Mister Capello mescola ancora le carte e schiera una formazione che prevede tre punte, Ibrahimovic-Trezeguet-Del Piero e 4 centrocampisti, con Zambrotta e Chiellini sulle fasce e Vieira e Emerson in mezzo. In porta torna Abbiati che ha recuperato dall'infortunio come anche Vieira. Il Werder Brema è nella formazione annunciata, con Makaay e Pizarro coppia d'attacco. La Juventus non incanta per tutto il primo tempo e rischia anche di andare sotto ma Abbiati fa buona guardia tra i pali e la Juve va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa, Trezeguet approfitta di un mezzo collasso difensivo dei bavaresi e porta in vantaggio la Juventus nella quale intanto Nedved ha preso il posto di Del Piero (così così). Passano 5 minuti e Deissler dà un altro dispiacere, come già nella gara d'andata, ad Abbiati coon una punizione da 30 metri che nessuno tocca e che inganna il portiere bianconero rimbalzandogli davanti.Ma la Juventus vuole vincere e la coppia Vieira-Trezeguet sforna un goal simile a quello (inutile) del "deviazione al volo ma con uno sto di petto ed un tiro repentino che non dà scampo a Oliver Kahn. La gioia della vittoria bianconera è attutita solo dall'espulsione di Ibrahimovic per un fallo di reazione nel finale.
L'ALTRA PARTITA DEL GIRONE CLUB BRUGGE-RAPID VIENNA 3-2 (p.t. 2-1), Stadio "Jan Braidel" di Brugge ore 20.45 del 02/11
RETI: 1' Kincl (R), 9' Portillo (B), 25' Balaban (B), 63' Verheyen (B), 81' Hofmann (R)
Gran bella partita, quella giocata tra Brugge e Rapid Vienna e vinta dai belgi meritatamente anche se nella prima parte del match, sull1-1, sono stati gli ospiti a dominare sfiorando ripetutamente il goal. Non sono passati ancora 30 secondi che il Rapid va in vantaggio con un colpo di testa di Kincl in tuffo ma l'ex Real Madrid e meteora in viola a Firenze, Portillo, riporta il risultato in parità con un facile tap-in al 9'. Il rapid potrebbe tornare in vantaggio al 15' ancora con Kincl ma la sua conclusione viene ribattuta sulla linea di porta e un minuto dopo il portiere belga Butina devia in angolo con un grande intervento una punizione di Hofmann. Nel periodo migliore degli ospiti è il Brugge ad andare in vantaggio con una punizione splendida dal limitedi Balaban (25') e da questo momento sono i padroni di casa a dominare. All'inizio della ripresa è Verhein con un magnifico pallonetto sull'uscita del portiere avversario che chiude di fatto il match che rimane comunque bello. A 9 minuti dalla fine Hofmann riduce le distanze con un bel colpo di testa da 15 metri in posizione centrale ma gli austriaci sono spossati e il Brugge conquista il suo primo e tutto sommato meritato successo che lo fa salire a quota 6 in classifica, 3 punti in meno di Juve e Bayern, quindi ancora in lizza per la qualificazione. Fuori dalla Champions, per contro, il Rapid che è ancora fermo a quota zero.
