Adriano, suo il goal del 2-2
dell'Inter contro il Palermo
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Un grande Palermo mette alle corde, nel primo tempo del posticipo serale, l'Inter al "Meazza" ma non riesce a piazzare il colpo del KO e nella ripresa consente la rimonta dei nerazzurri che rimontano dallo 0-2 al 2-2 sfiorando la vittoria nel finale del match. Il pareggio obbliga l'Inter a vincere il match di mercoledì, sempre al "Meazza" (ore 17.30), contro la Roma se vuole festeggiare con 5 giornate d'anticipo la conquista della scudetto.
In vantaggio nella fase iniziale con Caracciolo, schierato in attacco da Guidolin insieme a Cavani, il Palermo va vicinissimo al raddoppio (traversa di Cassani, grande occasione mancata da Bresciano) che raggiunge allo scadere con Zaccardo. Nella ripresa, però, i siciliani accusano probabilmente il gran ritmo del primo tempo e subiscono la rimonta dei nerazzurri che si concretizza in due colpi di testa rispettivamente di Cruz e Adriano mancando così l'occasione di interrompere l'imbattibilità dei nerazzurri in campionato.
Nel pomeriggio domenicale netto successo all'"Olimpico" della Roma sulla Sampdoria (4-0) che così si riabilita agli occhi dei suoi tifosi dopo il clamoroso 1-7 di Manchester. Sugli scudi Totti autore di una doppietta pregevole (gran tiro da fuori e goal di finezza solo davanti al portiere doriano Antonioli), dei difensori Ferrari (di testa su cross del "Pupone") e Panucci, da sottomisura, le reti del 4-0 finale.
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I giallorossi rafforzano il loro secondo posto aumentando a 9 i loro punti di vantaggio sulla Lazio che interrompe ad Ascoli la sua serie di 8 vittorie consecutive rimediando un 2-2 da non disprezzare visto l'andamento del match. La squadra di Delio Rossi, due volte in svantaggio (reti di Soncin e Di Biagio, su rigore, per i marchigiani, pareggi di Rocchi e Jimenez per la Lazio) e due volte in grado di rimettersi in piedi, non è stata brillante come in altre occasioni ed alla fine il pareggio è apparso un risultato equo. Bella vittoria del Milan, con una difesa nuova di zecca rispetto a Monaco di Baviera e con Seedorf, Maldini e Inzaghi a riposo, a Messina. Il 3-1 finale che consente ai rossoneri di scavalcare al quarto posto il Palermo porta la firma di Kakà (tiro dal limite) e Favalli (gran botta dalla sinistra dell'area piccola messinese) nel primo tempo e da Ronaldo, al quinto goal in rossonero su dieci gare giocate, nella ripresa con un gran tiro dal limite. Di Masiello, allo scadere, l'inutile goal del Messina (che a fine stagione potrebbe subire gli strali della Giustizia sportiva per il coinvolgimento di un suo dirigente nello scandalo di calciopoli) che rimane al penultimo posto in classifica a tre punti dalla salvezza. Alla Fiorentina, bruttina anzicchè-no nel primo tempo nel quale è stata salvata dalla traversa e dal suo portiere Frey, basta un goal di testa di un Adrian Mutu (42') non molto brillante sino ad allora per vincere il derby casalingo contro il Siena e avvicinarsi a 6 punti dal quarto posto. Lucarelli e Bianchi firmano l'1-1 di Livorno-Reggina e raggiungono Toni al secondo posto della classifica cannonieri, l'Atalanta mette nei guai il Torino espugnando l'Olimpico, dove il Toro ha già perso 8 volte in 16 gare, grazie a due reti nei primi otto minuti (Bellini al 1', Zampagna all'8'). La lunga rincorsa dei granata, con l'Atalanta rimasta in dieci (espulso Adriano) dalla fine del primo tempo e senza allenatore in panchina nella ripresa (Mister Colantuono espulso per proteste), porta solo al goal di Abbruscato al 25' della ripresa ma non evita al Torino una sconfitta che potrebbe risultare grave nella corsa per la salvezza. Parma e Catania pareggiano, 1-1 al "Tardini", un match che non risolve i loro problemi di classifica ed evidenzia le pecche delle loro difese in occasione del vantaggio di Spinesi e del pareggio di Cigarini. Negli anticipi di sabato, 0-0 che come si suol dire fa muovere la classifica al "Sant'Elia" tra Cagliari ed Empoli e vittoria dell'Udinese che rimonta il goal del provvisorio vantaggio iniziale dei veronesi di Pellissier con Iaquinta nel primo tempo e Di Natale nella ripresa (bel tiro al volo). Mercoledì 18 si recupera il turno rinviato il 4 febbraio a causa degli incidenti di Catania, tutti i match alle 17.30 ad eccezione dei due posticipi serali delle 20.30 Siena-Torino e Parma-Fiorentina e di Catania-Palermo (1-2) giocata il tragico 2 febbraio scorso.
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