Champions League 2006  - Finale (17 maggio 2006).

Spettacolo nonostante la pioggia battente ed un pessimo arbitraggio, allo "Stade de France " di Parigi, tra il Barcellona e l'Arsenal rimasto in 10 dal 21' del primo tempo

Barcellona sul tetto d'Europa

BARCELLONA-ARSENAL 2-1 (p.t. 0-1), Stadio "Stade de France" di Parigi, ore 20.45 del 17/5/2006
BARCELLONA (4-3-3): Valdes; Oleguer (71' Belletti), Puyol, Marquez, Van Bronckhorst; Edmilson ($6' Iniesta), Van Bommel (61' Larson), Deco; Giuly, Ronaldinho, Eto'o.
ARSENAL (4-3-2-1): Lehmann; Eboué, K. Touré, Campbell, Cole; Gilberto Silva, Hleb, Fabregas (74' Flamini); Ljungberg, Pires (20' Almunia); Henry.
ARBITRO: Hauge (Norvegia)
RETI: 37' Campbell (A), 76' Eto'o (B), 81' Belletti (B)
AMMONITI: Ebouè, Henry (A), Oleguer, Larson (B)
ESPULSO: 21' Lehmann (A) per fallo da ultimo uomo su Eto'o (18')
Barcellona e Arsenal sono state protagoniste di un match all'altezza di una finale di Champions League davanti ad uno "Stade de France" di Parigi gremito in ogni ordine di posti.

Alla fine ha prevalso meritatamente il Barcellona ma all'Arsenal va l'onore delle armi per avere giocato in 10 per più di un'ora per l'espulsione del proprio portiere Lehmann che al 18' ha atterrato, appena fuori dell'area di rigore, il camerunense Eto'o lanciato a rete. Per l'occasione l'arbitro, il norvegese Hauge (pessimo), ha ignorato la regola del vantaggio fermando il gioco ed annullando il goal che Giuly era andato a realizzare nella porta vuota. La gara, sino a quel momento era stata equilibrata con l'Arsenal, che Wenger ha schierato con Pires al posto di Reyes, pericoloso nei minuti iniziali per due volte con Henry (2' e 3') e il Barcellona che si è fatto vivo con un tiro da posizione defilata di Giuly all'8'. Rimasto in 10, il tecnico francese dell'Arsenal, Wenger, ha


Il difensore brasiliano del Barcellona Belletti ha appena calciato la palla che vale il 2-1 e la Champions League

sostituito Pires con il portiere Almunia e, nonostante l'inferioritò numerica i "Gunners" riuscivano a controllare senza eccessivi rischi la gara ed anzi, al 37' passavano in vantaggio con una zuccata di Campbell su punizione dalla destra di Henry. Il Barcellona si scuote e al 2° minuto dei 4 di recupero del primpo temo va vicinissimo al pareggio con Eto'o la cui conclusione da distanza ravvicinata viene deviata miracolosamente dal portiere Almunia sul palo alla sua destra. Al ritorno in campo dopo l'intervallo il Barcellona presenta a centrocampo il giovane talento Iniesta, colpevolmente lasciato in panchina nel primo tempo, al posto di Edmilson e la manovra del Barcellona si fa più pericolosa anche perchè il tecnico Rijkaard sposta Eto'o al centro dell'attacco ed arretra Ronaldinho. Il Barcellona prende in mano le redini del match ma rischia il colpo del KO in un paio di occasioni con Ljungberg (67') e Henry (69') al quale risponde Ronaldinho con un tiro dal limite di poco a lato (70'). Al 71' Belletti, che segnerà poi il goal-partita, prende il posto di Oleguer da poco ammonito. Al 76' i catalani pareggiano: lancio verticale rasoterra di Iniesta deviato leggermente di tacco da Larson che favorisce l'intervento di Eto'o che dalla sinistra dell'area piccola infila Almunia sul primo palo. Cinque minuti dopo Larson, entrato al 61' per Van Bommel, serve rasoterra dal fondo sulla destra l'accorrente Belletti che trafigge Almunio dalla destra dell'area di porta fissando il punteggio sul 2-1 finale per gli azulgrana. Per il Barcellona si tratta del secondo titolo europeo in 5 finali disputate mentre l'Arsenal stecca la sua prima finale anche se ha giocato una buona gara illudendosi fino a 14 minuti dal termine di poter vincere. Buone prove delle due stelle Ronaldinho e Henry anche se non figurano sul tabellino dei marcatori per qualche errore di troppo o per le parate dei portieri avversari.  

 

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