ore 20.45 del 28/11
LIVERPOOL (4-4-2): Reina; Finnan, Carragher, Hyypia, Arbeloa; Gerrard, Mascherano, Benayoun (71' Crouch), Babel; Torres, Voronin (63' Kewell)
PORTO (4-3-3): Da Silva; Bosingwa, Stepanov, Bruno Alves, Cech; Lucho Gonzalez, Assuncao, Kazmierczak; Quaresma, Lisandro Lopez, Gonzalez (77' Sektiou)
ARBITRO: Rosetti (Italia)
RETI: 19', 78' Torres (L), 33' Lisandro Lopez (P), 84' rig. Gerrad (L), 87' Crouch (L)
AMMONITI: Hyypia (L), Assuncao, Stepanov (P)
ESPULSO: 83' Stepanov (P) per doppia ammonizione)
Il Liverpool fatica non poco e solo nel finale piega un Porto punito da un punteggio probabilmente troppo severo. Il successo rimette in corsa per la qualificazione il Liverpool ma anche i turchi del Besiktas e, perciò, saranno decisivi gli ultimi due match Marsiglia-Liverpool e Porto-Besiktas in programma il prossimo 11 dicembre. "Reds" in vantaggio ql 19' con un bel colpo di testa del "Niňo" Torres, portoghesi sull'1-1 al 33' con un altro colpo di testa di Lisandro Lopez su cross dalla sinistra. Il match rimane in equilibrio fino al 78' quando ancora Fernando Torres realizza uno splendido goal dalla sinistra su assist di Kewell, entrato da poco per Voronin. Nel finale il Liverpool dilaga: prima va a segno su rigore con Gerrard, e per l'occasione viene espulso Stepanov che ha provocato il penalty toccando il pallone con le mani (doppia ammonizione), e poi fa poker con l'altissimo Crouch che insacca di testa su corner dalla destra.
BESIKTAS-MARSIGLIA 2-1 (p.t. 1-0), Stadio "Inonu" di Istanbul, ore 20.45 del 28/11
BESIKTAS (4-4-1-1): Rustu; Tondogan, Toraman, Baki, Uzulmez; Ozcan, Cissè (21' Avci), Tello, Ricardinho; Delgado; Bobo
MARSIGLIA (4-2-3-1): Mandanda; Zubar (46' Taiwo), Rodriguez, Givet, Bonnart; Cana, Cheyrou; Valbuena, Nasri (26' Cissè), Zenden (54' Ayew); Niang
ARBITRO: Medina Cantalejo (Spagna)
RETI: 27' Tello (B), 66' Taiwo (M), 89' Bobo (B)
AMMONITI: Cheyrou, Zenden, Niang (M)
Il Besiktas infligge la seconda sconfitta europea al Marsiglia e si rimette in corsa per un posto agli ottavi anche se per qualificarsi dovrà vincere a Oporto, cosa non proprio facile. La sconfitta non pregiudica le possibilità di suoperare il turno al Marsiglia che, a sua volta, dovrà almeno non perdere con il Liverpool nell'ultima gara di qualificazione. I turchi vanno in vantaggio con una superlativa punizione dal limite di Tello ma al 66' sono puniti da Taiwo che approfitta di una indecisione difensiva e pareggia. Nel finale, un bel tiro di Bobo sorprende sul primo palo il portiere Mandanda e regala al Besiktas una preziosa vittoria.
CLASSIFICA: Porto 8, Marsiglia 7, Liverpool 7, Besiktas 6
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GRUPPO B CHELSEA PROMOSSO, VALENCIA E SCHALKE QUASI FUORI
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ROSENBORG-CHELSEA 0-4 (p.t. 0-3), Stadio "Lerkendal" di Trondheim, ore 20.45 del 28/11
ROSENBORG (4-5-1): Hirschfeld; Stoor, Kvarme, Riseth, Dorsin (86' Basma); Skelbred, Sapara, Tettey, Iversen, Traorè (56' Strand); Konè (63' Ya Konan)
CHELSEA (4-3-3): Cudicini; Belletti, Alex, Terry, Cole A.; Essien, Makelele, Lampard (76' Pizarro); Wright-Phillips (69' Kalou), Drogba (68' Shevchenko), Cole J.
ARBITRO: Benquerenca (Portogallo)
RETI: 7', 20' Drogba (C), 40' Alex (C), 73' Cole J. (C)
Il Chelsea "distrugge" un esile Rosenberg e si qualifica come prima nel girone con un turno d'anticipo. Serata ottima per Didier Drogba che prima porta in vantaggio i "Blues" con un violento tap-in sotto la traversa (7') e poi raddoppia dalla corta distanza su assist ravvicinato di Essien. Al 40' un rasoterra dal limite di Alex chiude il match e nella ripresa, al 28', è Joe Cole a ribattere in rete un tiro di Essien respinto da Hirschfeld siglando il 4-0 finale. Nonostante la sconfitta il Rosenborg rimane al secondo posto ma per qualificarsi non dovrà perdere l'ultimo match sul terreno dello Schalke 04. Vi sembra facile? Visto il Rosenborg di stasera, proprio no. VALENCIA-SCHALKE 04 0-0, Stadio "Mestalla" di Valencia, ore 20.45 del 28/11
VALENCIA (4-4-2): Canizares; Miguel, Helguera, Marchena, Caneira (43' Albiol); Joaquin, Albelda, Edu, Vicente (72' Silva); Morientes (35' Fernandes), Villa
SCHALKE 04 (4-4-2): Neuer; Rafinha, Krstajic, Bordon, Westermann; Ernst, Jones (71' Bajramovic),Ozil, Rakitic (66' Grossmuller); Altintop (81' Asamoah), Kuranyi
ARBITRO: De Bleeckere (Belgio)
AMMONITI: Morientes, Villa (V), Rafinha, Jones, Ozil (S)
ESPULSO: 33' Albelda (V) per entrata pericolosa su Rafinha.
Il pareggio del "Mestalla" tiene ancora in corsa per gli ottavi lo Schalke 04 al quale basterà battere davanti al proprio pubblico il Rosenborg per guadagnare il passaggio del turno. Più complicata la vicenda del Valencia che, oltre ad uscire dalla Champions rischia anche di non rimanere nemmeno in Europa avendo da giocare l'ultimo match allo "Stamford Bridge" contro il Chelsea.
CLASSIFICA: Chelsea 11, Rosenberg 7, Schalke 5, Valencia 4
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