Champions League 2006 - Fase a gironi


Alex Del Piero, quando gioca segna quasi sempre. Al Rapid Vienna ne ha fatti due, di goals, e agguanta con un totale di 182 reti il grande Boniperti fra i cannonieri della Juventus di tutti i tempi

Terza giornata di ritorno  - Gironi A-B-C-D (07 dicembre)
I sogni dell'Udinese muoiono a 5 minuti dalla fine, il Barcellona vince anche senza Ronaldinho ed Eto'o. Passa il  turno come secondo il Werder Brema che seppellisce di reti (5-1) il Panathinaikos  di Malesani. I friulani, terzi in classifica, passano ai sedicesimi di Uefa Cup.
A Vienna, successo netto della Juventus sul Rapid (3-1) e bianconeri qualificati primi nel Gruppo A dove passa il turno come seconda il Bayer Monaco che pareggia 1-1 a Brugge. I belgi vanno in Uefa Cup, eliminato dall'Europa il Rapid Vienna.
Gruppo C
UDINESE-BARCELLONA 0-2 (p.t. 0-0), Stadio Stadio "Del Friuli" di Udine, ore 20.45
UDINESE (3-5-2)
: De Sanctis; Bertotto, Sensini, Juarez; Zenoni (38' Tissone), Muntari (64' Mauri), Obodo, Vidigal, Candela; Di Natale (74' Di Michele), Iaquinta
BARCELLONA (4-4-2)
: Jorquera; Belletti, Oleguer, Puyol, Van Bronckhorst; Gabri (74' Iniesta), Edmilson, Deco, Giuly; Larsson, Ezquerro
ARBITRO
: Braamhaar (Olanda)
RETI: 85' Ezquerro, 90' Iniesta
AMMONITI: Vidigal, Obodo (Udinese)

L'Udinese esce dalla Champions League amaramente, incassando negli ultimi minuti due reti da un Barcellona venuto in Friuli senza le sue stelle più luminose Ronaldinho, Eto'o e l'infortunato Xavi ma con una formazione egualmente competitiva. Nell'Udinese, Serse Cosmi ha recuperato Iaquinta, in dubbio alla vigilia per guai fisici, che ha costituito con Di Natale il duo d'attacco dell'Udinese. I friulani appaiono contratti, paurosi, ma si rendono pericolosi al 9' con Di Natale che conclude però male al volo da buona posizione su assist di iaquinta. Il Barcellona tiene palla e si rende pericoloso di tanto in tanto con delle accelerazioni improvvise come quella che all'11' consente a Giuly di presentarsi solo davanti a De Sanctis per fulminarlo con un violento tiro che si stampa sulla parte bassa della traversa e torna in campo per essere successivamente rinviato dall difesa bianconera. L'Udinese non è mai veramente pericolosa mentre il Barcellona sfiora il raddoppio prima con un colpo di tacco di Deco fuori di poco al 38' e poi ancora con Giuly che salta Candela e colpisce il primo palo alla sinistra di De Sanctis da distanza ravvicinata. La ripresa è molto noiosa con un gioco molto lento, l'Udinese mostra di volere accontentarsi dello 0-0 ma all'85' i piani dei friulani vengono sconvolti dalla rete di Ezquerro che riprende un pallone respinto prima dalla traversa e poi da Bertotto sulla linea di porta su sua precedente conclusione e infila in rete da due passi. Per l'Udinese è una mazzata tremenda, anche perchè il Werder Brema vince largamente contro il Panathinaikos e in caso di sconfitta dei bianconeri sarebbe qualificato per migliore punteggio nel doppio confronto diretto (vittoria in Germania, pari al "Del Friuli". La reazione dell'Udinese è confusa e gli azulgrana, ieri sera in maglia gialla, vanno ancora vicini al goal con Belletti (60'), non solo controllano con faciulità ma piazzano il colpo del KO al 90' con Iniesta, in contropiede. Finisce 0-2. per la delusione dei circa 40.000 spettatori che nella polare notte friulana hanno cercato di sostenere la loro squadra in una impresa storica mancata. Peccato, ma c'è sempre la Uefa Cup, da onorare. L'Udinese ripartirà da lì, dai sedicesimi.
L'ALTRA PARTITA DEL GIRONE
WERDER BREMA-PANATHINAIKOS 5-1 (p.t. 3-0), Stadio "Weserstadion" di Brema, ore 20.45 

