SECONDA GIORNATA-POSTICIPO SERALE 14/9
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LA JUVENTUS VINCE E CONVINCE,
CONTRO L'UDINESE DECIDE UN GOAL DI AMAURI
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Dopo un palo colpito nel primo tempo, Amauri trova l'angolo giusto al 67' e porta in vantaggio la Juve sull'Udinese
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JUVENTUS-UDINESE 1-0 (p.t. 0-0) Stadio "Olimpico" di Torino, ore 20.30 del 14/9/2008
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JUVENTUS (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, De Ceglie; Camoranesi (87' Del Piero), Sissoko, Poulsen, Nedved; Amauri (87' Trezeguet), Iaquinta (80' Marchionni)
UDINESE (3-4-3): Handanovic; Ferronetti, Coda, Lukovic; Motta (71' Isla), Inler, D'Agostino, Pasquale; Pepe (75' Floro Flores), Quagliarella, Di Natale (58' Sanchez)
ARBITRO: De Marco
RETI: 67' Amauri (J)
AMMONITI: Ferronetti (U)
Mister Ranieri fa tur-over in vista del match di Champions di mercoledì prossimo contro lo Zenit, torna Chiellini reduce da infortunio. L'Udinese presenta, a sorpresa, Motta laterale nel centrocampo a quattro e torna alla difesa a tre centrali. Il match è un monologo juventino, l'Udinese è troppo prudente e non sfrutta le sue "bocche da fuoco" Quagliarella e Di Natale. Nel primo tempo Amauri colpisce il palo alla destra di Handanovic con un bel colpo di testa mentre nella ripresa è Poulsen, autore di una ottima gara, a colpire la traversa con un bel tiro da 25 metri poco prima che Amauri (67'), dopo una percussione di Sissoko, indovini con un rasoterra l'angolino alla destra del portiere friulano e realizzi il goal-partita che permette alla Juventus di agganciare, a due punti dalla inedita coppia di testa Lazio-Atalanta, il trio formato da Inter, Napoli e Torino.
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SECONDA GIORNATA-14 SETTEMBRE 2008
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LAZIO E ATALANTA VOLANO IN VETTA. IL GENOA RISPONDE CON DUE RETI
AI TRE "PALLONI D'ORO" DI UN MILAN IN CRISI, LA FIORENTINA PERDE A NAPOLI.
BENE LECCE E SIENA, 1-1 DEL TORO A REGGIO CALABRIA.
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Gran goal del laziale Zarate (a sinistra) contro la Sampdoria, Mutu (a destra) illude la Fiorentina a Napoli
con un goal in sospetto fuorigioco
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Lazio e Atalanta sono le capolista a sorpresa, uniche due formazioni di Serie A a punteggio pieno. Delle presunte grandi solo l'Inter (la Juventus gioca stasera all'Olimpico di Torino contro l'Udinese) si mantiene in rotta di galleggiamento mentre deludono Roma, Fiorentina, cadute rispettivamente a Palermo (sabato) e a Napoli, e il Milan che incappa, a Marassi contro il Genoa, nella seconda sconfitta consecutiva e rimane al palo insieme al Cagliari.
I rossoneri, a Genova, schierano i tre "Palloni d'oro" Kakà, a lungo assente in seguito all'operazione al ginocchio, Ronaldinho e Shevchenko ma trovano nel Genoa del "figliol prodigo" Milito un avversario che non perdona. I rossoneri sono stati disastrosi soprattutto nel primo tempo, mentre nella ripresa con Borriello e Seedorf subentrati a Sheva e Ronaldinho, hanno sfiorato il pari con Pato a sua volta subentrato a Flamini. Il primo goal del 2-0 con cui i liguri vincono, messo a segno da Sculli da centro area su appoggio di Milito, ha evidenziato i limiti di una difesa rossonera approssimativa (e datata!) mentre il secondo, su rigore trasformato da Milito nel finale, è stato provocato da Maldini che ha messo giù in area "el principe".
Delude parzialmente la Fiorentina che, in un San Paolo con le curve deserte per inibizione del Viminale (ordine pubblico), chiude in vantaggio (rete di Mutu, in sospetto fuorigioco, su assist di tacco di Gilardino) un bel primo tempo ma nella ripresa subisce l'orgogliosa rimonta di un Napoli che, trascinato da Lavezzi, prima pareggia con un tocco da due passi di Hamsik (due reti in 2 gare per lo slovacco) e poi vince con un colpo di testa dell'ex Maggio.