Gruppo C WERDER BREMA-UDINESE 4-3 (p.t. 2-0), Stadio "Weserstadion" di Brema, ore 20.45 del 02/11
RETI: 15' Klose (W), 24' Baumann (W), 51' Micoud (W), 54', 57' Di Natale (U), 60' aut. Schulz (U), 67' Micoud (W) WERDER BREMA (4-3-1-2): Reinke, Owomoyela (68' Fahrenhorst), Andreasen, Naldo, Schulz, Frings, Baumann (85' Vranjes), Borowski, Micoud, Valdez (80' Hunt), Klose UDINESE (3-5-2): De Sanctis, Bertotto, Sensini, Felipe, Zenoni (51' Mauri), Pinzi, Obodo, Muntari (75' Di Natale), Candela, Iaquinta, Di Michele (72' Motta)
ARBITRO: Baskakov (Russia)
AMMONITI: Zenoni (Udinese), Hunt (Werder)
ESPULSO: Pinzi (Udinese) al 71' per doppia ammonizione
Esce sconfitta dal "Weserstadion" la formazione di Serse Cosmi ad opera di un Werder Brema apparso in buona condizione. Al 15' i tedeschi vanno in vantaggio con Klose, capocannoniere della BundesLiga con 11 reti in 10 gare, di testa su cross di Valdez e raddoppiano al 24' con Baumann che spedisce in rete da due passi un pallone capitatogli fra i piedi dopo un rimpallo tra Klose e Bertotto. Al 31' Micoud colpisce la traversa con una conclusione di prima sottomisura e poco dopo, al 39', è Iaquinta a centrare il palo alla destra di Reinke. Il primo tempo si conclude sul 2-0. La ripresa si avvia in maniera traumatica per la formazione friulana, che al 51' subisce la terza rete ad opera di Micoud abile a sfruttare di testa un perfetto cross di Valdez. Sul 3-0 il match sembrerebbe chiuso, invece, da questo momento in poi si scatenano gli uomini di Cosmi guidati da un Di Natale, lasciato in panchina per quasi tutto il primo tempo, in grande condizione che al 54' sigla la rete del 3-1 con un tiro rasoterra da fuori area (complice una mezza papera del portiere tedesco). Non passano neanche cinque minuti che al 57' lo stesso Di Natale, su assist di Di Michele, mette a segno la sua doppietta personale (terzo centro in Champions) e riporta la sua squadra in partita. Il momento di grazia di Di Natale non si esaurisce qui, perchè due minuti più tardi crossa in area una palla insidiosa che fa andare in tilt la difesa del Werder causando un'autorete da parte di Schulz. Incredibile ma vero, l'Udinese riesce al 60' a raddrizzare una partita dominata dai tedeschi. Sul 3-3, neanche il tempo di gioire e sette minuti più tardi ancora Micoud mette a segno la rete del 4-3 definitivo, dopo una punizione battuta da Frings. Partita rocambolesca, dominata e meritatamente vinta dal Werder la cui unica colpa risiede in quei sei minuti di pura follia che hanno generato la rimonta bianco-nera. Per quanto riguarda l'Udinese, forse Cosmi deve rivedere il modulo a due punte, perchè la squadra vista nei primi 30' era ingiudicabile e che in seguito con l'inserimento di Di Natale a fianco di Iaquinta e Di Michele ha ricevuto quell'innesco necessario per compiere una rimonta incredibile, e poi risultata vana grazie al goal di Micoud. Con questa vittoria il Werder sale a quattro punti in classifica raggiungendo L'Udinese e il Panatinaikos sconfitto a Barcelona.
L'ALTRA PARTITA DEL GIRONE BARCELLONA-PANATHINAIKOS 5-0 (p.t. 4-0), Stadio "Camp Nou" di Barcellona, ore 20.45 del 02/11
RETI: 1' Van Bommel, 14', 40', 65' Eto'o, 34' Messi
Partita senza storia, quella che consacra il Barcellona come la grande favorita alla vittoria finale della Champions League. Il Panathinaikos di Alberto Malesani non ci ha capito nulla fina dai primi secondi del match quando ha incassato il goal di Van Bommel, difensore tra tante stelle d'attacco, che infila il portiere greco con un pallonetto dai 16 metri. Al 14' inizia il festival di Eto'o, che nel corso della serata segnerà tre reti fallendone almeno altre due in modo orribile. Il camerunense va in goal di testa su cross da sinistra di Iniesta. Prima del 2-0 il Barcellona aveva sfiorato il goal con Messi, e con lo stesso Eto'o. Le reti, comunque, continuano a fioccare: al 34' Messi, talento in fiore argentino, mette a segno il suo primo goal europeo e sigla il 3-0 sfruttando un intontimento generale della difesa greca ed al 40' Eto'o porta a 4 le reti azulgrana al termine di una strepitosa azione in linea con assist finale di Ronaldinho. Poco prima, al 38', l'unica parata di un certo rilievo del portiere del Barça, Victor Valdez, su conclusione di Flavio Conceicao. La ripresa è solo accademia, con il Barcellona che va a segno ancora con Eto'o al 65' con un pallonetto spettacolare dal vertice sinistro dell'area greca che si insacca all'incrocio dei pali opposto. Il Barcellona sale a quota 10 in classifica ed è di fatto qualificato agli ottavi poichè ha 6 punti in più delle altre tre squadre del girone. LE PARTITE DEGLI ALTRI GIRONI IN CAMPO IL 02/11 Gruppo B
L'Arsenal batte lo Sparta e qualifica agli ottavi con due turni d'anticipo, per l'Ajax vince a Berna sul Thun con 4-2 con 2 reti nei minuti finali ed è anch'esso ad un passo dalla qualificazione.