ARBITRO: Fröjdfeldt (Svezia)
RETI: 2' rig. Micoud, 28', 31' Valdes, 51' Klose, 53' Morris (P), 91' Frings -- Festival del goal al "WeserStadion" di Brema e qualificazione insperata e meritatamente raggiunta dai tedeschi anche per l'imprevedibile KO dell'Udinese nella gara contro il Barcellona. La gara si mette subito bene per il Werder che al 2' va in vantaggio su rigore trasformato da Micoud (fallo di Galinovic su Klose che tornava in campo, con una maschera, dopo un infortunio). Alla mezzora il Werder chiude il match con una doppietta di Valdes, che ha segnato in entrambi i casi su assist (di testa nel primo goal, con un taglio verticale nel secondo) di Micoud, in serata veramente splendida. Al 6' della ripresa Klose, con una fuga in contropiede sigla il goal del 4-0. Il Panathinaikos di Alberto Malesani ha un moto d'orgoglio e va in rete con un colpo di testa del colored Morris (53'). Nel finale. dopo che è arrivata la notizia della sconfitta dell'Udinese, giunge anche il goal di Frings che rende ancora più entusiasmante la notte del Werder Brema che va agli ottavi come secondo del girone anche se a pari punti con l'Udinese contro la quale ha vinto 4-3 a Brema e pareggiato 0-0 a Udine. Fuori, senza attenuanti, i greci.   
Gruppo A
RAPID VIENNA-JUVENTUS 1-3 (p.t. 0-3), Stadio "Happel" di Vienna, ore 20.45
RAPID VIENNA (4-4-2)
: Payer; Hiden, Katzer, Dober, Valachovic; Hofman, Korsos (81' Martinez), Hlinka, Ivanschitz; Akagunduz (86' Kienast), Kincl
JUVENTUS (4-4-2): Abbiati; Balzaretti, Thuram, Kovac, Chiellini; Camoranesi (78' Giannichedda), Blasi, Vieira, Mutu (61' Pessotto); Ibrahimovic (46' Zalayeta), Del Piero
ARBITRO: Jara (Rep. Ceca)
RETI:  34', 44' Del Piero, 39' Ibrahimovic, 51' Kincl (RV)
AMMONITI: Thuram (Juventus)
La Juventus, già qualificata, si assicura anche il primo posto nel Gruppo A in virtù della sua larga vittoria al Prater di Vienna in coincidenza con il pareggio del Bayern (alla vigilia a pari punti ma con una rete di vantaggio nella differenta-reti) a Brugge. Capello fa un po' di turn-over (ma non troppo) schierando Balzaretti e Kovac in difesa, Mutu a centrocampo e Del Piero in attacco per Nedved e Trezeguet. Il Rapid vuol fare bella figura e nella prima mezzora rende la vita difficile ai bianconeri senza peraltro rendersi mai molto pericoloso. Ai bianconeri bastano poco più di 10 minuti nel finale del primo tempo per mettere in cassaforte vittoria e primo posto: al 34' ci pensa Del Piero a sbloccare il match con una splendida punizione da 28-30 metri, poi è Ibrahimovic a raddoppiare con un bel tiro angolato appena dopo la linea dei 16 metri (39') ed infine è ancora "Pinturicchio" Del Piero a toccare in rete da due passi un tiro rasoterra sparacchiato male dal limitre da parte di Ibrahimovic. Nella ripresa i bianconeri controllano subendo la supremazia del Rapid che va in goal su disattenzione difensiva con Kincl che segna il primo goal interno per la sua squadra nelle tre gare giocate all'"Ernst Happel". Il Rapid sfiora il secondo goal con Akragunduz ma Abbiati neutralizza, poi c'è Vieira che in barriera smanaccia il pallone su punizione dal limite senza che l'arbitro se ne accorga. Ma sono cose marginali, la Juventus vince, si qualifica prima nel girone e Del Piero, con la sua doppietta, agguanta il mitico Boniperti nella classifica dei goleadors di tutti i tempi della Juventus. Ce n'è fare strafelici i tifosi della "Signora".
L'ALTRA PARTITA DEL GIRONE
CLUB BRUGGE-BAYERN MONACO 1-1 (p.t. 1-1), Stadio "Breydel" di Brugge, ore 20.45    
Probabili formazioni:
ARBITRO: Duhamel (Francia)
RETI: 20' Pizarro (BM), 31' Portillo (CB)