Della partenza con il freno a mano tirato delle grandi approfitta la Lazio che vola in vetta con l'Atalanta e che sembra aver trovato, in assenza dell'infortunato Rocchi, un altro attaccante fenomenale: Zarate. Il goal del vantaggio del giovane attaccante argentino, pescato in Qatar da Lotito, sulla Sampdoria in apertura è un gioiello balistico e lo porta da solo in vetta alla classifica cannonieri (3 reti in 2 gare), nella ripresa il solito Pandev ha chiuso il match. Deludente la squadra di Mazzarri che non ha ripetuto la bella prova della prima giornata contro l'Inter. Come la Lazio, anche l'Atalanta ridimensiona un'altra squadra che aveva bene impressionato all'avvio, il Bologna reduce dalla vittoria di San Siro sul Milan. Il successo, di misura, al "Dall'Ara" dei bergamaschi di Del Neri porta la firma di Guarente, lesto e riprendere una respinta di Antonioli (ieri era il suo compleanno, 39 anni. Auguri!) e a spedire in rete da lontano. Negli altri match importante vittoria del Lecce sul Chievo che, in "Via del Mare", non ha fatto niente per non perdere. Nella ripresa entrambe le reti del 2-0 finale, le prime in giallorosso, di Caserta e dell'ex pisano Castillo. In entrambe, lo zampino di Tiribocchi, uno che i goal in genere li segna ma che per l'occasione si è limitato a farli segnare. Vince 2-0 anche il Siena contro un Cagliari deprimente. Calaiò segna, all'inizio del match, il primo goal con un tocco ravvicinato su corner da sinistra e, nel recupero finale, il francese Ghezzal raddoppia a porta vuota. Tre punti importantissimi per i salentini contro una concorrente diretta nella corsa per la salvezza nella quale incamera il primo punto anche la Reggina che pareggia in rimonta e su autorete (Di Loreto) il goal del Torino, messo a segno dall'adorato (dai tifosi reggini) ex Nicola Amoruso. Nelle sette gare del pomeriggio domenicale nessun espulso, l'unico è ancora l'interista Muntari, sabato contro il Catania. Non male.
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BOLOGNA-ATALANTA 0-1 (p.t. 0-1) Stadio "Renato Dall'Ara" di Bologna, ore 15.00 del 14/9/2008
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BOLOGNA (4-4-2): Antonioli; Zenoni, Castellini, Terzi, Bombardini; Marchini, Mingazzini (60' Mudingayi), Volpi, Valiani (78' Amoroso); Di Vaio, Marazzina (60' Bernacci)
ATALANTA (4-4-1-1): Coppola; Garics, Talamonti, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto (71' Rivalta), Cigarini (81' Defendi), Guarente, Padoin; Doni, Floccari
ARBITRO: Valeri
RETI: 9' Guarente (A)
AMMONITI: Guarente, Ferreira Pinto, Cigarini, Garics, Manfredini, Doni (A), Zenoni, Mudingayi (B)
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GENOA-MILAN 2-0 (p.t. 1-0) Stadio "Luigi Ferraris" di Genova, ore 15.00 del 14/9/2008
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GENOA (3-4-3): Rubinho; Biava, Ferrari, Criscito; Mesto (46' Rossi M.), Milanetto, Juric (66' Vanden Borre), Modesto; Sculli, Milito, Gasbarroni (85' Palladino)
MILAN (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Bonera, Maldini, Favalli; Flamini (69' Pato), Pirlo, Ambrosini; Ronaldinho (46' Seedorf), Kakà; Shevchenko (46' Borriello)
ARBITRO: Rocchi
RETI: 31' Sculli (G), 91' rig. Milito (G)
AMMONITI: Juric, Sculli (Genoa), Favalli, Zambrotta, Kakà. Ambrosini (M)
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LAZIO-SAMPDORIA 2-0 (p.t. 1-0) Stadio "Olimpico" di Roma, ore 15.00 del 14/9/2008
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LAZIO (4-3-1-2): Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi (81' De Silvestri), Ledesma, Meghni (62' Manfredini C.); Mauri; Pandev, Zarate (74' Foggia)
SAMPDORIA (3-5-2): Mirante; Lucchini, Gastaldello, Bottinelli; Padalino (54' Stankevicius), Sammarco (76' Fornaroli), Palombo, Franceschini, Pieri; Delvecchio (61' Bonazzoli), Cassano
ARBITRO: Brighi
RETI: 7' Zarate (L), 72' Pandev (L)
AMMONITI: Sammarco (S)
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LECCE-CHIEVO 2-0 (p.t. 0-0) Stadio "Via del Mare" di Lecce, ore 15.00 del 14/9/2008
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LECCE (4-3-1-2): Benussi; Polenghi, Stendardo, Fabiano, Antunes; Giacomazzi, Zanchetta, Ariatti; Caserta (82' Munari); Cacia (63' Castillo), Tiribocchi (89' Boudianski)
CHIEVO (4-3-3): Squizzi; Malagò, Mandelli, Cesar, Mantovani; Pinzi, Italiano (74' Bogdani), Marcolini; Luciano (63' D'Anna), Pelllissier, Iunco (49' Esposito M.)