ARSENAL-SPARTA PRAGA 3-0 (p.t. 1-0), Stadio "Higbury" di Londra, ore 20.45 del 02/11
RETI: 24' Henry, 82', 86' Van Persie
L'Arsenal schianta lo Sparta Praga con tre reti messe a segno da Henry e dal suo sostituto Van Persie e si qualifica a punteggio pieno agli ottavi. Al 24', in mezzo ad una tormenta di pioggia che riesce a inzuppare anche il perfetto manto erboso di "Higbury", Titì Henry porta in vantaggio i "Gunners" con un delizioso piatto a rientrare dal limite che si insacca alla sinistra del portiere dello Sparta Praga. Per l'attaccante francese si tratta del 187° goal con la casacca dell'Arsenale e del 37° in Champions League. Eccezionale. L'Arsenal domina il match ma concretizza la sua superiorità solo nel finale quando il giovane olandese Van Persie, entrato al posto di un Henry non molto contento della sostituzione, sigla le reti che rendono più visibile la differenza di valori in campo.
THUN-AJAX 2-4 (p.t. 0-1), Stadio "Stade de Suisse" di Berna, ore 20.45 del 02/11
RETI: 27' Sneijder (A), 56' Lustrinelli (T), 63' Anastasiou (A), 75' Pimenta (T), 90' De Jong (A), 92' Boukhari (A)
Il Thun dà parecchio filo da torcere al "Lancieri" di Amsterdam e cede solo nel finale al maggiore tasso tecnico degli avversari. Molto emozionante la gara che ha visto gli svizzeri rimontare due volte il vantaggio degli olandesi che hanno conquistato il successo a tempo scaduto con DeJong e Boukhari.
Gruppo D
Il Manchester Utd affonda a Parigi contro il Lilla ed il Villareal che espugna il "Da Luz" di Lisbona nel finale, balza al comando. Ma la qualificazione è ancora tutta da decidere
LILLA-MANCHESTER UTD 1-0 (p.t. 1-0), Stadio "Stade De France"" di Parigi, ore 20.45 del 02/11
RETE: 38' Acimovic
E' proprio un Manchester Utd giù di corda (ma anche sfortunato) quello che cede i tre punti che rilanciano le velleità di qualificazione dei francesi del Lilla. Il goal-partita porta la firma dello sloveno Acimovic che al 38' si inserisce centralmente nell'area inglese su cross basso dalla sinistra e batte Van der Saar con un tiro radente. Il Manchester Utd ha l'opportunità di pareggiare al 54' ma non ha la fortuna dalla sua perchè il colpo di testa di Van Nistelrooy picchia sotto la traversa e finirebbe in rete se non trovasse lì sotto la testa di Tavlaridis pronta a ribattere.
BENFICA-VILLAREAL 0-1 (p.t. 0-0), Stadio "Da Luz" di Lisbona, ore 20.45 del 02/11
RETE: 81' Senna
Partita giocata meglio dal Villareal che vince grazie ad una rete di Senna con una gran botta dal limite che sorprende il portiere del Benfica a 9 minuti dalla fine. E' la prima vittoria del Villareal in Europa, vale anche il primo posto in classifica. Si mette davvero male, per il Benfica.
[LEGGI LE CRONACHE DEI MATCH DEI GIRONI E-F-G-H]
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