Una punizione dalla trequarti sinistra di Deisler viene deviata al 20', tra nuca e schiena, da Claudio Pizarro alle spalle del portiere del Brugge, Butina, e sembra spianare la strada verso il primo posto nel girone al Bayern Monaco. Invece, al 32' l'ex viola Portillo riporta in parità i belgi con un magnifico diagonale dalla sinistra del vertice dell'area di rigore tedesca che va a infilarsi all'incrocio alla sinistra di Oliver Kahn. Il Bayern non ci sta e nella ripresa cerca con insistenza il goal che lo rimetterebbe in corsa, dato che la Juve vince 3-1 a Vienna, per la qualificazione ma è sfortunato quando al 70' ancora Pizarro centra la traversa e al 93' si vede annullare il goal della vittoria (che comunque non avrebbe cambiato la sua qualificazione come secondo) dall'arbitro francese Duhamel che fischia la fine proprio un attimo prima che il diagonale di Guerrero finisca in rete.
LE PARTITE DEGLI ALTRI GIRONI IN CAMPO IL 07/12
Gruppo B
La sfida  di "Higbury" tra Arsenal e Ajax, già sicure qualificate rispettivamente al primo e secondo posto, finisce con un deludente 0-0, una delle poche emozioni è stato il rigore calciato fuori da Henry al 49' del primo tempo. Reti bianche anche nell'altro match tra Sparta Praga e Thun. Classifica immutata con Arsenal e Ajax al primo e secondo posto, promosse agli ottavi e con il Thun che va in Uefa Cup, lo Sparta Praga torna direttamente a casa.
ARSENAL-AJAX 0-0, Stadio "Higbury" di Londra, ore 20.45
ARBITRO: Gonzalez (Spagna)
Calma piatta, tra due squadre già qualificate al primo (Arsenal) e secondo posto (Ajax), scossa solo dal rigore elegantemente calciato fuori da Titì Henry al 49' del primo tempo e concesso per un evidente atterramento di Reyes da parte di Galasek.
SPARTA PRAGA-THUN 0-0, Stadio "Letna" di Praga, ore 20.45
ARBITRO: Riley (Inghilterra)
Lo Sparta Praga prova a vincere ma chi va vicinissimo al colpaccio sono gli svizzeri del Thun con Leandro che conclude fuori un ottimo contropiede all'80'. Lo Sparta Praga ha giocato in 19 gran parte delle ripresa per l'espulsione di Petras. 
Gruppo D
E' il girone che ha fatto registrare l'eliminazione più clamorosa, quella del Manchester United che perde a Lisbona ed esce addirittura fuori dalla Coppe europee terminando ultimo in classifica. Promosse Villareal (primo) e Benfica (secondo), il Lilla (terzo) va ai 16.mi di Uefa Cup. 
VILLAREAL-LILLA 1-0 (p.t. 0-0), Stadio "El Madrigal" di Londra, ore 20.45 ---
ARBITRO: Ivanov (Russia)
RETI: 66' Guayre
Il Lilla cerca di più il goal ma Dumont (20') e Odemwingie (45') hanno il piede storto, anche se le loro conclusioni non sono molto lontane dalla porta difesa da Viera. Nella ripresa, il goal-partita di Guayre, entrato da pochi minuti al posto dell'infortunato Josè Mari, che scatat su di un bel tagklio verticale di Senna e batte in diagonale il portiere del Lilla, Sylva. Il Lilla meriterebbe il pareggio al quale va vicino con una deviazione al volo di Dumont che si stampa sulla traversa all'81'. Successo che vale il primo posto al Villareal, che anche pareggiando sarebbe giunto primo, e costa l'eliminazione a francesi che vanno in Uefa Cup ma che con un pari avrebbero superato il turno al posto del Benfica. Sfortunati, i francesi. 
BENFICA-MANCHESTER UTD 2-1 (p.t. 2-1), Stadio "Da Luz" di Lisbona, ore 20.45   ---  
ARBITRO: Vassaras (Grecia)
RETI: 5' Scholes (MU), 15' Geovani (B), 32' Beto (B)
Il Manchester United si illude quando Scholes, dopo 5 minuti, manda in rete abbastanza goffamente un cross dalla destra di Gary Neville. Invece il Benfica, sospinto dai meravigliosi 60.000 presenti sugli spalti del "Da Luz", riemerge prima pareggiando con un tuffo di testa di Geovanni su cross di Beto e poi ribalta il match con lo stesso Beto che batte da fuori area Van Der saar con un tiro dal limite dell'area che rimbalza sulla sinistra davanti al portiere olandese beffandolo. Il Manchester United gioca più con l'anima che con il cervello e nonostante l'assedio degli ultimi 20 minuti il Benfica non solo resiste ma sfiora addiritturan in contropiede il goal del 3-1 con Pereira (75') e Geovanni (79'). Il successo sui "red devils" vale al Benfica il secondo posto, quindi gli ottavi. La scofitta costa al Manchester Utd non solo l'eliminazione dalla Champions ma anche quella dalla Uefa Cup. Una brutta botta per i ragazzi di Sir Alex Ferguson.
[LEGGI LE CRONACHE DEI MATCH DEI GIRONI E-F-G-H]

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