ARBITRO: Mazzoleni
RETI: 46' Caserta (L), 83' Castillo (L)
AMMONITI: Caserta, Fabiano (L), Cesar (C)
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NAPOLI-FIORENTINA 2-1 (p.t. 0-1) Stadio "San Paolo" di Napoli, ore 15.00 del 14/9/2008
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NAPOLI (3-5-2): Iezzo; Contini, Cannavaro, Aronica; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, (73' Pazienza) Vitale (82' Rinaudo); Denis (91' Pià), Lavezzi
FIORENTINA (4-3-3): Frey; Zauri, Dainelli, Da Costa, Gobbi; Donadel, Almiron (67' Kuzmanovic), Montolivo (74' Pazzini); Santana, Gilardino, Mutu (77' Osvaldo)
ARBITRO: Tagliavento
RETI: 41' Mutu (F), 48' Hamsik (N), 71' Maggio (N)
AMMONITI: Cannavaro, Blasi, Aronica (S), Montolivo, Zauri, Donadel (F)
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REGGINA-TORINO 1-1 (p.t. 1-1) Stadio "Oreste Granillo" di Reggio Calabria, ore 15.00 del 14/9/2008
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REGGINA (4-4-2): Campagnolo; Lanzaro, Valdes, Cirillo, Costa; Vigiani (83' Sestu), Tognozzi, Carmona, Barillà (70' Hallfredsson); Di Gennaro (61' Brienza), Corradi
TORINO (4-3-2-1): Sereni; Diana, Di Loteto, Pratali, Rubin; Zanetti, Corini, Saumel; Rosina (66' Abbruscato), Amoruso (76' Barone); Bianchi (72' Stellone)
ARBITRO: Pierpaoli
RETI: 13' Amoruso (T), 43' aut. Di Loreto (T)
AMMONITI: Cirillo, Carmona.Lanzaro (R), Zanetti (T)
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SIENA-CAGLIARI 2-0 (p.t. 1-0) Stadio "A.Franchi-MontepaschiArena" di Siena, ore 15 del 14/9/2008
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SIENA (4-3-1-2): Curci; Rossettini, Ficagna, Portanova, Rossi; Vergassola, Codrea, Galloppa; Kharja (91' Kharja); Calaiò (65' Ghezzal), Frick (88' Jarolim)
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti; Ferri, Bianco, Canini (53' Astori), Agostini; Biondini, Pani (57' Matri), Parola; Cossu; Jeda, Larrivey (75' Acquafresca)
ARBITRO: Dondarini
RETI: 10' Calaiò (S), 95' Ghezzal (S)
AMMONITI: Frick, Rossi A., Rossettini (S), Biondini, Pani, Cossu (C)
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ANTICIPI 2^ GIORNATA-13 SETTEMBRE 2008
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L'INTER BATTE IL CATANIA GIOCANDO IN 10 PER TUTTO IL SECONDO TEMPO E, ALMENO PER UNA SERA, BALZA AL COMANDO DA SOLA
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Il pallone, deviato di testa da Terlizzi, batte sul palo e Bizzarri lo respinge oltre la linea di porta. E' il goal-partita di Inter-Catania
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INTER-CATANIA 2-1 (p.t. 1-1) Stadio "Giuseppe Meazza" di Milano, ore 20.30 del 30/8/2008
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INTER (4-4-2): Julio Cesar; Maicon, Burdisso, Materazzi, Maxwell; Figo (46' Zanetti), Vieira, Muntari, Quaresma (78' Mancini); Ibrahimovic, Balotelli (67' Cambiasso)
CATANIA (4-3-3): Bizzarri; Silvestri, Stovini, Terlizzi, Silvestri; Biagianti, Ledesma, Tedesco (75' Antenucci); Martinez (61' Dica), Plasmati (61' Paolucci), Mascara
ARBITRO: Damato
RETI: 42' Plasmati (C), 43' Quaresma (I), 48' aut. Terlizzi (C)
AMMONITI: Tedesco, Ledesma, Biagianti, Dica, Paolucci (C), Vieira, Maicon (I)
ESPULSI: 45' Muntari (I) per una manata a Tedesco
Mourinho, per la prima gara a San Siro, sorprende tutti adottando il 4-4-2 con Balotelli e Ibrahimovic punte e il sacrificio di Cambiasso e Zanetti, che partono dalla panchina, a centrocampo. Zenga schiera Plasmati e non Paolucci come punta avanzata, per il resto dello schieramento non ci sono grandi sorprese. Il primo tempo scivola via senza grandissime emozioni con l'Inter alla ricerca del goal e il Catania, prudente, a cercare sporadicamente qualche ripartenza. Nel finale del primo tempo, la gara esce dalla sua normalità: Tedesco crossa stupendamente dalla sinistra per Plasmati che si alza e colpisce