Champions League 2006  - Quarti di finale, ritorno (04 aprile 2006).

I rossoneri si qualificano con due reti nel finale contro un ottimo Lione

Milan in semifinale col batticuore

MILAN-LIONE 3-1 (p.t. 1-1), Stadio "Meazza" di Milano ore 20.45 del 04/4
MILAN (4-3-1-2)
  : Dida; Stam (23' Costacurta), Kaladze, Nesta, Serginho; Gattuso (78' Maldini), Pirlo (71' Ambrosini), Seedorf; Kaka; Inzaghi, Shevchenko
LIONE (4-3-3)
: Coupet; Clerc, Cris, Caçapa, Abidal; Diarra M. , Juninho, Malouda; Wiltord, Fred Govou
ARBITRO: Hauge (Norvegia)
RETI: 25', 88' Inzaghi (M), 31' Diarra (L), 93' Shevchenko (M)
AMMONITI: Serginho, Gattuso, Inzaghi (Milan)
Stadio "Meazza" pieno come un uovo, grande spettacolo coreografico. In difesa, fra i rossoneri torna in campo dopo un infortunio l'olandese Stam costretto a uscire dopo 23 minuti per un riacutizzarsi dei vecchi dolori.


Filippo Inzaghi, due
reti al Lione

Nel Lione torna il mago dei calci piazzati, il brasiliano Juninho Pernambucano, assente per squalifica nella gara d'andata e restano fuori, a sorpresa, Carew e Pedretti ai quali il tecnico Houllier preferisce Fred e Govou. Nella prima parte del match gioca meglio il Lione che si rende pericoloso al 17' con Wiltord che calcia alto su un liscio di Dida su retropassaggio di Nesta. Al 19', su indecisione della difesa milanista Maloud tenta un pallonetto che finisce di poco alto e al 22' Dida intercetta in tuffo una pericolosa punizione da 30 metri di Juninho. Alla prima occasione, il Milan passa: cross perfetto dalla sinistra di Seedorf, testa di Inzaghi e per Coupet non rimane altro che raccogliere il pallone dal fondo della rete. Il vantaggio del Milan dura appena 6 minuti. Al 31' Juninho batte una punizione dalla sinistra, Dida esce a zonzo, il pallone rimbalza tra due teste lionesi e finisce a Diarra che, di testa, spedisce nella porta semivuota. Il Lione si rende ancora pericoloso con Juninho al 41' ma Dida devia in angolo e sul successivo corner Fred colpisce il palo esterno alla sinistra di Dida. Nella ripresa il Milan si mostra più attivo in attacco, Ancelotti toglie un opaco Pirlo per Ambrosini e mette in campo anche Maldini per Gattuso ma il Lione regge bene l'urto offensivo dei rossoneri rendendosi pericoloso nelle ripartenze. Al 75' il Milan va vicino al raddoppio con un colpo di testa di  Kakà respinto sulla linea di porta da Wiltord ed all'88' torna in vantaggio con un tap-in di Inzaghi lesto a toccare in rete un pallone calciato in diagonale da destra da Shevchenko che aveva carambolato prima sul palo destro e poi sul sinistro della porta difesa da Coupet. Al 93' i rossoneri legittimano la loro qualificazione con Shevchenko che sfrutta un errato retropassaggio di Revelliere a Coupet e infila il goal di un 3-1 forse eccessivo ma comunque meritato.

 

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