Champions League 2006  - Semifinali, ritorno (25 aprile 2006).

Un prodigioso Lehmann porta i "Gunners" in finale

L'Arsenal rimedia un immeritato 0-0 e va in finale.
Riquelme sbaglia un rigore all'89'

VILLAREAL-ARSENAL 0-0 (and. 0-1), Stadio "El Madrigal" di Villareal ore 20.45
VILLAREAL (4-4-2):
Barbosa; Javi Venta, Pena, Quique Alvarez, Arruabarrena (82' Roger); Sorin, Senna, Josico (63' Jose Mari), Riquelme, Franco, Forlan
ARSENAL (4-5-1): Lehmann; Eboue, Kolo Toure, Campbell, Flamini (9' Clichy); Hleb, Gilberto Silva, Fabregas, Reyes (69' Pires), Ljungberg; Henry
ARBITRO
: Ivanov (Russia)
AMMONITI: nessuno
L'Arsenal ottiene una sofferta qualificazione alla finale di Parigi del 17 maggio al termine di una gara giocata all'insegna del più verace "catenaccio" all'italiana contro un  generoso


Lehmann, portiere dell'Arsenal protagonista assoluto
allo Stadio "El Madrigal" di Villareal, respinge il rigore di Riquelme

Villareal che le ha provate proprio tutte per cercare di scardinare l'ottimo meccanismo difensivo della squadra di Wenger. Il Villareal schiera a sorpresa Franco al posto di Josè Mari in attacco, non gioca Tacchinardi (squalificato). Nell'Arsenal Campbell, non ancora a posto fisicamente dopo un infortunio che lo ha tenuto a lungo lontano dai campi di gioco, gioca al posto dell'infortunato Senderos, Henry è l'unica punta. Primo tempo di marca spagnola, con la squadra inglese (per modo di dire, l'unico suddito di sua maestà ElisabettaII è Campbell) che si difende con ordine senza mai tentare alcuna azione offensiva. Villareal vicinissimo al goal al 41' con un colpo di testa/spalla di Franco, da distanza ravvicinata su cross dalla destra,  neutralizzato con un grande intervento da Lehmann. Nella ripresa, ancora Villareal alla ricerca del goal che varrebbe quantomeno i supplementari e Arsenal sempre sulla difensiva. In avvio ancora Franco si rende pericoloso con un altro colpo di testa di poco a lato e, al 65', Diego Forlan si mangia letteralmente un goal fatto a porta praticamente vuota calciando a lato. La gara non cambia fisionomia rispetto al primo tempo e stupisce l'atteggiamento estremamente prudente della squadra di Wenger. All'89' l'episodio-chiave del match: Josè Mari, entrato nella ripresa al posto di Josico, subisce una spinta (ingenua) di Clichy, a sua volta entrato al 9' al posto dell'infortunato Flamini ed autore di una gara maiuscola fino a quel momento, ed il modesto arbitro russo Ivanov fischia il rigore ma dal dischetto Riquelme, migliore uomo del Villareal, si fa ipnotizzare da Lehmann che gli respinge il tiro. Al 92' Henry si presenta solo davanti a Barbosa ma è troppo stanco per trovare la necessaria lucidità per segnare un goal che avrebbe costituito una ulteriore beffa per un Villareal che esce a testa alta dalla Champions League e che, sicuramente, avrebbe meritato migliore sorte.

 

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