di testa imparabilmente alla destra di Julio Cesar. E' il 42' e la risposta dell'Inter, anche se fortunosa, non si fa attendere: Quaresma, il nuovo acquisto nerazzurro al suo esordio in campionato, scatena la sua "trivela" dalla destra, il suo colpo preferito (tiro ad effetto di collo esterno da fermo, stile calcetto). Il pallone tocca l'etneo Mascara e inganna l'ottimo Bizzarri sul primo palo riportando in parità l'Inter. Poco dopo, Muntari smanaccia in volto Tedesco che si abbatte al suolo un po' esageratamente (il pubblico interista, per questo, lo fischierà sonoramente per tutto il resto del match). L'arbitro espelle il ghanese Muntari e l'Inter rimane in 10 per tutta la ripresa. Al "Meazza" in pochi si accorgono dell'inferiorità numerica nerazzurra perchè l'Inter, dopo essere andata in vantaggio in maniera rocambolesca (autorete di Terlizzi) dopo 2 minuti della ripresa, continua a dominare il match ed il Catania, pur diventando più intraprendente, non crea grandissime preoccupazioni a Julio Cesar. Nel finale del match Mancini, entrato al posto di Quaresma (buona gara), in coppia con Ibrahimovic crea almeno un paio di nitide palle-goal neutralizzate dal bravissimo Bizzarri ed il risultato non cambia più. Per il Catania è il primo KO, per l'Inter la prima vittoria che vale, almeno sino a domani pomeriggio, il primo posto in solitudine.
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UN PALERMO TROPPO BELLO TRAVOLGE
UNA ROMA TROPPO RIMANEGGIATA
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Un Palermo trasformato rispetto all'esordio di Udine travolge 3-1 la Roma grazie ad una
doppietta di Miccoli e ad un goal di Cavani
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PALERMO-ROMA 3-1 (p.t. 1-1) Stadio "Renzo Barbera" di Palermo, ore 18.00 del 13/9/2008
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PALERMO (4-3-1-2): Amelia; Cassani, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Bresciano, Liverani (59' Guana), Nocerino; Simplicio (84' Migliaccio); Cavani, Miccoli (61' Lanzafame)
ROMA (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Panucci, Loria, Riise; De Rossi (38' Brighi), Pizarro; Taddei (60' Menez), Aquilani, Baptista; Okaka (76' Montella)
ARBITRO: Saccani
RETI: 8' Baptista (R), 20', 57' Miccoli (P), 73' Cavani (P)
AMMONITI: Taddei, Pizarro (R), Bresciano (P)
La Roma scende alla Favorita senza mezza squadra, oltretutto prima del match si infortuna anche il vice-Totti Vucinic per cui Mister Spalletti deve ricorerre al "baby" Okaka. Il Palermo ha in panchina Ballardini che, nel periodo di sosta del campionato, ha sostituito l'esonerato Colantuono. Un discreto pubblico (23 mila spettatori) assiste ad una partenza fulminante della Roma che si rende pericolosa con Batpista al 6' (palo su punizione dal limite, e sulla ribattuta occasione fallita da Aquilani) e, con lo stesso attaccante, va in vantaggio all'8' (a porta vuota su assist di Okaka). Sembra una gara in discesa per la Roma, invece il Palermo si riprende a poco a poco e, al 20', Miccoli toglie le ragnatele dal sette alla sinistra di Doni e pareggia con un bel tiro dal limite. La Roma, come se non bastasse, perde anche De Rossi (contrattura al collo, al 38') e il Palermo accentua la sua superiorità. Cavani spreca la palla del 2-1, ma non fa altrettanto, al 12' della ripresa, lo scatenato Miccoli che riceve liberissimo sulla sinistra dell'area giallorossa da Simplicio (grande gara) e scavalca Doni con un tocco sotto delizioso. La Roma si squaglia come neve al sole, Miccoli esce (fischi dei "picciotti" siciliani a Ballardini per la sostituzione) e al 73' Cavani, dopo avere ricevuto dall'omnipresente Simplicio, fulmina Doni dalla destra dell'area piccola firmando il 3-1 finale che significa primi tre punti per il Palermo e prima sconfitta per la Roma.
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