SERIE B

PLAY-OUT, RITORNO - 13/6/2009

"LA VIPERA" MASTRONUNZIO MORDE IL RIMINI
E REGALA LA SALVEZZA ALL'ANCONA


La "vipera" Mastronunzio sommerso dall'entusiasmo
dei propri compagni dopo il goal del vantaggio dell'Ancona a Rimini

RIMINI-ANCONA 0-1 (p.t. 0-0) (andata 1-1)
Stadio "Romeo Neri" di Rimini, ore 21.00 del 13/6/2009

RIMINI-ANCONA 0-1 (p.t. 0-0) (andata 1-1)
Stadio "Romeo Neri" di Rimini, ore 21.00 del 13/6/2009
ARBITRO: Gervasoni
RETI: 80' Mastronunzio (A)
Bel pubblico e  gara vivace al "Romeo Neri", l'Ancona cerca il goal che lo avvicinerebbe alla salvezza. Il Rimini è pericoloso di rimessa e, al 14', spreca una grande occasione con Pagano che, partito in sospetto fuorigioco, sballa la conclusione solo davanti a Da Costa. Al 39' una punizione dal limite di Miramontes finisce di poco oltre il palo alla destra di Agliardi, grosso brivido per il Rimini.  Si chiude sullo 0-0 un primo tempo giocato meglio dall'Ancona. Con questo risultato (ma anche con un pari con reti) ed in virtù dell'1-1 nella gara d'andata, sarebbe salvo il Rimini che ha terminato il campionato al quintultimo posto davanti all'Ancona. Nella ripresa il Rimini è più vivace: al 14' Docente serve dalla sinistra, sul fondo, Ricchiuti ma la conclusione dell'argentino è debole e Da Costa para facilmente. Gli emiliani insistono e si rendono pericolosi due volte con Docente: prima con una conclusione 7-8 metri respinta dal bravo Da Costa e poi, al 66' quando, lanciato in area da Ricchiuti, si fa precedere da Rincon che gli ruba il pallone un attimo prima del tiro.  L'Ancona risponde al 70' due volte con Surraco, sulla cui conclusioni (70' e 72') pericolose mette i guantoni Agliardi che riscatta un primo tempo un po' incerto. All'80' l'Ancona passa con un colpo di testa di Mastronunzio detto "la vipera" mandando in visibilio i suoi circa 2.400 tifosi presenti al "Neri". E' il goal che regala all'Ancona un'altra stagione in Serie B e condanna il Rimini alla retrocessione, dopo quattro anni, in Prima Divisione insieme a Pisa, Avellino e  Treviso.

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